Aspetti didattici. 3. Costruire i propri strumenti

Misurare il cielo (e la Terra)

Usare il proprio corpo

Il primo strumento che possiamo usare è la nostra mano: tenendo il braccio teso davanti a noi, e chiudendo la mano a pugno, abbiamo un riferimento che corrisponde a una distanza angolare di 10°. Altri riferimenti sono riportati nella figura seguente:

Coordinate alto-azimutali

Altezza ed azimut sono due coordinate che servono ad individuare un astro nel Cielo; sono distanze angolari perché siamo sulla sfera celeste e sono coordinate locali, cioè dipendono dal luogo di osservazione, infatti hanno come riferimento il piano dell'orizzonte e la direzione nord-sud.

Gli strumenti descritti sono stati tratti dal sito L'educazione scientifica nella scuola 

Strumento per misurare l'altezza del Sole

Lo strumento si chiama "quadrante d'altezza" e serve a trovare l'altezza del Sole sul piano dell'orizzonte.

Un settore circolare, un quarto di cerchio, è stato attaccato ad un supporto. Sul quadrante sono stati riportati i gradi da 0 a 90 , in modo che 0° segnasse l'altezza del sole sull'orizzonte e 90° quella del sole allo zenit ( anche se alle nostre latitudini questo non si verifica mai).

Si posiziona il piccolo tubo di ottone, attaccato al quadrante, fino a che il raggio del Sole entra nel tubo e proietta sulla mano il cerchio di luce. L'altezza del Sole si legge grazie ad un filo a piombo attaccato al supporto. vedi img.6 Può sembrare strano che l'altezza del sole sull'orizzonte si trovi guardando la verticale, ma osservando bene lo strumento vediamo che si formano angoli complementari dello stesso angolo. L'altezza del Sole naturalmente non dipende dall'altezza dello strumento, infatti "gli orizzonti" di strumenti più alti o più bassi sono tutti paralleli al piano orizzontale.

Strumento per misurare la distanza tra corpi celesti

Questo strumento si chiama "azimutometro del Sole" e serve a trovare l'azimut del Sole, cioè la sua distanza angolare dal nord misurata in senso orario.

Si posiziona lo strumento sulla direzione nord - sud.

Si osserva l'angolo che l'ombra dello gnomone forma con il nord.

Ricordando che ombra e Sole sono opposti, per avere l'azimut del Sole basta sommare o sottrarre 180° all'angolo trovato.

La direzione nord- sud l'abbiamo disegnata così: siamo andati al computer e , scelto il giorno, abbiamo cercato l'ora della culminazione; in giardino abbiamo preso l'ombra dello gnomone in quel giorno e in quel preciso momento. Quell'ombra infatti punta il nord perché il Sole culmina a sud.

Sul piano dell'orizzonte le linee dei meridiani sono rette parallele ( il nord non è un punto ma una direzione), ma nella sfera celeste diventano semicirconferenze.

Azimutometro con i piedi

Questo strumento serve per trovare l'azimut di un astro o di un oggetto. Viene posizionato sulla direzione nord-sud, cioè quella direzione che indica il nord ed il sud ed è la proiezione del meridiano celeste sul piano dell'orizzonte. Ci posizioniamo sulla sagoma dei piedi disegnata e puntiamo con la mano un oggetto o un astro. Dopo l'abbassiamo con precisione e leggiamo i gradi segnati su un cerchio (da 0 a 360 partendo naturalmente dal nord).


L'uso del sestante

Costruire un teodolite

Strumento per misurare altezze inaccessibili

   Stavolta il nostro eroe è Talete, capace di misurare l'altezza delle piramidi.

   Così ce lo racconta Plutarco: "Piantata un’asta al limite dell’ombra che la piramide proiettava, poiché i raggi del Sole investendole formano due triangoli, tu dimostrasti che piramide e asta stanno tra loro nella stessa proporzione in cui stanno le loro ombre."

Per misurare una grandezza non accessibile (altezza della piramide), si ricorre ad una grandezza accessibile (altezza dell'asta). E si apprezza l'utilità di proporzioni e similitudini.

