Interrogazione ITR 3176 alla IV commissione attività produttive

Post date: Mar 1, 2012 1:26:13 PM

L’interrogazione riguarda l’area cosiddetta “ex Alfa Romeo”.

Viene chiesto a che punto sia l’accordo di programma per la riperimetrazione, la riqualificazione e

la reindustrializzazione dell’area, se siano stati individuati i soggetti competenti in materia

ambientale, se siano stati individuati i settori del pubblico interessati all’iter decisionale da

coinvolgere, se siano stati rispettati gli accordi sindacali, se ci siano date certe per l’inizio dei lavori

e quali siano le destinazioni degli oneri provenienti dall’insediamento del previsto centro

commerciale.

Risponde il Sottosegretario ALLI.

Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Innanzitutto faccio una precisazione rispetto al testo

dell’interrogazione. All’inizio della seconda pagina si dice: “Preso atto che sull’area dello

stabilimento Alfa Romeo di Arese, interessata da un articolato processo di recupero, la Società

EuroMilano S.p.A. sta partecipando a un importante intervento di riqualificazione urbanistica, il 70

per cento residenziale e 30 per cento commerciale”. Questo dato non risulta a noi, né risulta alla

Società EuroMilano, in quanto sono soltanto le Società Aglar, Zaffiro e TEA quelle partecipanti

all’accordo di programma, né ci risultano queste proporzioni. È un dato che non so da dove sia stato

preso. I numeri sono completamente diversi per le evidenze che abbiamo noi. Detto questo rispondo

ai vari punti dell’interrogazione. Il primo quesito vuole sapere a che punto è l’accordo di

programma per la riperimetrazione, la riqualificazione e l’industrializzazione dell’area. Il progetto

urbanistico di riqualificazione dell’area cosiddetta Alfa Romeo, che era stato inizialmente

ipotizzato, è stato oggetto di revisione, in quanto lo scorso settembre 2011 si è modificato l’assetto

delle proprietà e questo avevo avuto occasione anche di spiegarlo in Consiglio regionale. La società

TEA ha acquisito la parte non edificata dalla società ABPcon la superficie di circa

duecentoquarantamila metri quadrati. Attualmente alla società ABP restano circa trecentomila metri

quadrati. La definizione del nuovo progetto di riqualificazione sarà esaminata dalla Segreteria

tecnica dell’accordo, che dovrebbe essere convocata entro il mese di febbraio. Precisiamo che tutti i

soggetti coinvolti nell’accordo hanno condiviso, sin dalla promozione dell’accordo di programma

stesso, l’opportunità di confermare la prevalente destinazione industriale dell’area. Considerati i

tempi di espletamento delle procedure urbanistico-territoriali, in particolare la valutazione

ambientale strategica e la variante urbanistica, si prevede di sottoscrivere l’accordo di programma

entro il prossimo settembre. Rispetto al secondo punto, alla seconda richiesta se siano stati

individuati i soggetti competenti in materia ambientale e gli Enti territorialmente interessati da

invitare alla Conferenza di valutazione. Anche al punto tre, se siano stati individuati i settori del

pubblico interessati all’iter decisionale da coinvolgere, la Direzione generale infrastrutture e

mobilità, con delibera di Giunta regionale del 29 dicembre 2010, è stata individuata come Autorità

procedente nella procedura di valutazione ambientale strategica. L’Autorità procedente ha

individuato, con decreto numero 720 del 3 febbraio 2012, a firma del Dirigente dell’Unità operativa

infrastrutture viarie e aeroportuali, i soggetti competenti in materia ambientale e gli Enti

territorialmente interessati da invitare alla Conferenza di valutazione, nonché i settori del pubblico

interessati all’iter decisionale da coinvolgere. Ho qui con me il testo di questo decreto che elenca gli

