MALATTIE ESANTEMATICHE

I bambini piccoli sono soggetti a delle malattie tipiche della loro età. Esse sono le cosiddette malattie esantematiche infantili.

Le malattie esantematiche principali sono 9 e il loro nome origina dalla parola “esantema” che significa eruzione cutanea.

Esse sono dunque caratterizzate da macchie sulla pelle o “sfoghi” cutanei e sono:

  • Varicella

  • Morbillo

  • Rosolia

  • Quarta malattia

  • Quinta malattia

  • Sesta malattia

  • Scarlattina

  • Parotite

  • Pertosse

Compaiono nei primi anni di vita perchè i bambini non hanno sviluppato le difese immunitarie necessarie e anche perché esse sono molto contagiose.

Hanno un periodo d’incubazione, ovvero un periodo che intercorre tra l’avvenuto contagio e la comparsa dei sintomi, tale da permettere vere e proprie epidemie soprattutto nei luoghi di socializzazione come nidi, scuole e asili.

La Varicella

La varicella è causata da un virus e si presenta all'esordio con delle macchioline rosse che diventano poi vescicole. Si accompagna a febbre anche alta. Solitamente inizia dal capo e può interessare, oltre al tronco e agli arti, anche la mucosa orale e i genitali. Il periodo d’incubazione dura 14 giorni e il decorso è di circa 2 settimane caratterizzate da fase acuta e via via decrescente con trasformazione delle macchie in crosticine. La caratteristica principale del quadro cutaneo è il fatto che si possono notare contemporaneamente le lesioni nei diversi stadi evolutivi dando al corpo il cosiddetto “effetto a cielo stellato”. La cura prevede paracetamolo per la febbre e eventuale antistaminici per il prurito. La riammissione alla frequenza di una comunità e quindi al contatto con altri bimbi può avvenire una volta che tutte le lesioni sono divenute crosticine.

Il Morbillo

Per quanto riguarda il morbillo, invece, bisogna dire che la febbre compare per prima ed è molto alta. Solo dopo 3-4 giorni compare l’esantema e il medico riconosce il suo arrivo da macchioline bianche che si manifestano nella bocca del bambino. Il morbillo è molto contagioso e anch’esso deriva da un virus che colpisce i bambini tra i 3 e i 10 anni di vita. La cura per il morbillo prevede paracetamolo per abbassare la temperatura e farmaci per combattere la tosse, la congiuntivite e il mal di gola che accompagnano il morbillo.

La Rosolia

E’ una malattia meno invalidante delle prime 2 e si presenta con febbre non troppo alta e macchioline rosa un po' in rilievo che scompaiono nel giro di circa 5 giorni.

Il bambino è contagioso per 6-7 giorni e i sintomi della rosolia, a parte le macchie, riguardano l’ingrossamento delle ghiandole situate dietro le orecchie e sulla nuca e febbricola. Il bambino comunque si sente male e si lamenta come se avesse l’influenza. La cura prevede, a seconda dei casi, farmaci per la febbre. La rosolia è una malattia che per quanto è innocua nei bambini, tanto è pericolosa nelle donne adulte in gravidanza, questo perchè il feto può essere contagiato e avere gravi malformazioni.

La Quarta, la Quinta e la Sesta malattia

Sono caratterizzate da sintomatologie simili a scarlattina e rosolia. Il loro manifestarsi è meno lieve e vanno diagnosticata con precisione dal medico che a seconda dei casi può prescrivere antibiotici o soltanto farmaci di supporto per i sintomi della febbre, delle macchie e dei mal di gola.

La Scarlattina

E’ provocata da un batterio, lo streptococco, e quindi ha un decorso e una cura differenti. La sua particolarità è che l’esantema oltre a riguardare il corpo, riguarda in particolare la lingua che diventa rossa e costellata di macchie piccole, appuntite e rosse (lingua a fragola). Le macchie della scarlattina colpiscono soprattutto il viso che si trasforma nella cosiddetta maschera scarlattinosa. Spesso per la diagnosi della scarlattina è previsto il tampone faringeo e la cura prevede antibiotici quali la penicillina, amoxicillina e cefalosporina. Anche in questo caso se c’è la comparsa della febbre si usa il paracetamolo. La scarlattina può avere ricadute e complicanze. E’ perciò importante curarla bene.

La Parotite

E’ la malattia conosciuta come “orecchioni”. Il bambino quando la contrae ha un rigonfiamento delle ghiandole parotidee che spingono in fuori i padiglioni auricolari. In genere si ha un rigonfiamento di un lato del viso, seguito dall’altro, solo dopo qualche giorno. Cè febbre e malessere generale. La cura è di supporto perché la parotite passa da sola e i farmaci servono solo ad alleviare i sintomi come la febbre o il mal di testa.

La Pertosse

Essa è causata da un batterio che produce una tossina che va a intaccare le vie respiratorie.

Il sintomo peggiore della pertosse è una tosse fortissima e il cosiddetto urlo inspiratorio. Gli attacchi di tosse possono causare apnee e inducendo in insufficienza respiratoria fanno si che il bambino diventi cianotico. Questa malattia va curata tempestivamente con antibiotici specifici. Il medico prescriverà all’occorrenza farmaci per la tosse e l’irritazione delle vie respiratorie. L’ambiente di cura deve essere ossigenato e umidificato a sufficienza.

I vaccini

  • La varicella prevede un vaccino con una somministrazione entro i 13 anni e due richiami anche successivi a quest’età.

  • I vaccini per il morbillo, la rosolia e la parotite vengono somministrati in un’unica volta tra 1-2 anni e vengono richiamati in prima o in quarta elementare.

  • Il vaccino anti-pertosse viene somministrato con il vaccino esavalente a 3-5-11 mesi di età. Il richiamo viene fatto in prima elementare.

  • La scarlattina non ha un vaccino. Ciò vale anche per la quarta, la quinta e la sesta malattia.