Oggi, 27 novembre, il Liceo Manin ha ripercorso la sua gloriosa storia: su invito della professoressa Ilaria Spotti, referente della Biblioteca del Liceo Manin, e della professoressa Francesca Di Vita, Andrea Fenocchio, autore del libro LUIGI BELLO, TRA REMBRANDT E MANZONI, ex alunno del Liceo Manin e della prof.ssa Di Vita, docente e ricercatore, ha ripercorso le tappe della biografia e della produzione dell'abate Luigi Bellò, esimio Direttore del Collegio di S. Marcellino, vissuto tra il 1750 e il 1824. Bellò fu letterato, professore, fine latinista, raffinato collezionista d'arte e personaggio di spicco nella Cremona dell'epoca. Dialogando con la professoressa Di Vita e con i ragazzi, Fenocchio ha fatto cogliere aspetti importanti del contesto storico e culturale italiano ed europeo: età dei Lumi, Rivoluzione francese, Napoleone, Restaurazione.
Agli studenti del Manin, poi, l'orgoglio di appartenere ad una gloriosa tradizione di studi cui il Direttore Bellò diede un significativo e indelebile contributo, basti pensare alla sua Biblioteca e alla sua collezione di incisioni di Rembrandt che passarono a Palazzo Affaitati.