COME FARE PER... Allattare in modo corretto

IL LATTE: L’ALIMENTO PERFETTO PER UNA BUONA CRESCITA ED UNA BUONA SALUTE

Il latte materno è l’alimento ideale per il bambino nei primi mesi di vita. Nessun altro alimento è così capace di far crescere bene il tuo bambino e di proteggerlo dalle malattie più diverse, come diarrea, infezioni respiratorie e urinarie, allergie. Il latte materno contiene tutte le sostanze che assicurano la crescita ideale di un bambino per i primi 6 mesi di vita, prima poi dell'introduzione di cibi solidi. Il latte materno è facilmente assorbito e digerito. I bambini allattati al seno non sono quasi mai stitici. Quando il piccolo piange non ci sono problemi né attesa: il tuo latte è sempre pronto e alla giusta temperatura. Puoi darlo a tuo figlio in qualsiasi momento e dovunque.

Attaccare il piccolo al seno non è solo "dare da mangiare" ma è tutto un mondo di sensazioni, di profumi, di interazioni non verbali che aiutano a favorire la crescita psichica del bambino e a stabilire una relazione tra madre e figlio.

Come allattare al seno

Dal momento che allattare richiede da circa 7 minuti a 40, hai bisogno di trovare un angolo in cui rilassarti e metterti nella posizione più comoda per entrambi. Infatti, più sarai rilassata, più facilmente riuscirai ad allattare:

  • Prova diverse posizioni e sistemazioni fino a quando non avrai individuato la migliore.

  • Non cominciare a dare da mangiare al piccolo fino a quando non sarete entrambi comodi

  • Avvicinalo al seno senza forzarlo

  • Per cominciare la poppata il piccolo dovrebbe spalancare la bocca come per fare uno sbadiglio

  • Se appena il piccolo inizia a succhiare senti dolore, interrompi l'allattamento mettendo un dito tra la sua bocca e il capezzolo, e riprova dopo un po'

  • Quando il piccolo avrà imparato la tecnica, vedrai che l'allattamento procederà senza problemi.

La posizione della mamma

Sedute diritte su una sedia, tenete il neonato sul grembo, allo stesso livello del seno. Per stare più comode, potete mettere i piedi su uno sgabello e aiutarvi a sostenere il bambino appoggiandolo su un cuscino. Non ci sono comunque regole fisse, ma è importante che vi sentiate comode e rilassate. Alcune mamme durante la notte allattano sdraiate sul fianco, con il bambino accanto a loro nel letto. Evitate la posizione della mano a forbice, che prende il capezzolo tra l'indice e il medio della mano dell'altro lato: può comprimere i dotti galattofori ostacolando la fuoriuscita del latte. Se sentite il bisogno di sostenere il seno, mettete le dita sotto e il pollice sopra il capezzolo.

La posizione del bambino

È importante ricordare che i neonati non si allattano al capezzolo, ma al seno. Per attaccare il piccolo, avvicinate il suo corpo al vostro e fategli sfiorare il capezzolo con le labbra. Appena apre bocca, muovete dolcemente la sua testa contro il vostro seno. Il corpo del bambino deve essere a contatto con quello della madre, con testa, torace e arti inferiori lungo lo stesso asse, col naso in direzione del capezzolo e il mento aderente al seno. La bocca del bambino deve essere ben aperta, con l'areola visibile sopra il labbro superiore ma non visibile sotto il labbro inferiore. Il labbro inferiore deve essere ben infuori e le guance devono apparire piene e tonde senza fossette: ciò significa che il bambino non sta eseguendo un movimento di premitura ma sta succhiando il capezzolo. Di solito il bambino si stacca dal seno spontaneamente quando ha finito di succhiare, ma se proprio bisogna toglierlo fatelo delicatamente, infilandogli un dito in bocca in corrispondenza dell'angolo delle labbra, per evitare trazioni sul capezzolo e l'areola.