Dal sito: L'educazione scientifica nella scuola

Io ammiro voi Talete di Mileto…

"Due ombre, un bastone ed un'idea bastarono a Talete per trovare le altezze delle piramidi.

Posizioniamo uno gnomone al sole; abbiamo un triangolo ombra, infatti basta far scorrere una mano lungo lo gnomone ad una certa distanza che il triangolo prende corpo.

 

Tutti i triangoli ombra, osservati nello stesso momento, sono simili:

Emran e Raffaele si mettono dentro l'ombra del lampione, in modo che la loro testa sia a filo del raggio di luce, allora l'estremità della loro ombra cadrà perfettamente su quella dell'ombra del palo; ogni triangolo ombra è perciò l'ingrandimento o la riduzione dell'altro.

Conoscendo l'altezza dello gnomone e la lunghezza delle due ombre è possibile trovare così l'altezza del lampione."

Rappresentare il cielo

Costruire una sfera armillare

Sfera armillare al Museo della Scienza di Firenze

Scultura di Henry Moore, Sundial Plaza, Adler Planetarium & Astronomy Museum, Chicago

Una sfera armillare (nota anche come astrolabio sferico) è un modello della sfera celeste inventato da Eratostene nel 255 a.C. In Occidente Il suo nome deriva dal latino armilla (cerchio, braccialetto), poiché ha uno scheletro composto da cerchi metallici graduati che rappresentano l' equatore, l'eclittica, i meridiani e i paralleli celesti, e spesso anche le orbite dei pianeti. Tipicamente una palla che rappresenta la Terra, o in seguito il Sole, è posta al suo centro.

Le sfere armillari possono essere oggetti estremamente belli da vedere:

Costruire questo strumento in classe ci consente di definire operativamente lo zenit, il meridiano celeste, l’equatore celeste, l’orizzonte. 


La sfera celeste

Occorre una semisfera di plastica trasparente. Dove trovarla? Qualcuno usa zuppiere di plastica, qualcuno le sfere che servono per fare le palle dell'albero di Natale. In vendita ci sono cose abbastanza costose (inserire link).

Come si usa (vedi "Disegnare il percorso del Sole")

Strumento per costruire ellissi

Necessario: tavoletta di legno, due chiodi, martello, spago.

Piantare i due chiodini sulla tavoletta nei due fuochi dell'ellisse. Annodare un pezzo di spago formando un anello. Inserire nell'anello i due chiodini e la punta di una matita con la quale, tenendo teso lo spago, si traccia l'ellisse.

Per avere un'idea dell'eccentricità dell'orbita terrestre.

Nel disegno sono rappresentate in scala le circonferenze con raggio uguale al semiasse maggiore dell'ellisse (152,10 milioni di km) e al semiasse minore (147,10 milioni di km). 

Orientarsi con il cielo

I cerchi indù

Dal testo "I giardini del cielo", di Nicoletta Lanciano.

Scopo

I cerchi Indù servono a trovare la direzione nord-sud. La direzione nord- sud è quella direzione che indica sul piano orizzontale il nord e il sud, è la proiezione del meridiano celeste. Essa si può trovare anche con la bussola, che indica però il nord magnetico non quello geografico.

Uso

I cerchi tracciati sono concentrici; nel centro è stato messo uno gnomone, la sua altezza non è determinante, basta ricordarsi che in estate è utile usare uno gnomone più lungo che in inverno.

Il Sole sorge ad oriente e tramonta ad occidente, passando, da noi, al sud dove raggiunge l'altezza massima. Nel giorno avrà due altezze simmetriche uguali, una prima, una dopo la culminazione.

Segniamo le ombre che cadono perfettamente su ciascun cerchio.

L'ombra dello gnomone cadrà perfettamente su un cerchio due volte nell'arco del giorno e queste due ombre sono simmetriche rispetto alla direzione nord- sud.

Basta quindi trovare la bisettrice dell'angolo formato dalle direzioni delle due ombre per avere la direzione nord- sud.

