E così, il Kublai Khan cominciò questo suo percorso immaginario
Marco Polo viene colto dal sonno pesante e si addormenta dolcemente nel cortile di Kublai Khan.
Nella sua solitudine silenziosa, vedendo Marco addormentarsi il Khan entrò a sua volta in uno stato di dormiveglia: iniziò ad immaginare PEARL, quella città distrutta e corrotta narrata da Marco Polo, o almeno così sembrava ricordare, in uno dei suoi racconti. La distruzione e la corruzione di quella città portò profonda tristezza nel cuore dell'Imperatore, perché non immaginò mai che nel suo regno potesse esistere una devastazione di quel calibro. Ma nell’animo suo sì rincuorò: egli aveva l'assoluta certezza che esistesse una città altrettanto meravigliosa e pacifica, da compensare la corruzione incartapecorita di Pearl. Secondo l'imperatore queste due città dovevano essere sicuramente collegate tra loro, altrimenti ne sarebbe venuto a conoscenza molto tempo prima. E così, il Kublai Khan iniziò questo suo percorso immaginario.
KHAN: “Bene Marco ora permettimi di guidarti per una volta nel mio mondo”
MARCO: “Quanto durerà questo viaggio?”
KHAN: “Un tempo piccolo, oppure infinito: in ogni caso necessario”
Lo scopo dell’Imperatore era quello di trovare il collegamento – ammesso che ci fosse - tra queste due città e in che modo le si potesse raggiungere. Immaginò cinque città in sequenza, le quali erano collegate tra loro da vari distretti intermedi. Per il Gran Khan ogni distretto rappresentava un piccolo passo, che poteva portare verso il miglioramento o verso il peggioramento, a seconda da dove si partisse o dove si arrivasse.
Kublai Khan stava per cadere anche lui in un sonno profondo, quando Marco Polo si svegliò di soprassalto a causa di un insetto che lo punse. Furono chiamati servi e serve per prestare le cure necessarie al povero sventurato, che nel frattempo era cascato per lo spavento. E mentre i suoi sudditi si presero cura di Marco Polo, Kublai Khan intenzionalmente provò ad addormentarsi. Voleva trovare dei probabili collegamenti tra Pearl e la città della gioia di cui ancora non conosceva il nome. Pensò che un buon sogno sarebbe stato un ottimo metodo per trovare quei collegamenti tra le cinque città immaginate, ma si accorgerà che accadrà tutto il contrario. Il suo sogno si trasformerà in un incubo senza fine, in cui lui non potrà far altro che stare a guardare.