Come succhia il bambino

Il lattante compie 60-90 atti di suzione al minuto. Le fasi principali della suzione sono:

  • Compressione del capezzolo con le labbra

  • Protrusione della lingua per afferrare capezzolo e areola

  • Aspirazione del capezzolo nel cavo orale: la lingua spinge il capezzolo all'indietro contro il palato attirando l'areola dentro la bocca

  • Compressione del capezzolo tra lingua e palato, con conseguente spremitura del latte dai dotti galattofori.

Orari e frequenze dell'allattamento

Di solito l'allattamento al seno è "a richiesta", cioè il bambino viene attaccato tutte le volte che piange mostrando di avere fame. Questo di solito succede a intervalli di 2-3 ore durante il giorno, un po' meno durante la notte. La poppata dura circa mezz'ora. All'inizio c'è sempre un periodo di rodaggio, durante il quale ci può essere un po' di confusione, ma man mano che il bambino diventa più grande i suoi orari si stabilizzano e tutto diventa più facile. È molto frequente, sopratutto per le nuove mamme, incontrare nei primi tempi qualche piccola difficoltà. L'importante è non scoraggiarsi dal momento che per allattare serve pratica: i problemi che incontrerai saranno temporanei dal momento che entro 6 settimane dal parto allatterai come una mamma veterana.

Alcuni dubbi e domande delle mamme

QUALUNQUE DONNA CHE LO DESIDERA PUO’ ALLATTARE?

In linea di massima, ogni madre che lo desidera può allattare. Riuscirci in alcuni casi può richiedere un po’ di tempo e di pazienza.

Per allattare il proprio bambino non bisogna fare nulla di speciale, né pensare che bisogna essere delle donne superdotate. Bisogna solo avere il desiderio di allattare. Sentirsi serene. Attaccare al seno il piccolo ogni qualvolta dimostri il desiderio di mangiare. Tutte le mamme possono allattare e solo una piccolissima minoranza di esse non produce latte a sufficienza.

POTRO’ TORNARE DURANTE L’ALLATTAMENTO DAL PARRUCCHIERE PER TINGERMI I CAPELLI?

Dal parrucchiere sì, ma evita tinture a base di acidi perché potrebbero passare nel latte ed essere dannose. Per lo stesso motivo evita di fumare e di assumere alcolici. Se non riesci a non fumare più, fallo dopo aver allattato e possibilmente all’aperto.

MENTRE ALLATTO, DEVO MANGIARE DI PIU’ O DEVO EVITARE ALCUNI CIBI?

Devi solo assecondare il tuo appetito. Non è vero che bisogna mangiare per due! Non servono cibi particolari né serve evitarne alcuni. Il sapore dei cibi passa nel latte e così il tuo bambino si abituerà a diversi gusti.

COME FACCIO A SAPERE CHE IL MIO LATTE E’ SUFFICIENTE?

Se quasi ogni volta che cambi il bambino trovi il pannolino bagnato e il piccolo è sereno e tranquillo dopo la poppata, il tuo latte è sufficiente. Sarà poi compito del tuo Pediatra pesarlo e confermarti che la crescita è buona. Non paragonare mai il tuo bambino ad altri coetanei. Esiste una variabilità enorme, per cui potrai osservare bambini grandi e piccoli, ma che sono comunque sani. Tieni presente che fisiologicamente nel corso dell’allattamento potrà capitare che per qualche giorno tu produca un po’ di latte in meno. Questa situazione è chiamata “crisi di lattazione”. Il bambino sarà un po’ più irrequieto e chiederà di mangiare più frequentemente. Tu lo asseconderai e il latte ritornerà abbonante come prima.

PER QUANTO TEMPO POSSO ALLATTARE?

Puoi allattare il tuo bambino per tutto il tempo che desideri, anche per più di un anno. La cosa importante è che tra i 5 e 7 mesi cominci a dargli delle pappe adeguate. Quando deciderai di sospendere l’allattamento o quando il bambino si staccherà dal seno non dovrai assumere nessun farmaco per far andare via il latte ma solo attendere qualche giorno e spontaneamente scomparirà.

SE NON RIESCO AD ALLATTARE, QUALE LATTE DEVO USARE?

Non scoraggiarti e non sentirti in colpa. Esistono infatti in commercio degli ottimi latti ed il bambino crescerà bene lo stesso. Consulta la pagina sul latte formulato.