A Lainate 1300 firme!

Post date: Jul 29, 2010 1:49:39 PM

Consegnate al sindaco Landonio le 1300 firme per un nuovo accordo di programma.

Nel pomeriggio di giovedì 22 luglio i rappresentanti del Coordinamento Difendiamo il Territorio, “un altro accordo per l’area Alfa è possibile” ha consegnato nelle mani del sindaco Landonio le 1300 firme che la delegazione di Lainate ha raccolto in città, in calce ad una petizione che chiede una profonda revisione dell’accordo di programma per l’area Alfa Romeo a cominciare dall’eliminazione del progetto di centro commerciale.

La delegazione composta da Maurizio Nazzari del Filo della Memoria, da Monica Bettolo dell’Associazione Commercianti, da Fausto Savini delle ACLI, da Guglielmo Reschini, da Marco Zabarini dei CUB Alfa Romeo e da Gianluigi Forloni di Legambiente, ha spiegato le ragioni che hanno spinto alla raccolta delle firme e che supportano l’attività del Coordinamento.

In particolare, la delegazione ha tenuto a sottolineare che le firme raccolte testimoniano come sempre più cittadini, in questo caso lainatesi, si rendano conto che un centro commerciale di grandi dimensioni avrà ricadute importanti di tipo ambientale e socio economico che segneranno irreversibilmente il territorio. La politica, locale ma soprattutto regionale, non ha saputo esprimere idee innovative e proposte all’altezza della sfida che un’area di due milioni di metri quadrati alle porte di Milano, imponeva.

Ancora una volta il sindaco, come i suoi colleghi di Arese e Rho, non ha esaltato le magnifiche sorti progressive dell’AdP ma ha parlato di “male minore”, di recupero di un’area degradata e di assenza di alternative.

Il coordinamento ha programmato diversi incontri con le forze economiche e le organizzazioni imprenditoriali potenzialmente interessate ad un insediamento produttivo nell’area Alfa Romeo, nel tentativo di riuscire a mettere in campo un’alternativa efficace a quanto stabilito dall’AdP attualmente in discussione.

Evidentemente un compito non semplice, ma una strada da percorrere obbligatoriamente, surrogando quello che la Regione non ha saputo fare.

Su questa base il sindaco si è detto disponibile ad un incontro anche con le altre amministrazioni coinvolte per una valutazione comune delle possibili alternative.

Il coordinamento ha tenuto a sottolineare la necessità di un po’ di tempo per una valutazione ponderata dell’AdP e ha chiesto al Sindaco di non farsi promotore di alcuna accelerazione alla firma, ma al contrario di considerare una pausa di riflessione.