il 2011

Un progetto civile per la città di Arese.

In auditorium il 30 settembre la presentazione ufficiale; oltre ad argomenti che riguardano la nostra comunità in modo rilevante, segnaliamo l'approfondimento su urbanistica e gestione del territorio.

Riportiamo il comunicato di presentazione

“E’ nato ufficialmente oggi, nel corso di una presentazione alla stampa aperta al pubblico, Un Forum per la Città, un’iniziativa che ha preso il via circa un anno fa e che ha visto tra i suoi promotori l’ex candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Augurusa. E proprio Augurusa ha aperto le presentazioni illustrando i motivi che hanno portato alla realizzazione del forum e quelle che vogliono essere le sue finalità. Uno degli aspetti sui quali ha maggiormente insistito Augurusa è la trasversalità del gruppo che, pur nato sull’esperienza del centrosinistra alle passate elezioni amministrative, non vuole essere espressione di un partito ma un ritrovo di tutti quei cittadini che ritengono di potere contribuire al futuro di Arese. A detta di Augurusa già oggi, infatti, nell’orbita del forum gravitano, oltre a numerosi aresini slegati dalle classiche appartenenze di partito, anche diversi esponenti politici del centrodestra cittadino. Quello che si propone il Forum è di favorire un confronto tra tutte le realtà impegnate in Arese al fine di lavorare su progetti ben definiti e che affrontano le criticità di Arese favorendo, al di fuori della logica partitica, un confronto tra le diverse esperienze e i diversi punti di vista. Il fine è quello di favorire una sintesi delle diverse posizioni che possa poi in un qualche modo essere recepita proprio da quelle forze politiche alle quali spetta istituzionalmente il compito di tradurre in pratica le idee. ”Siamo partiti lo scorso anno – dice Augurusa – dalla valutazione dell’operato della giunta che, a nostro parere, è stato negativo. Nelle nostre intenzioni però, la trasversalità delle persone che gravitano intorno al forum ci permetterà di avanzare le nostre proposte, con progetti a medio e lungo termine, senza che queste siano viste come un’espressione del solo centrosinistra ma bensì di tutta la realtà civica aresina. Per fare questo, oltre a ricercare la più ampia convergenza di esperienze all’interno del gruppo, abbiamo impiegato questo primo anno nell’analisi della situazione, perché per incidere devi conoscere a fondo la realtà sulla quale vuoi operare “.

Il resto dell’articolo è disponibile al link:

http://unforumperlacitta.wordpress.com/

Appello agli amministratori per il futuro dell'area AlfaRomeo

Il testo dell'appello

Al sindaco di Arese

al sindaco di Lainate,

al presidente della Provincia di Milano

e al presidente della Regione Lombardia.

Temendo che le future scelte per l'area intorno allo stabilimento dell'Alfa Romeo non tengano conto degli interessi della cittadinanza vi invitiamo a studiare una soluzione che offra: una salvaguardia dell'ambiente naturale, un futuro industriale per l'area e una difesa dell'occupazione, una diminuzione dell'inquinamento sia atmosferico che acustico. Nella speranza che vogliate perseguire gli interessi di tutta la collettività, vi invito a tenere conto delle istanze espresse dalla società civile e dai movimenti di cittadini attivi, anche invitando ai tavoli di consultazione quello da cui mi sento rappresentato: Il Comitato Difendiamo Arese.

Grazie e cordiali saluti.

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Appello per il futuro dell'area AlfaRomeo

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Cosa cova sotto la cenere?

Nonostante il precedente piano di conversione dell'area ex-Alfa sia stato annullato e a fronte di una sostanziale inattività formale del nuovo progetto regionale, la proprietà dell'area propone come già approvati i suoi progetti. Progetti che non sono cambiati da quanto promettevano l'anno scorso.

Dal sito di Euromilano http://www.euromilano.net/projectDetails-it-10.html

ARESE EX ALFA ROMEO

DATI PROGETTO

SUPERFICIE AREA TOTALE: 900.000 mq circa

SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO: 260.000 mq circa

MIX FUNZIONALE IPOTIZZATO: residenziale 70% e commerciale 30%

Descrizione del Progetto

Rinasce la storica area dell'Alfa di Arese.