Una volta trovata la direzione nord- sud possiamo utilizzarla per determinare il mezzogiorno solare, cioè quando il sole in quel dato giorno raggiunge la culminazione ( il mezzogiorno solare non è quello dell'orologio)

Basta aspettare che l'ombra dello gnomone vada a coincidere con la direzione nord-sud,; in quel preciso momento è mezzogiorno.

La latitudine e la longitudine

Misurare il tempo

Gli orologi solari

Le meridiane filari 

http://didascienze.formazione.unimib.it/SENIS/arti1.htm

Meridiane verticali

Istruzioni dettagliate ed utilissime per costruire un orologio solare verticale: http://www.nauticoartiglio.lu.it/Pgs/PGS_comecostr.htm

Costruisci la tua meridiana verticale di carta! Individua su Google Earth l'edificio sul quale vuoi posizionare la meridiana, seleziona l'esposizione della parete, e stampa la meridiana verticale ... http://sundial.damia.net/vertical/meridiana.html.


Un orologio solare portatile

Lezione progettata da Michelle B. Larson (mlarson@physics.montana.edu); traduzione e adattamento di Giovanni Cercignani

Materiali

Per ciascuna meridiana servono:

Se volete montare la vostra meridiana in una collana o in una catenella, potreste voler fare un foro col trapano nel dischetto di legno, o qualcuno potrebbe farlo per voi, per passarci dentro il filo. Su una meridiana, lo gnomone è la parte che proietta la sua ombra sulla faccia della meridiana. In questo progetto, useremo un chiodo di ottone come gnomone.

Per una meridiana orizzontale, vogliamo che lo gnomone sia allineato col Polo Nord Celeste in modo che il sole ruoti intorno ad esso quando rivolgiamo la meridiana verso nord.

Preparazione del dischetto di legno

Per allineare lo gnomone lungo il suo asse, dobbiamo posizionarlo in modo che faccia un angolo, col piano orizzontale della meridiana, uguale alla latitudine dove sarà usato (vedi Fig.1)

La maniera più facile per piantare il chiodo nella pedina di legno con quest’angolo è come segue.

Per prima cosa, piantate il chiodo col martello dritto al centro della pedina di legno, accertandovi che non esca dall’altro lato. Sulla scheda di cartoncino tracciate una linea dritta inclinata rispetto al bordo inferiore della scheda a un angolo uguale alla vostra latitudine.

Battete il chiodo col martello di lato in modo che inizi a inclinarsi.

Mettete la scheda dietro il chiodo piegato, con l’inizio della linea alla base del chiodo. Continuate a piegare il chiodo finché sarà parallelo alla linea tracciata sulla scheda. Ora il chiodo avrà un angolo di inclinazione, rispetto al piano del dischetto di legno, pari alla vostra latitudine. Dovrà apparire come nella figura precedente.

Se il chiodo si muovesse troppo, un po’ di colla da falegname alla base lo fermerà.

Fate un foro col trapano nel dischetto dal lato opposto a quello verso cui punta la testa del chiodo.

accertatevi che il foro sia abbastanza largo da farci passare lo spago o la corda che avete scelto.

***Nota***

Se fate questa attività con un gruppo ampio di bambini o ragazzi, è consigliabile preparare anticipatamente i dischetti fino a questo punto.

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Ora siete pronti per mettere le linee orarie sulla meridiana.

Su una meridiana orizzontale, l’angolo tra le linee che indicano l'ora dipende dalla latitudine. Ora calcoleremo questi angoli e poi useremo un goniometro per costruire un modello su carta per poi tracciare le linee sulla faccia della meridiana.

L’equazione qui sotto determina a quale angolo θ si traccia ciascuna linea oraria. Per l’angolo L userete quello della vostra latitudine, e l’angolo H è l’angolo che cambia secondo quale linea oraria state calcolando.

tg θ = sen L * tg H 

θ = arctg (sen L * tg H)

Il sole percorre 360° in 24 ore, ossia 15° ogni ora. L’angolo orario per ciascuna linea oraria è 15°moltiplicato per il numero di linee rispetto a quella di mezzogiorno. (Per esempio, le 2 sono a due linee di distanza da quella di mezzogiorno, perciò l’angolo orario per le 2 è 30°.) Si può notare che anche le 10 hanno un angolo orario di 30°. Infatti, i calcoli sono completamente simmetrici. Gli angoli per le linee orarie 13-17  saranno gli stessi per quelle 11-7.

