CAPITOLO 1
ATLANTICO 2
Diario di Monica agosto
Eccoci finalmente!!!
A tutti quelli che ci stanno seguendo , le nostre scuse per il ritardo, ma dura è la vita dei marinai.
Vi informiamo anche, che la sezione del sito che raccoglie i vostri messaggi, non prevede la possibilità di potervi rispondere ma voi scriveteci sempre.
Il nostro anno sabbatico è iniziato finalmente il cinque agosto 2020.
Siamo partiti da Chioggia con destinazione Tricase con la coda di una depressione estiva che ha lasciato mare e vento favorevoli per una discesa dell'adriatico al portante. A seguito di avaria al motore, verso le 23 del 7 agosto, le ultime ventriquattrore verso le Tremiti sono state esclusivamente a vela, e dopo 51 ore di mare e 250 miglia percorse, atterraggio assistito dalla Guardia Costiera, con onde formate e scarso vento che rende difficile un avvicinamento senza motore, senza strumenti e con impianto elettrico in black-out. A seguito di controllo delle dotazioni di bordo ci prendiamo una multa salata per i razzi scaduti. Ci godiamo comunque due giorni di riposo e la mattina seguente con grande felicità dell'equipaggio Davide ripara il motore.
Ripartiamo da S. Domino il 10 agosto alle ore 13:00. Dolce navigare con vento leggero per iniziare, notti strepitose con scie luminose di stelle cadenti, non si può desiderare altro. Avvistati 3 delfini alle 6:55 e uno il giorno precedente. Proseguiamo con una fantastica navigazione con spinnaker, navighiamo ad ampio respiro con correnti favorevoli che ci permettono di procedere più velocemente del previsto, ma purtroppo , per non arrivare in piena notte, tiriamo il “fremo a mano” e arriviamo a Tricase alle 7:00 dopo aver percorso 210 miglia in 42 ore di navigazione il giorno 12 agosto.
A Tricase l'accoglienza è calorosa e ci sentiamo subito a casa nella bellissima sede di “Magna Grecia Mare”. Tre giorni a Tricase in tre parole : ospitalità, cultura, amicizia . Ma non bastano !!!
L'associazione Magna Grecia Mare, gemellata con i Venturieri di Chioggia, è per chi non la conoscesse una rete di : porti museo, cantieri del gusto, bibliomediateca del mare e tanta infinita ospitalità , che come i Venturieri promuovono i valori della marineria classica.
Siamo stati accolti da : Antonio e poi Carlo e poi Peppone e AnnaLucia, Monica e la mamma di Monica e il fratello di Monica e tutti gli altri di cui non ricordo i nomi con cui abbiamo condiviso una serata all'insegna della convivalità con un tonno appena pescato da Peppuzzo e …. non ricordo il nome.
Che bella comunità , la porteremo con noi nel nostro “U viaggiu”. E che dire di Valerio e Alba; simpaticissimi romagnoli del club nautico di Cesenatico, accuduenti e accoglienti vicini di ormeggio in giro per mare da ben sette anni. Noi speriamo di rivederli presto alle Azzorre.
Grazie
P.S.: Gli errori di battitura, grammatica sintassi e sviste varie sono la conseguenza di una stesura veloce in navigazione senza alcun controllo o revisione a causa dei tempi stretti. Abbiate pazienza, tanto è il contenuto che conta.
Lasciamo gli amici di Tricase alle 10:40 del 15 agosto a vela doppiamo il capo di S. Maria di Leuca e lasciamo la meravigliosa costa salentina per un bel tramonto nel golfo di Taranto, ma lasciamo anche il mare Adriatico per il mar Jonio. Percorriamo la via lattea e ci fa visita un pesciolino volante. All'alba è già molto caldo e dopo Capo Rizzuto navighiamo a motore nel golfo di Squillace distanti dalla costa.
