Coordinamento Intercomunale per l'area ex-Alfa.
Post date: Jun 1, 2010 3:55:44 PM
UN ALTRO ACCORDO DI PROGRAMMA ALFA ROMEO E' POSSIBILE
Rho, 4 maggio - Serata da ricordare quella di Martedì 4 maggio all'Auditorium Acli di Rho. Circa una decina tra gruppi e comitati dalle matrici più diverse, provenienti dai comuni di Arese, Garbagnate, Lainate e Rho, si sono incontrati e confrontati sull'Accordo di Programma Alfa Romeo con un unico obiettivo: far emergere il dissenso diffuso nel territorio, opporsi a quell'accordo. Il risultato è l'impegno a un'azione comune. Prima tra queste una petizione per una raccolta di firme, che ora comincerà a girare tra i quattro comuni. Ecco il testo.
Comitato Difendiamo Arese + Coordinamento per la difesa del territorio "Un altro accordo per l'Alfa è possibile".
Coordinamento per la difesa del territorio
“Un altro progetto per l’area Alfa è possibile”
Petizione popolare
Al sindaco di Arese Gianluigi Fornaro
Al sindaco di Rho Roberto Zucchetti
Al sindaco di Garbagante Leonardo Marone
Al Sindaco di Lainate Alberto Landonio
Al Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà
Al Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni
I sottoscritti cittadini firmatari della presente petizione
Considerato che
Nel progetto di riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo è prevista una zona residenziale di vaste proporzioni e la realizzazione di un grande centro commerciale che si affianca ad un altro autorizzato sul territorio di Garbagnate, a non più di un chilometro.
Inoltre la viabilità al servizio dell’insediamento a Nord e a Sud della A8 Milano Laghi dovrebbe occupare aree agricole, in alcuni casi a ridosso delle abitazioni
Tenendo conto che
• L’inquinamento acustico ed atmosferico del rhodense supera ampiamente i limiti stabiliti dalla Comunità Europea
• È necessario tutelare il territorio da ulteriore consumo di suolo e da nuove fonti di congestione
• La realizzazione dei due nuovi centri commerciali, in una zona che fa parte dell’ambito di addensamento commerciale metropolitano già ampiamente servita dalla grande distribuzione, produrrebbe un danno irreversibile alla rete commerciale presente nei Comuni coinvolti con conseguenze non solo economiche ma anche sociali
• Il progetto proposto non prende in considerazione nessun reale incentivo per la reindustrializzazione, ne tanto meno ha prospettive di innovazione in campo produttivo
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Chiedono
Una revisione profonda del progetto per l’area Alfa Romeo che elimini l’insediamento del centro commerciale e che parta dai reali bisogni del territorio;
Che il nuovo progetto favorisca insediamenti produttivi di qualità, ricerca e innovazione nel settore ambientale, realizzi il trasporto pubblico su rotaia, piste ciclabili e uno spazio di verde compatto.