Oggi, 27 gennaio 2025, il volontario SCU ed ex alunno del nostro Liceo Andrea Azzoni, ha tenuto presso il teatro comunale di Sospiro con un incontro/dialogo di testimonianza sull'esperienza dei Viaggi della Memoria con gli studenti dell'istituto secondario di primo grado Antonio Stradivari di Sospiro.
L'incontro è stato reso possibile grazie alla collaborazione della Dirigente Scolastica Maria Grazia Nolli, la quale ha inviato un messaggio di saluto ai giovani studenti, e della docente Ilaria Spotti, che ha messo a disposizione alcuni cartelloni realizzati dagli studenti del nostro Liceo.
Hanno aderito all'iniziativa anche la Giunta comunale di Sospiro, rappresentata dal sindaco Fausto Ghisolfi, dall'assessore alla scuola Monica Lamparelli e dalla consigliera alle politiche giovanili Laura Vicini, insieme ai docenti dell'Istituto sospirese.
L'incontro ha suscitato commozione negli occhi della giovane platea, in particolare i riferimenti alla poesia di Primo Levi che apre il romanzo Se questo è un uomo e le toccanti parole della senatrice Liliana Segre, una delle ultime superstiti dei lager nazisti.
L'evento è stato reso noto tramite un articolo pubblicato sul quotidiano locale La Provincia in data sabato 1 febbraio 2025.
L'autore del contenuto riporta le seguenti parole di Andrea Azzoni: "nel dialogo con i ragazzi non sono stati raccontati solamente atti storici e impressioni personali, ma, nelle risposte alle tante domande, sono emersi due inviti calorosamente sentiti: il primo è stato rivolto direttamente ai docenti, responsabili della formazione presente e futura dei propri allievi, affinché si prendano l'incarico di educare alla riflessione; il secondo è stato diretto ai giovani studenti, chiamati a prendere posizione contro chi vorrebbe riscrivere le pagine della storia, negando e cancellando ciò che Auschwitz ha rappresentato per la storia dell'umanità".
Al termine dell'incontro, la consigliera Vicini ha donato a ciascuna classe un vasetto di primule gialle, spiegando che "la primula è il primo fiore che fiorisce in primavera, simbolo di rinascita dopo l'inverno lungo e cupo".