COME FARE PER... Eliminare i pidocchi
Ogni anno nelle scuole i piccoli insetti tornano a far parlare di sé e a preoccupare i genitori. Pur presenti in ogni stagione, essi prediligono i luoghi affollati dove il contatto tra testa e testa è più facile. Non sono pericolosi per la salute ma possono provocare prurito ed essere causa di ferite da grattamento; qualche semplice precauzione ne limita la diffusione.
La presenza di pidocchi nei capelli (pediculosi) non è indice di cattiva igiene, come spesso si è soliti pensare. Spesso gli insetti non danno alcun segno di sé o al massimo un po' di prurito. Possono colpire chiunque, adulti e bambini, ed è facile il riscontro di epidemie in comunità scolastiche o sportive.
COSA SONO I PIDOCCHI?
I pidocchi sono piccoli insetti di colore grigio-biancastro. Di solito vivono sui capelli e si cibano di sangue pungendo il cuoio capelluto dove depositano un liquido che può provocare prurito.
Si riproducono attraverso le uova che si chiamano lendini.
LENDINE
La femmina del pidocchio vive 3 settimane e depone circa 300 uova, soprattutto all'altezza della nuca, sopra e dietro le orecchie, che si schiuderanno dopo 6-9 giorni.
Lontani dal cuoio capelluto i pidocchi sopravvivono al massimo 2-3 giorni.
COME SI PRENDONO?
La trasmissione può avvenire sia per contatto diretto (da testa a testa), sia per contatto indiretto (con lo scambio di cappelli, pettini, salviette, sciarpe, cuscini, ecc.).
COME SI MANIFESTANO?
Possono provocare un intenso prurito al capo, ma possono anche non dare alcun segno della loro presenza.
Per essere certi che si tratta di pidocchi bisogna osservare con molta attenzione i capelli, soprattutto all'altezza della nuca, dietro e sopra le orecchie, per cercare le lendini (può essere più difficile vedere il parassita).
Le uova hanno un aspetto allungato, sono traslucide, poco più piccole di una capocchia di spillo, di colore bianco o marrone chiaro, a breve distanza dal cuoio capelluto. Le lendini non vanno confuse con la forfora: le prime sono tenacemente attaccate al capello tramite una particolare sostanza adesiva, a differenza della forfora che si elimina bene con il pettine.
Può essere difficile vedere le uova perchè sono molto piccole: è importante cercarle con pazienza, dedicando molto tempo all'osservazione del capo, ciocca per ciocca, con l'aiuto di un pettine a denti fitti che aiuti a separare i capelli. E' necessario porsi in un luogo ben illuminato.
COME LIBERARSENE?
Applicare sui capelli umidi, dopo un normale shampoo, uno specifico antiparassitario prestando particolare cura alla zona dietro le orecchie e alla nuca e rimuovendo il prodotto con acqua dopo 10 minuti.
Nella maggior parte dei casi è sufficiente una singola applicazione per eliminare i pidocchi dal capo e distruggere le uova che comunque rimarranno aderenti ai capelli e, quindi, per un fatto soprattutto estetico, sarà opportuno rimuoverle con un pettinino stretto.
Nei giorni successivi sarà opportuno controllare il capo e solo eccezionalmente ripetere il trattamento dopo 7-10 giorni se si osservasse la ricomparsa di parassiti.
Disinfettare le lenzuola, gli abiti, i pupazzi di pelouche lavandoli in acqua calda a 60°. Qualunque cosa contaminata e lasciata all'aria aperta per 48 ore viene sterilizzata poiché il pidocchio non sopravvive lontano dal cuoio capelluto. Per lo stesso motivo non sarà necessario, anche in caso di epidemia, effettuare disinfezioni o disinfestazioni negli ambienti scolastici o sportivi.
Lavare accuratamente i pettini e le spazzole immergendoli in acqua calda per 10 minuti o utilizzando uno shampoo antiparassitario.