Decidiamo per una sosta tecnica a Roccella Ionica, qualche ora di risposo, Ormeggiamo provvisoriamente all'inglese accanto a barche a vela di migranti sotto sequestro. Mi impressiona molto attraversarle per raggiungere terra, troppo evidenti i segni di una navigazione sofferta. Ci spostiamo alla Marina e il personale si ricorda di Carisma che ha sostato in questo porto tra il 2016 e il 2017 e anche di Davide.
Improvvisiamo un incontro con un ragazzo che ha lavorato con me alcuni mesi lo scorso inverno, Giuseppe, che incontriamo con tutta la famiglia ; quattro bellissimi figli. Trascorriamo un paio d'ore insieme davanti ad una birra, i ragazzi visitano la barca con entusiasmo bevendo altra birra per poi salpare quasi ubriachi. Davvero una bella famiglia quella di Giuseppe, un ragazzo onesto , laborioso e generoso che ci ha omaggiato delle prelibatezze della sua terra.
Giuseppe e famiglia a Roccella Jonica
Ripartiamo verso le 22:30 per lo stretto di Messina. Bellissima la costa della Calabria: poco antropizzata e selvaggia. Alba meravigliosa su Capo Spartivento dove sorgeva l'antica città Grecanica di CAULONIA con meravigliosi mosaici.
costa calabra all'alba
Verso le ore 9:00 imbocchiamo lo stretto di Messina. Ci attende una navigazione con vento contrario : navighiamo di bolina stretta con 25 nodi divento per più di tre ore e io mi diverto molto ma per Davide è più impegnativo. Siamo felici quando verso le ore 15:00 entriamo nel mare Tirreno e passiamo torre del faro.
cambio vela stretto Messina
Puntiamo Milazzo e dopo 237 miglia e 57 ore di navigazione ci mettiamo alla fonda davanti al lungomare di Milazzo alle ore 20:00 ed è ormai buio. Molto accaldati dopo aver mangiato un boccone ci attende finalmente un meritato riposo. Il giorno seguente 18 agosto si aggiungono all'equipaggio Gigi e Silvestro, dovrebbero arrivare in mattinata ma, via terra, il vento fa uno strano giro e loro arriveranno solo nel tardo pomeriggio … forse , e perciò, dobbiamo cercarci un posto al marina Poseidon: molto accogliente e, rispetto al marina di Nettuno, decisamente più economica (info per il Capitano Previtali). Ci godiamo la graziosa cittadina di Milazzo, le sue granite e i suoi gelati e trascorriamo una piacevole serata in compagnia. A causa del loro ritardo la partenza per le Eolie è rinviata al giorno successivo.
colazione a Milazzo
Con tutta calma il 19 agosto partiamo per le isole Eolie: piacevolissima l'attraversata a Vulcano tutta
Bellissima la vista sui faraglioni di Lipari.
Ancoriamo a Cala Gelso dopo 4 ore di navigazione e 25 miglia percorse, una bella baia protetta a SE dell'isola di Vulcano. Il giorno seguente 20 agosto ci svegliamo alle 5 per raggiungere con un po' di frescura punta Aria, la cima più alta dell'isola da cui si gode una bella vista sul cratere. Stare all'ancora in baia ci permette di goderci il mare, il tramonto e i celi stellati dell'isola. Il ventuno agoso ci dirigiamo a Porto Levante per la partenza di Silvestro e per riparare un pezzo al motore. Ci godiamo un bel bagno nelle acque sulfuree di Vulcano e Silvestro perde anche il traghetto e dopo avere saldato il pezzo salpiamo alle ore 13:00 verso Filicudi dove arriviamo alle ore 17:00 con 20 miglia percorse in 4 ore.
rottura tenditore cinghia servizi e pezzo ricambio
Vulcano
passeggiata cima Aria
passeggiata cima Aria
Magica Filicudi, diamo fondo in una baia protetta a S di Capo Graziano. Il mare è pulitissimo e ci tuffiamo subito per un bagno in un blu profondo. A nuoto raggiungo la riva e l'ambiente mi attrae (bellissimi muretti a secco con pietre tondeggianti). Non resisto quidi esploro e raggiungo il villaggio preistorico fino alla vetta di C. Graziano al tramonto. Dalla cima si gode una vista spettacolare sull'arcipelago delle Eolie che vi lascio immaginare perchè non ho fatto foto. Poco turistica, molto tranquilla con un atmosfera rilassante, è piaciuta molto a tutti. E siamo al 22 agosto. Ci prepariamo per una passeggiata nell'isola. L'interno dell'isola è molto bello e selvaggio, a parte la grande calura, mitigata da doccette rubate, lascio parlare le immagini .