Usate l’equazione suddetta per calcolare θ  fino a sei ore di distanza da mezzogiorno. Una volta calcolati i valori degli angoli, siete pronti per costruire il vostro modello delle linee orarie.

Iniziate la costruzione del modello, mettendo su un foglio di carta il goniometro in modo che il suo lato diritto sia vicino al bordo inferiore. Tracciate una linea orizzontale sulla carta usando il lato del goniometro. Senza spostare il goniometro, fate un segno col lapis alla tacca di 90°, che si trova in alto sul goniometro. Ora ruotate il goniometro e usate il suo lato diritto per tracciare una linea verticale dal segno fino alla linea orizzontale. In tal modo avete ottenuto le linee di mezzogiorno e delle sei. 

Ora potete usare i valori calcolati per tracciare ciascuna linea oraria con l’angolo adeguato dalla linea verticale di mezzogiorno. Per prima cosa posizionate il goniometro di lato sulla carta in modo che somigli alla lettera D; fate sì che il suo lato diritto sia lungo la linea verticale e il suo punto di mezzo coincida con l’incrocio tra le linee verticale e orizzontale. Guardando la scala degli angoli sul goniometro, ci deve essere il valore 0° in alto, lungo la linea verticale, e quello 90° sulla destra dove è tracciata la linea orizzontale. Tenete ben fermo il goniometro: usando i numeri scritti lungo il suo lato curvo, fate un segno a lapis per ogni valore degli angoli calcolati in precedenza.

Una volta fatti i segni a destra della linea verticale, girate il goniometro in modo che la parte curva sia a sinistra. Allineate lo zero con la linea verticale e 90° con la linea orizzontale e ripetete il procedimento facendo i segni a lapis per ogni valore degli angoli come sopra.

Ora usate il lato diritto del goniometro per collegare ciascun segno con l’intersezione delle linee orizzontale e verticale. Il vostro modello dovrebbe apparire come quello riportato in Fig.2.

Ora che avete una copia su carta del modello di linee orarie, mettete la pedina di legno su questa immagine in modo che il centro della pedina, dove c’è il foro del chiodo, sia direttamente sopra l’intersezione delle linee orizzontale e verticale. La linea orizzontale, segnata con un “6” a ciascuna estremità, deve decorrere sotto la pedina esattamente secondo il suo diametro.

Senza spostare la pedina, ruotatela finché la testa del chiodo punta verso la linea delle 12, come si vede nella figura.

Tenendo ben ferma la pedina, fate 13 tacche a lapis sulla faccia del dischetto di legno, ciascuna tacca allineata con la linea oraria corrispondente. È meglio fare le tacche a lapis in modo da correggere eventuali errori.

Dopo aver segnato tutte le tacche per le ore, ripassatele a pennarello e inserite i numeri giusti. Se il disco è un po’ piccolo, è meglio inserire solo alcuni numeri, come nella figura qui accanto. 

Completate la meridiana infilando una cordicella nel foro fatto col trapano e chiudetela con un nodo alla lunghezza voluta.

Il momento della verità!

Per usare la vostra meridiana, esponetela all’aperto in un giorno di sole, tenetela perfettamente orizzontale, e puntate la testa dello gnomone (chiodo) verso nord. L’ombra proiettata dallo gnomone dovrebbe cadere sulla linea oraria giusta.

DIVERTITEVI!

***ACCURATEZZA***

Per confrontare l’ora sulla meridiana costruita da voi con l’ora segnata da un orologio, si devono fare diversi aggiustamenti. La North American Sundial Society ha una pagina simpatica che tratta di questi aggiustamenti. Altre informazioni potete trovarle qui.

****RICORDATE****

Nel periodo dell’ora legale, dovete aggiungere un’ora a quella segnata sulla vostra meridiana per avere l’ora giusta secondo l’orario legale.

 Aspetti didattici. 2. Attività

02b. Laboratorio: lo spazio