Sull’area dell’ex-stabilimento Alfa Romeo di Arese, interessata da un articolato processo di recupero, EuroMilano sta partecipando ad un importante intervento di riqualificazione urbanistica, con l’obiettivo di valorizzare gli spazi esistenti e restituire agli abitanti un’area riconvertita, perfettamente integrata con il tessuto urbano circostante e dotata di verde e servizi.

La zona dell’ex-Alfa di Arese è strategica per lo sviluppo dell’area metropolitana milanese sulla direttrice nord ovest. Soprattutto per la prossimità con il polo espositivo di Fieramilano e di Expo 2015 e con i principali snodi infrastrutturali: l’Autostrada Milano-Laghi, l’Autostrada Milano-Torino-Venezia, la Statale del Sempione e la Varesina, la Tangenziale Ovest, le Ferrovie dello Stato (con l’Alta Velocità) e le Ferrovie Nord Milano.

Il ruolo strategico è confermato anche in previsione degli importanti progetti che nasceranno in questo territorio: la futura Città della Salute e della Ricerca (ospedale Sacco, Istituto Neurologico Besta e Istituto Nazionale dei Tumori), la riqualificazione di Cascina Merlata.

Un progetto urbanistico che coinvolge importanti comuni dell'hinterland milanese.

Le aree ex Alfa Romeo, di estensione complessiva di circa 900 mila mq, coinvolgono i territori dei Comuni di Arese, Lainate, Rho e Garbagnate Milanese.

EuroMilano svilupperà un insediamento a destinazione mista, con presenza di funzioni di carattere commerciale, residenziale e industriale, con una edificabilità pari a circa 260 mila mq di slp. EuroMilano forte di una grande esperienza e competenza nel settore dello sviluppo immobiliare, è partner e promotore del progetto con l'incarico di coordinare proposte ed idee progettuali e gestire i soggetti coinvolti nell'operazione.

Entro il 2011è prevista la firma dell’Accordo di Programma relativo alle aree insistenti sui Comuni di Arese e Lainate, contenente un Piano Attuativo per la realizzazione dello sviluppo commerciale e della prima fase di quello residenziale.

PROGETTO:

Intervento urbanistico di riqualificazione dell’area ex-industriale con destinazione: residenziale, commerciale e verde pubblico.

VIABILITA’:

L’area è collegata con le principali arterie stradali e ferroviarie: Autostrada Milano - Laghi Autostrada Milano - Torino – Venezia Statale del Sempione e Varesina Tangenziale Ovest Ferrovie dello Stato (Alta Velocità) Ferrovie Nord Milano.

LOCATION:

Comune di Arese. Area ex-stabilimento Alfa Romeo, compreso tra lo svincolo di Arese dell’Autostrada A8 e la Statale Varesina

Comunicato stampa del gruppo di coordinamento territoriale.

Arese, 27 giugno 2011 . E' trascorso poco più di un anno dalla prima grande manifestazione aresina contro l'accordo di Programma Alfa Romeo organizzata dal Coordinamento Difesa Territorio Area Alfa «Un altro progetto è possibile!» costituito da Difendiamo Arese, Legambiente, Acli territoriali, la Fornace, più vari comitati cittadini, associazioni ambientaliste, organizzazioni sindacali, associazioni di commercianti ed esponenti di diverse forze politiche dei comuni di Arese, Garbagnate, Lainate e Rho, tutti contrari Accordo di Programma per la Riqualificazione dell’area Alfa Romeo (AdP), e poco più di nove mesi dall'analoga manifestazione rhodense, indetta dal Coordinamento per sollecitare i quattro Sindaci a non ratificare l'AdP nei rispettivi Consigli Cominali.