Alicudi sullo sfondo
Filicudi
Carisma all'ancora
muretti a secco di filicudi
partenza da Filicudi
Gigi alla ricerca di un po' di frescura
strombli sullo sfondo
grande Silvestro davvero una bella salita!!
arrivo a Zucco Grande
Eolie sullo sfondo
Esploriamo letteralmente una bella parte dell'isola fino al villaggio abbandonato “Zucco Grande”. Il tempo di rifocillarsi e alle 18:12 lasciamo questo magico posto in direzione 270° per Ustica. Una piacevole navigazione aiutati da un bel vento traverso rubacchiato dall'isola di Salina ci porta a Ustica dove arriviamo il giorno seguente dopo avere percorso 65 miglia in 15 ore. Gigi e Silvestro hanno avvistato tre delfini al tramonto.
23 Agosto ormeggiamo al porticciolo di Ustica molto carino accolti da Domenico che ci da' le prime indicazioni, ci assicura che possiamo restare fino a che non arriva il pezzo nuovo del tenditore della cinghia dei servizi quindi visitiamo il paese per una bella colazione con granita e brioche, ci rilassiamo, bagno al tramonto con stelle marine alla grotta azzurra, il mare è molto bello, paradiso dei sub. In paese ci sono molti Diving.
arrivo a Ustica
murales a Ustica
La sera in barca improvvisiamo una grigliata di salsiccia con finocchietto e melamzane con patate bollite. Mica facile !!!
24 Agosto
Gigi e Silvestro salpano per Palermo dopo un lauto pranzetto e noi restiamo in attesa del pezzo sempre da Palermo.
Il 25 agosto è dedicato all'isola: al mattino presto io percorro il sentiero di mezzogiorno, spettacolare percorso naturalistico fino al faro di Gavazzi e, dopo un bagno nella piscina naturale, proseguo per Torre dello Spalmatore e poi tutta la riserva naturalistica fino a cala Sidoti. Da capo passo della Madonna salgo verso l'interno fino alla cima dell'isola, rientro dal sentiero del tramonto, accaldata e soddisfatta. Davide invece riposa e svolge i suoi lavori in barca e percorrerà i 5,5 km del sentiero di mezzogiorno al tramonto.
sentiero di mezzogiorno
il faro da terra
il faro dal mare
Il di' seguente lo dedichiamo ad un lavoro che ci preme molto, ovvero la riparazione di una cucitura del genoa. Alla fine il risultato è soddisfacente.
cucitura genoa
cucitura genoa
Nel tardo pomeriggio visitiamo la parte NE dell'isola: la necropoli e la fortezza falconiera sopra il bel faro Homo Morto adibito a zona militare. Purtroppo il pezzo da Palermo non arriva e vi risparmiamo i dettagli della disorganizzazione tipica di queste parti e quindi decidiamo di ripartire il giorno seguente nel pomeriggio. All'alba ho deciso di visitare la parte N dell'isola che mi manca e percorro in poche ore il sentiero di tramontana visitando un suggestivo villaggio preistorico.
Ci è piaciuta molto Ustica per il suo turismo locale e i modici prezzi di vita.
faro di Homobono
capo passo della Madonna
sito preistorico
dov'è Carisma?
27 agosto alle 11:40 salpiamo da Ustica per Cagliari (ci aspettano ben 200 miglia). Poco prima del tramonto Davide avvista un gruppo di delfini che si avvicinano. Il tramonto in loro compagnia è di insuperabile bellezza molto emozionante, e allora per brindare stappiamo una fresca bottiglia di Franciacorta offerta dallo zio Ivano.
