Copertina de La Terza Ondata, Alvin Toffler
Alvin Toffler elabora il concetto della “Terza ondata”, che vede l’informazione come il pilastro fondamentale della nuova era post-industriale.
Secondo Toffler, nelle prime due ondate l’attenzione era focalizzata rispettivamente sull’agricoltura e sull’industria, con una distribuzione del lavoro e delle risorse basata sulla produzione agricola e poi sulla meccanica. Ma oggi, nella “società dell’informazione,” non è più la materia prima né il prodotto industriale ad avere il predominio: è l’informazione stessa a dare forma alla società, modificando l’economia e le professioni.
L’evoluzione dell'architettura ne è un chiaro esempio. Se nelle epoche passate essa celebrava eventi o manifestava la potenza di determinati gruppi sociali, nel mondo industriale aveva principalmente una funzione tecnica e pratica. Oggi però l’architettura “esiste in quanto informa.” Edifici e spazi diventano mezzi di comunicazione visiva, non si limitano ad ospitare ma vogliono interagire e raccontare.
In questo contesto, anche il concetto di “paradigma,” elaborato da Thomas Kuhn, offre una teoria per interpretare il cambiamento. Secondo Kuhn, un paradigma scientifico o culturale cerca di adattarsi ai nuovi fenomeni fino a quando non emerge una nuova struttura in grado di interpretare la realtà con maggiore efficacia. Così, il salto dalla società industriale a quella dell’informazione rappresenta un passaggio di paradigma, nel quale le nuove tecnologie e l’informazione definiscono la modernità.
L’informazione e la digitalizzazione oggi non solo ridefiniscono i metodi progettuali, ma diventano l'essenza stessa dell'architettura. La sfida è passare da un’architettura funzionale a una "Nuova Soggettività", in cui l’interattività, resa possibile dalle nuove tecnologie, sia al centro della progettazione, adattando spazi e ambienti ai bisogni delle persone.