I positivi risultati dell'azione di questi movimenti nati dal basso, espressione di tanti cittadini accomunati dall'interesse per l'ambiente, per la difesa del lavoro, e per il buon governo del territorio, oggi sono sotto gli occhi di tutti: il primo AdP proposto dalla Regione Lombardia è stato bocciato il 13 ottobre scorso (grazie alla mancata ratifica da parte del Consiglio Comunale di Rho, che ha di fatto reso nullo quell'accordo); e con le ultime elezioni amministrative uno dei nostri principali esponenti, Gianluigi Forloni di Legambiente, è entrato a far parte della Giunta Comunale di Rho in qualità di Assessore all'ecologia, ambiente, mobilità e verde pubblico nelle fila di Sinistra, Ecologia e Libertà (per non dire del neosindaco rhodense, Pietro Romano, che ha più volte aderito alle istanze del Coordinamento).

Accanto alla soddisfazioni (mobilitarsi serve, eccome!), non possiamo però tacere le attuali preoccupazioni del Coordinamento, in vista del nuovo Accordo di Programma ripresentato dalla Giunta Regionale il 29 dicembre scorso con un blitz vacanziero “per la riperimetrazione, riqualificazione e la reindustrializzazione dell'area ex Fiat-Alfa Romeo”, firmato da un nuovo comitato di cui fanno parte, insieme a Regione Lombardia, Provincia di Milano e ai proprietari delle aree coinvolte (ABP, Aglar, Zaffiro2000), i soli Comuni di Arese e Lainate, mentre non compaiono più quelli “non allineati” di Rho e Garbagnate. Il nuovo Accordo, secondo quanto si legge sul documento emanato dalla Regione, si dovrà definire entro il 31 dicembre prossimo. Per questo il nostro Coordinamento Difesa del territorio esprime i seguenti timori:

A - L'assenza dei Comuni di Rho e Garbagnate nell'attuale Comitato per l'Accordo di Programma, e la presenza di tre gruppi privati, non renderà del tutto prevalenti gli interessi economici degli investitori, a svantaggio delle richieste e degli interessi dei cittadini (vedi salvaguardia del territorio, dell'ambiente, dell'occupazione e del commercio locale)?

B - Nella delibera regionale del 29 dicembre riguardante il nuovo AdP non si leggono novità sostanziali in linea con le richieste del territorio (rispetto e valorizzazione ambientale e industria di qualità). Dato che nella stessa delibera “si prevede la partecipazione di associazioni, organizzazioni e gruppi presenti sul territorio”, perché il nostro Coordinamento (che ha come slogan «Area Alfa, un altro progetto è possibile» ed è sempre stato in prima fila nello studio di nuove proposte per l'area) non è ancora stato convocato né coinvolto quale interlocutore?

C - Secondo la presentazione fatta dalla Commissione urbanistica del Comune di Arese, il progetto viabilistico relativo al nuovo AdP è totalmente delegato alla Provincia. Si terrà conto anche in quella sede delle richieste dei cittadini di Arese che in 4.000 hanno firmato una petizione e detto NO alla tangenzialina (una delle ipotesi viabilistiche più quotate per l'Area Alfa)?

D - Visitando le zone intorno all'ex Alfa si nota che da tempo sono già iniziati lavori di ristrutturazione dell'area, senza che sia stato pubblicamente presentato alcun progetto, sul quale i cittadini possano esprimere il loro parere con Osservazioni e valutazioni. Cosa si sta facendo attualmente all'ex Alfa?

Giriamo questi nostri timori agli amministratori Regionali, Provinciali e dei Comuni coinvolti (che riceveranno in copia questo comunicato). E nel contempo auspichiamo che il Comune di Rho torni ad essere un interlocutore a pieno titolo inserito nell’AdP.

Lo sgarbo istituzionale fatto dalla Regione Lombardia, che invece di prendere atto delle ragioni dei rhodensi e della sua assemblea elettiva - il Consiglio Comunale - decide di escludere il Comune di Rho dal nuovo Accordo di Programma, è un comportamento degno dei peggiori clientelismi. Tanto che la Regione che è passata con estrema disinvoltura dal “polo della mobilità sostenibile” (il vecchio progetto AdP), al centro commerciale più residenza senza alcun rispetto per i reali bisogni del territorio.

La coalizione che ha vinto a Rho ha sempre osteggiato l’AdP Alfa. Ma d’altro canto analoghe posizioni critiche erano state espresse anche dalla Lega e da Gente di Rho, le due liste che sostenevano Fabrizio Cecchetti, candidato sindaco della Lega Nord arrivato al ballottaggio con il sindaco Romano.