La notte il mare è leggermente formato e la barca si muove in maniera sconfortevole fino al mattino, che però ci riserva emozioni altrettanto importanti. Verso le ore 8:17 Monica avvista due balene di una decina di metri vicinissime alla barca. Navighiamo tutto il giorno con molto caldo. Avvistiamo terra di Sardegna al tramonto, ma mancano ancora molte miglia. Giungiamo a Cagliari il 29 agosto alle 5:00 del mattino dopo 41 ore di navigazione di bolina larga relativamente veloce, a bordo abbiamo avuto la visita notturna di alcuni graziosi calamaretti saltati a bordo durante la notte con mare mosso.
calamaretto 1
calamaretto 2
Non abbiamo incontrato praticamente nessuno: due traghetti vicino Ustica e una nave in arrivo in Sardegna. A Cagliari, aspettiamo, oltre a Silvio e Marco che vengono dalla val di Scalve, il mitico pezzo che deve arrivare stavolta da Milano. Lo aspetteremo fino al 2 settembre e anche qui vi risparmiamo i dettagli. Con Marco e Silvio invece ci godiamo due belle veleggiate nei dintorni di Cagliari. Ci fa tanto piacere vedere Silvio al timone sereno e rilassato e Marco affezionarsi a Carisma. Trascorriamo proprio belle giornate.
Restano con noi solo pochi giorni di cui il 31 con forte perturbazione che però mitiga la forte calura di questo mese che ormai è alla fine.
Di Cagliari ricorderò: il suo castello, il cimitero monumentale molto molto bello, quattro chiacchiere per vedere Luna Rossa, l'ottima cena offerta dal Silvio, la bella vista dal campanile della cattedrale e la sosta in una marina molto proletaria che sconsigliamo al capitano Previtali (piacevole compagno delle mie navigazioni notturne).
NOTA TECNICA DAVIDE
26AGO20.
Le navigazioni fino ad oggi sono state per lo più con poco vento e con l'aiuto spesso del motore. Soltanto la discesa dell'adriatico l'abbiamo fatta quasi esclusivamente a vela con buona andatura di poppa e gran lasco con a riva il genoa solo o genoa e randa quando il vento non era sopra i 20 kt.
Il passaggio dello stretto di Messina Carisma lo ha affrontato con 20/25 nodi di vento contrario in 3 ore di bolina dove è stata testata con successo la trinchetta (9m2 di trinchetta e randa piena). I guasti hanno riguardato principalmente il motore con avaria al motorino di avviamento prima e rottura del supporto alternatore e tendicinchia poi. Mentre per quanto riguarda le vele il genoa si è scucito alla balumina (il dacron è molto vecchio). Lato elettronica gli strumenti (wind-log-compass-depth) sono andati in black-out prima dell'arrivo alle Tremiti e sono stati riparati qualche giorno dopo a Tricase.
La lista delle riparazioni è la seguente: 1) motorino avviamento: smontato e ripristinato la massa dell'alimentazione; 2) Strumenti : saldato i contatti e tolto i morsetti; 3) staffa alternatore: fatto fare saldatura provvisoria a Vulcano (Eolie) e ordinato il ricambio alla Kubota di Cagliari; 4) cucito e incollato la balumina del genoa; 5) sostituito OR pompa del wc Lavac. 6
DAVIDE 27 ago '20 18:00
L'alternatore non carica da stamane che siamo ripartiti dopo 4 giorni di stop. Mi accorgo che si è tranciato il cavo che esce dall'alternatore dove c'è la connessione col terminale. Ho fatto una riparazione di fortuna.
DAVIDE 5 sett '20
Lat. 39°6'N Long. 6°20'E a metà della traversata da Carloforte in Sardegna a Menorca dove ho ragione di pensare che qui ci sia un giro di corrente che accumula una gran quantità di plastiche. Fino a qui vento a 5/10 kt NE e mezzo nodo di corrente contrario. Mare calmo.