ESSENZA

Le città Fredde

FRANCESCA IMPAGNATIELLO - 4^B 17/18

NOME DELLA CITTA’: dal latino essentia, l’essere di una cosa, ciò che costituisce la sua sostanza

un continuo cercare senza mai arrivare da nessuna parte

Qui ad Essenza, appiattita a valle dopo una discesa da territori brulli ai fianchi del dorso sinuoso di una montagna degli spazi di Levante, si vaga senza alcuna meta, si vaga perché se ne sente il bisogno e molto spesso proprio questa necessità porta alla perdita stessa di qualcosa ritenuto fondamentale precedentemente.

Si cercano luoghi dove essere se stessi, si cercano luoghi dove poter esprimere al meglio la propria personalità e allo stesso tempo si cerca anche di poter mascherare le proprie aspettative, la propria essenza, un continuo cercare senza mai arrivare da nessuna parte, un vagare invano. Per certi aspetti rievoca la leggendaria terra di CLIO, cristallizzata sulla memoria del passato, ma esprimendone il rovesciamento e la dimenticanza.

Essenza, la città e l’assenteismo, la città dove nessuno è quello che vorrebbe essere e dove tutti corrono dimenticando di avere qualcuno al loro fianco, dimenticando di possibili legami instaurati in un passato remoto tra quelli che oggi sono detti gli “automi” di questa società, trasportati dalle segnaletiche dei cartelloni, scritte pubblicitarie al neon, campanelli che coprono il suono di campane di chiese scomparse.

Una brezza leggiadra, quella che accarezza il volto, quella che riporta alla realtà quando si hanno i pensieri lontani dal corpo, ogni giorno è presente ad Essenza, ogni giorno viene ignorata perché ormai è divenuta banalità.

Una strada grande, un vialone enorme, caratterizza Essenza, si dice che quella strada è infinita e che nessuno è mai riuscito a trovarne un’estremità reale. una pista ciclabile, al fianco di quella che probabilmente un tempo era una grande autostrada.

Spazi enormi, per persone piccole, vuote e ormai sognatori imprigionati anche quando li vedi gironzolare senza meta su pattini a rotelle o skatebord lungo l’asfalto lucido, tra scoiattoli e uccelli infreddoliti.

Essenza, la città che porta alla pazzia, pazzia della quale però i protagonisti non sono coscienti.