NOME DELLA CITTA’: Clio, in mitologia greca è la musa della Storia
Fin’ora, mio Signore, ti ho raccontato di luoghi e città bizzarre, colorate, rumorose, trasfigurate da desideri, sogni, scambi, segni, nomi che non si legano alle cose, variabili, reversibili, profumate e bagnate, rocciose e di legno, tristi, cupe, allegre, danzanti, sonnolenti, inconsistenti, sotterranee, subacquee, oltre le nubi, sotto le grotte.
Quando però arrivi a Clio ti rendi conto che quelle sono solo parti di un tutto che è la Storia di tutti i tempi e di tutti i popoli. Come nell’iperuranio platonico Clio è fatta di modelli o monumenti che richiamano la storia affinchè la memoria non venga persa. Molto spesso gli eventi storici vengono dimenticati dalle generazioni future e perdono la loro importanza: vedi che fine hanno fatto quelli che si ostinano ad abitare ad Absentia senza nemmeno saperlo nè volerlo?!
Clio è la città dove la Storia non viene più dimenticata, viene celebrata ogni giorno. Infatti è suddivisa in una varietà di quartieri che rappresentano le varie zone del mondo.
Ognuna di queste zone ricorda i propri abitanti, i propri modi di vivere, le proprie religioni e soprattutto, gli avvenimenti storici che hanno segnato la storia delle proprie terre. Inoltre, in ognuno dei quartieri sono presenti raffigurazioni di personaggi illustri della storia e dei monumenti-simbolo delle città. Clio è la città dove la gente può ricordarsi della nostra storia e per questo, la città vive grazie al numero di turisti che la vengono a trovare ogni giorno. C’è solo un aspetto che sembra assurdo ma prendilo per reale anche se vedo che ti stai addormentando proprio sul punto più bizzarro, o tra i più bizzarri del mio cammino. Il punto è che i giovani vanno via da qui in cerca di oppio e oblio, avventurandosi nelle terre dei fiori di loto o in città come alcune di cui ti ho già parlato. Ricordi Philotes e Mirea, o Melissa e Kaori?
A Clio non ci sono giovani disposti a ricordare o vivere tra monumenti di pietra: il loro numero è inversamente proporzionale sia ai monumenti sia ai turisti che vengono, perché questi non ritornano più indietro.
Perché? Mi chiederai. I turisti a Clio guardano al passato e incrociano occhi sepolti di Medusa: tutto il passato di ogni civiltà e tutto il loro passato individuale…e diventano statue loro stessi di questo grande Expò all’aperto che è Clio.