Il paesaggio, o meglio il disegno dello spazio che tutto contiene, è il luogo dove avvengono i fenomeni, sia quelli collegati al nostro agire che quelli a noi assolutamente estranei, frutto delle particolari condizioni ambientali che li producono e li comprendono.
I nostri percorsi interiori, collocati in una dimensione oscillante tra realtà vissuta o mentalmente ricostruita, interagiscono con il rimanente, complesso, universo fenomenico, in una sequenza di sensazioni dove i termini di confronto risultano entità variabili dominate da fattori di casualità.
Il più delle volte non ci poniamo il problema di distinguere i loro campi di appartenenza proprio per la difficoltà di rappresentarli o solo di narrarli, limitandoci a proiettare, in modo assolutamente parziale, le nostre informazioni legate al tempo breve dell’osservazione e del fenomeno.
In questo senso l'esperienza lenta della realtà si arricchisce grazie a un dialogo incessante con i più svariati fenomeni che ci circondano e che suscitano lo stupore per la scoperta, in essi, della presenza dell'opera.
Pura essenza celata del luogo, vero "genius loci", che si dona al nostro sguardo in uno scenario, immenso e frastagliato, di inediti territori per imprevedibili viaggi dell'anima.
Pier Paolo Fassetta 2011