ANGELA BISCALDI, Acrobati del presente
Mercoledì 27 aprile gli alunni del Liceo Manin hanno avuto modo di incontrare, in occasione dell'ultimo appuntamento con gli autori previsto all'interno del PCTO legato all'attività della Biblioteca del Liceo, la dott.ssa Angela Biscaldi, docente di Antropologia culturale presso l'Università Statale di Milano, il prof. Enzo Colombo, docente ordinario di Sociologia dei processi sociali e culturali presso l'Università Statale di Milano e la dott.ssa Lidia Manzo, assegnista presso il Dipartimento di Scienze sociali e politiche della Statale di Milano. L’aula virtuale gremita ha ascoltato con attenzione i tre docenti che hanno condotto un'analisi disincantata delle pratiche di vita quotidiana durante il lockdown, confluita nell'opera "Acrobati del presente. La vita quotidiana alla prova del lockdown" (Carocci editore, 2021). Le abitudini quotidiane, a causa delle restrizioni imposte per contenere la pandemia, sono state alterate in maniera drastica e repentina, costringendoci ad una riorganizzazione di tempi e spazi - ha detto il prof. Colombo - sottolineando come il dibattito pubblico sia stato quasi monopolizzato dalla contrapposizione fra chi poneva come priorità la salvaguardia dell’esistenza biologica dei cittadini e chi sottolineava la necessità di tutelare l’economia, trascurando in particolar modo i giovani - coloro che, se contagiati, non avrebbero subito le conseguenze più gravi - ha affermato poi la dott.ssa Biscaldi, mentre in realtà si ponevano radicali domande di senso ed emergeva un vitale bisogno di tornare alla normalità. La prof.ssa Lidia Manzo ha poi mostrato agli alunni gli esiti della sua ricerca, illustrando anche i principali strumenti che hanno permesso di giungere alla stessa (interviste, lettura di diari, ecc.): una ricerca che ha messo in luce gli effetti che l’isolamento ha prodotto sulla vita di coppia, sulle famiglie. I dati raccolti, interpretati, hanno dato vita via via ad una vera e propria architettura delle emozioni, che definisce il nostro presente di "acrobati " resilienti. La necessità e insieme l'impossibilità di comprendere come sarà "il nuovo normale" della vita relazionale è un tema molto caro per i nostri giovani. E’ proprio la riflessione sulla generazione postcovid che ha aperto il dibattito. Gli studenti, coordinati dalla Prof.ssa Barbara Zagni, hanno dialogato coi tre relatori in modo spontaneo. E’ emerso lo spaesamento di una generazione che vive la crisi non come eccezione ma come contesto, e soprattutto il ruolo determinante della scuola, che ha cercato di tenere in vita, durante il lockdown, un “senso di comunità” che sembrava svanito, grazie alla didattica digitale integrata, con quale si è verificata una vera e propria, talvolta proficua, invasione degli spazi privati: insegnanti e famiglie hanno mantenuto il dialogo aperto, hanno accettato la sfida e sono riuscite a collaborare anche a distanza.