Il Coordinamento auspica quindi di poter aprire una collaborazione costruttiva con l’amministrazione rhodense che, indipendentemente dall’essere inclusa o meno dall’AdP, vedrebbe il suo territorio e il proprio tessuto economico fortemente penalizzati dal nuovo/vecchio progetto del mega centro commerciale.

E conclude Sara Belluzzo, presidente del Comitato Difendiamo Arese (una delle componenti del Coordinamento): «E' nostra intenzione continuare a far sentire forte e chiara agli amministratori locali la voce dei tanti cittadini che si oppongono all'idea che una così vasta area industriale, un tempo fiore all'occhiello dell'industria automobilistica italiana, si riduca a un mega centro commerciale e a un'ampia area residenziale, cancellando di fatto la vocazione industriale della struttura. Ma soprattutto, vigileremo su eventuali nuovi progetti di viabilità e sul loro impatto sul territorio (vedi l'inutile tangenzialina che potrebbe lambire il centro abitato di Arese, non ancora cancellata dai vari progetti urbanistici): su questi temi non molleremo di un centimetro».

Il Coordinamento Difesa Territorio Area Alfa “Un altro progetto è possibile”

http://sites.google.com/site/coordinamentocittadiniadpalfa/

Il nostro comitato non dimentica le proprie origini e, in occasione dei lavori di ampliamento dell'autostrada A8, torna a sollecitare i pubblici amministratori nel fare gli interessi dei loro cittadini. Quello che segue è il testo della lettera consegnata il 28 luglio. Il tempo che passa non risolve i vecchi problemi.

Appello in difesa della salute pubblica

alla c.a.

del Sindaco Pietro Romano

e del Responsabile

Ufficio Pianificazione Territoriale

Walter Varesi

Comune di Rho

Piazza Visconti 23, Rho (MI)

alla c.a.

del Sindaco

Gianluigi Fornaro

e del Responsabile

Ufficio Tecnico

Sergio Milani

Comune di Arese

Via Roma 2, 20020 Arese (MI)

e p.c.

all’assessore Ecologia Ambiente

e mobilità di Rho Gianluigi Forloni

all’assessore all’Ambiente

di Arese Andrea Bartolini

all’assessore alla Viabilità e trasporti

di Arese Vincenzo Massari

In passato il Comitato Difendiamo Arese, facendosi portavoce di numerosi concittadini, ha già portato all’attenzione degli amministratori locali alcune tematiche inerenti l’inquinamento atmosferico ed acustico. La nostra petizione a sottoscrizione popolare, firmata da 4000 persone, già nel 2009 chiedeva la messa in opera di mitigazioni ambientali per le zone adiacenti l’autostrada A8, così come la successiva petizione popolare del Coordinamento Difesa Territorio Area Alfa del 2010. Le stesse istanze sono state fatte presenti nelle assemblee pubbliche da noi organizzate in questi due anni e anche nell’ultimo incontro con il Sindaco di Arese, il giorno 8 febbraio 2011.

Considerato che

L’inquinamento acustico ed atmosferico del rhodense supera ampiamente i limiti stabiliti dalla Comunità Europea

Sono in corso i lavori per l’ampliamento dell’autostrada A8 che porterà maggiore densità di traffico alla barriera di Terrazzano

Il nuovo casello di Lainate, spostato sul lato opposto dell’autostrada farà aumentare il traffico sulla viabilità urbana dei nostri Comuni

Chiediamo

1) che tra le zone abitate e il tracciato autostradale si metta in opera un terrapieno a verde compatto con funzione di barriera acustica

2) che si mettano in atto soluzioni per la riduzione della velocità sulla viabilità ordinaria per limitare l'inquinamento atmosferico

3) che si favoriscano gli spostamenti su mezzi pubblici o a zero emissioni

Arese, 28.07.2011

COMITATO DIFENDIAMO ARESE,

COMITATO PER LA DIFESA DELL’AMBIENTE

IN CUI VIVIAMO

e-mail: difendiamoarese@fastwebnet.it