Enti. I soggetti competenti in materia ambientale e gli Enti territorialmente interessati da invitare

alla Conferenza di valutazione sono la Regione Lombardia, l’Autorità regionale competente in

materia di VIA, l’Autorità competente in materia di SIC e ZPS, l’ARPA Lombardia (sede centrale),

il Dipartimento di Milano dell’ARPA, l’ASL di Milano, il Ministero per i Beni e le Attività

culturali, la Sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, la Sovrintendenza per i beni

archeologici, il Parco delle Groane, il Parco del Lura, l’Autorità di bacino del fiume Po, il

Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, l’ATO della Provincia di Milano, l’Agenzia

interregionale per il fiume Po; gli Enti territorialmente interessati, oltre la Regione Lombardia, e

altri soggetti interessati all’iter decisionale, la Provincia di Milano, quella di Varese, i Comuni di

Arese, Lainate, Garbagnate, Rho, Milano Bollate, Pogliano Milanese, Nerviano, Origgio, Caronno

Pertusella, Autostrade per l’Italia, ANAS e il Comitato “Difendiamo Arese”. Questo decreto, poi,

spiega quali sono le modalità di svolgimento della Conferenza di valutazione e quant’altro. Quindi,

la risposta è che sono stati individuati i soggetti e sono elencati in questo decreto. Rispetto al punto

quattro, se siano stati rispettati gli accordi sindacali con l’azienda Alfa Romeo, l’accordo di

programma del 29 dicembre 2010 prevede la riqualificazione urbanistica dell’area. Regione

Lombardia, per quanto riguarda gli impegni assunti con gli accordi di programma precedenti sui

temi occupazionali, ha sempre fatto quanto in suo potere, a cominciare dal fatto che a

cinquecentocinquanta lavoratori in cassa integrazione sia stato assicurato un supporto economico e

formativo fino alla soluzione del problema. Ora occorre certamente velocizzare l’attuazione del

progetto di riqualificazione dell’area, affinché esso rappresenti un’occasione importante di

investimento per le aziende che intendono localizzarsi e, conseguentemente, creare crescita

occupazionale. Quindi, gli accordi sindacali con l’azienda Alfa Romeo e con i dipendenti che da

molti anni vivono in questa situazione sono stati, per quanto era in potere di Regione Lombardia,

sempre adeguatamente rispettati. Punto cinque: se ci siano date certe per l’inizio dei lavori per la

costruzione del polo per la mobilità sostenibile. Qui bisogna fare una precisazione. Nell’accordo di

programma, anche nella versione precedente, è sempre stata individuata, e sarà individuata anche in

questo caso, un’area destinata al polo per la mobilità sostenibile. In questo momento, però, la nuova

proposta non è ancora stata esaminata dal Collegio di vigilanza dell’accordo, perché - come dicevo -

è in fase di formulazione, quindi sarà esaminata entro il mese di febbraio. Il tema del polo per la

mobilità sostenibile è legato al fatto che anche gli Enti locali decidano un intervento - come si è

sempre discusso - adeguato per favorire l’insediamento di realtà che lavorino in questo settore.

Comunque, gli spazi saranno adeguatamente previsti. Infine, sull’ultima domanda, ossia quali siano

le destinazioni degli oneri provenienti dall’insediamento del centro commerciale, vi dico che il

centro commerciale era previsto nella precedente versione. Ancora non sappiamo le caratteristiche

ufficiali, con cui esso sarà previsto nella nuova versione dell’accordo di programma. Tuttavia, al

momento non è pervenuta alla Direzione Generale commercio, turismo e servizi una domanda

commerciale precisa riferita all’accordo di programma nell’ultima versione, perché, appunto, prima

ci deve essere la valutazione della proposta complessiva in sede di accordo di programma. Quindi,

in questo momento, non abbiamo elementi, in termini di elaborati o anche di specifici tavoli

preliminari, per valutare le azioni o le misure di sostenibilità dell’insediamento in questione, cioè

siamo ancora in una fase negoziale che si riapre alla luce di un progetto, che sarà definito a breve ed

esaminato entro febbraio dal Collegio di vigilanza