Antonio Lucio Vivaldi (1678-1741) è considerato il più grande compositore di musica strumentale.
Nacque nel 1678 a Venezia durante un violento terremoto. Venne alla luce così gracile che Margherita Veronese, la levatrice, decise di sottoporlo ad un battesimo precauzionale, dato che le sue possibilità di sopravvivenza erano molto scarse. Ma il neonato superò questa prima difficoltà e, dopo due mesi di cure, il 6 maggio venne battezzato ufficialmente nella chiesa di San Giovanni in Bragora. Il padre, Giovanni Battista Vivaldi, era barbiere e arrotondava suonando il violino nell'orchestra di San Marco. Fu proprio lui a impartire le prime lezioni di musica al figlio.
Anonimo, Ritratto di Antonio Vivaldi. Bologna, Museo Bibliografico Musicale
Ospedale o Istituto della Pietà
Fin dalla nascita Antonio soffre di una “strettezza di petto” e si stanca con estrema facilità. Ai genitori sembra una buona soluzione avviarlo alla carriera ecclesiastica, in modo da garantirgli una tranquillità economica.
Così, nel marzo 1703 viene ordinato sacerdote.
Per le sue situazioni di salute viene dispensato dal celebrare la messa e il colore dei suoi capelli gli vale il soprannome di “prete rosso”.
Nel settembre dello stesso anno viene assunto come maestro di violino al Conservatorio della Pietà (fino al 1740), un istituto dove vengono accolte ragazze orfane o abbandonate che ricevono assistenza e anche un’ educazione strumentale. Il suo ruolo gli impone di produrre musica strumentale per l’attività delle ragazze. Anche nei periodi in cui non è al Conservatorio continua a vendere all’istituto i suoi concerti: in tutta la sua vita ne compone complessivamente 470 circa.
Con l’opera di Vivaldi, il concerto acquisisce la sua fisionomia definitiva destinata a rimanere stabile per quasi due secoli. Fino ad allora il termine “concerto” indicava una composizione caratterizzata dall’alternarsi di uno strumento solista e un’orchestra, articolata in una serie di diversi movimenti. Vivaldi utilizza quasi sempre la struttura in tre movimenti Allegro-Adagio-Allegro.
Nonostante la grande popolarità che raggiunge in tutta Europa, solo una piccola parte della sua produzione viene data alle stampe. Tra queste si trovano le QUATTRO STAGIONI (la primavera, l'estate, l'autunno, l'inverno), ovvero la sua opera più famosa, che in realtà sono quattro brevi concerti per violino scritti nel 1720.
Come per molti compositori barocchi, dopo la sua morte nel 1741, il suo nome e la sua musica svanirono.
Link utili: Four Seasons ~ Vivaldi - VIVALDI ti racconto la sua vita
Giovanni P., Camilla P., Hevan M., 2C (a.s. 23/24), Francesco Miotto (PCTO, a.s. 23-24)