Andrea Palladio, figlio di Pietro della Gondola e di Marta, nacque a Padova il 30 novembre 1508.
Inizialmente Palladio era un apprendista nella bottega di Bartolomeo Cavazza. E’ stato un architetto e cittadino della Repubblica di Venezia. Fu influenzato dall'architettura greco-romana, soprattutto da Vitruvio, che è considerato una delle personalità più influenti nella storia dell’architettura occidentale. Nel 1524 Palladio si trasferì a Vicenza dove rimase per 14 anni. Nel 1537 Palladio incontrò Andrea Di Pietro che intuì le sue eccezionali capacità.
I due viaggiarono per tutto il Veneto: a Padova Palladio entrò nel circolo umanistico, a Verona la presenza di monumenti della romanità gli permisero di prendere spunto dalle opere vedendole dal vivo.
I ripetuti soggiorni a Roma permisero a Palladio di fare delle lezioni con i protagonisti del classicismo.
Nel 1550 morì il protettore di Palladio, per questo Palladio si avvicinò a Daniele Barbaro.
Secondo Palladio le dimensioni di un edificio o di una villa, gli elementi costruttivi come gli archi, le travi e le colonne, e gli elementi stilistici come i capitelli, i fregi, le balaustre e le decorazioni potevano essere ricavati in proporzione nei quattro libri dell’architettura che pubblicò durante il suo soggiorno a Venezia. Palladio in questi libri indica di far riferimento al diametro della colonna di un edificio come unità di misura di riferimento (detta modulo) per proporzionare tutti gli altri elementi costruttivi e stilistici della costruzione. Ad esempio lo spessore di una trave di ordine tuscanico poteva essere dimensione i 3/4 del diametro della colonna, l'altezza della colonna poteva essere 7 volte il suo diametro e la lunghezza della trave come 5 volte il diametro della colonna.
Molte persone si ispirarono a Palladio, per questo nacque il palladianesimo, il movimento di imitazione delle fabbriche di Palladio che si sviluppò in Inghilterra, in Russia e nelle Americhe.
Palladio morì il 19 agosto 1580.
Andrea Palladio nel 1576, in uno dei pochissimi ritratti ritenuti attendibili.
Olio su tavola, attribuito a G. B. Maganza. Vicenza, Villa Valmarana ai Nani.
Villa d'Asolo, una delle ville palladiane
Veneti 2010 vol.3, pp.142-149
https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Palladio
https://www.anteasbergamo.altervista.org/Tour_Villa_Maser_Asolo.pdf
Greta B., Pietro C., Giovanni Claude Liam M., 2C (a.s. 23/24), Francesco Miotto (PCTO, a.s. 23-24)