4. Come sono fatte le onde sismiche?

Un'onda è una perturbazione che si propaga nello spazio e che può trasportare energia da un punto all'altro, senza trasporto di materia.

Osserviamo questa animazione (tratta da qui), che rappresenta un'onda meccanica di compressione (onda longitudinale) in un mezzo costituito da particelle rappresentate dai puntini:

Ciascun puntino oscilla intorno ad una posizione, nella direzione di propagazione dell'onda, come si può vedere meglio nell'animazione seguente:

Nelle onde di taglio (o trasversali), invece, l'oscillazione delle particelle avviene in direzione ortogonale alla direzione di propagazione:

I due tipi di onda sismica hanno velocità diverse (le onde P sono più veloci delle onde S)

Inoltre, le onde S non possono attraversare un mezzo fluido, ma solo un mezzo solido. Per visualizzare questa proprietà, abbiamo fatto un "modello umano" della propagazione delle onde P e S:

Modello per le onde P

Modello per le onde S

Costruire una "macchina per le onde" con nastro adesivo e cannucce: 

 

... e una vera "wave machine", all' Exploratorium di San Francisco

Quando le onde sismiche P e S (onde "di volume") raggiungono la superficie, si generano altri tipi di onde che si propagano sulla discontinuità.

Nelle animazioni seguenti sono riportati i diversi movimenti di una particella per le diverse onde:

 Onde di volume longitudinali (P)

 Onde di volume trasversali (S)

 Le onde superficiali di Rayleigh sono le onde che causano più danni durante un terremoto. Sono più lente delle onde S, e arrivare più tardi, ma con ampiezze molto più grandi. Sono le onde che sono più facilmente percepite durante un terremoto, sia come movimento alto-basso che come oscillazione laterale

Sul perché si generano onde P e S: vedi scheda (in inglese)

3. Come si "sposta" un terremoto?

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5. Come si registra un terremoto?