Si aprirà la stagione dei saldi immobiliari anche ad Arese?

Post date: Mar 6, 2012 11:08:55 PM

Un argomento ultimamente trascurato su questo sito è l'alta qualità del mercato immobiliare di Arese. Già considerando i recenti progetti di AreseSud e i piani integrati di intervento successivi abbiamo osservato che da un lato si diminuisce il valore percepito dagli attuali residenti, perchè una residenza in più è un prato o un campo in meno, nei casi peggiori tagliati al Parco delle Groane, qualche auto aggiuntiva in coda o nei parcheggi. Dall'altro le abitazioni attuali si trovano svantaggiate in confronto alla qualità, pensiamo alla categoria energetica, delle nuove costruzioni.

C'è però un altro aspetto che incide sul valore globale: se fino ad ora Arese è stata indicata come la città immersa nella natura, nella sua zona, ora, cantiere dopo cantiere, trasformazione dopo trasformazione, la città assomiglia sempre più alle sue vicine limitrofe. Certamente nella struttura dei suoi vecchi quartieri la quota di terreno urbanizzato ma tuttora verde è alta. Abbiamo avuto negli ultimi anni una radicale inversione di tale rapporto; un noto impianto produttivo nella zona sud dotato di ampi giardino (un'industria con il giardino! solo ad Arese!) ha lasciato spazio a residenze che il giardino lo vedono si, fuori, negli spazi pubblici. Un campo agricolo a nord è stato trasformato in residenziale dotato anch'esso di verde, pubblico, ma notevolmente ridotto da una incomprensibile strada di accesso.

Negli ultimi giorni i giornali stanno raccogliendo i dati sul mercato immobiliare della provincia di Milano; la vendita di unità immobiliari è in forte contrazione, -40% dal 2009 e il valore delle stesse è in calo, tranne che per poche eccezioni. Una di esse è proprio Arese. Ma il movimento generale è chiaro; è quindi assennato accelerarlo aggiungendo unità abitative?

Un'associazione nazionale ha avviato in questi giorni una campagna di sensibilizzazione per ridurre le costruzioni di scarsa utilità. Campagna che potrebbe anche fornire già una soluzione: infatti chiede ad ogni comune d'Italia di fornire quante unità immobiliari sono presenti e quante sono inutilizzate o sfitte. SALVIAMOILPAESAGGIO trova sicuramente ragione d'essere nelle Langhe o in val d'Orcia, ma anche in comuni già pesantemente sfruttati come il nostro con il suo 70% di suolo consumato.

Riportiamo alcuni recenti articoli con interessanti tabelle statistiche.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_marzo_6/casa-rubrica-hinterland-2003572182161.shtml