,Sempre al nostro caro amico Tonino, è dedicata la seconda parte di questa traversata. Spesso lo consultiamo per la sua grande esperienza e conoscenza.
DALL'ISOLA DI BREMANGERLANDET - NORVEGIA ALLE SHETLAND - SCOZIA
Miglia 190
Tempo di percorrenza h 37:00
N 61° 52'
E 04° 53'
Rotta 240°
18 luglio
Partiamo un po' prima del previsto verso le 22:38 a motore, con poco vento, poca onda e un bel tramonto. Dopo un miglio e mezzo compare una fitta nebbia, terribile seppur non ci sono ostacoli, ne traffico marino. Senza radar occhi aperti e riflessi pronti a tutto. E' il mio turno di guardia resto vigile e attenta tutto procede bene finchè sull'AIS compaiono bersagli poco chiari; Davide chiama col VHF e risponde un pescatore che dopo le prime info gli chiede se è italiano (chissà come ha fatto a capire?). E' un italiano che lavora su un peschereccio e ci raccomanda di stare molto attenti alle numerose navi e pescherecci in transito. Fortunatamente dopo un paio d'ore la nebbia si dirada perché a breve entreremo in una zona piena di piattaforme petrolifere e parchi eolici. Da allora Davide è sempre attento e allerta con tensione e perizia. Alla prima incontrata chiediamo via radio informazioni su eventuali cambi di rotta e ci allontaniamo di un paio di miglia. Con le altre due piattaforme restiamo in contatto con il centro radar di controllo e riusciamo a passarle più facilmente e a una distanza di 500m.
Ci sorprende e non poco pure un parco eolico che non è segnato sulla nostra cartografia, così come anche qualche altra nuova piattaforma. Verso le ore otto del mattino siamo a latitudine N 60° 55' longitudine 0° 11' non più E ma W : abbiamo passato il meridiano di Greenwich.
Il tempo non è dei migliori ,ma non fa così freddo come in Norvegia, avvistiamo un bel gruppo di delfini e tantissimi uccelli di differenti specie. Ci vorrebbero Francesco e Silvana per poterli riconoscere tutti , io individuo oltre ai paffin bellissime ed eleganti sule, cormorani ,anatre e oche di differenti famiglie , urie e gabbiani tridattili.
Il mare ribolle anche con poco vento. E siamo belli ribolliti pure noi, ma stiamo bene e in navigazione ci prendiamo i nostri tempi per riposare e per fare del nostro meglio a supporto del capitano.
momenti di relax in traversata
Da sabato vento leggero da SE che poi rinforza e si porta ad E la domenica. Tutta l'attraversata con l'uso del motore e la nostra velocità aumenta nella seconda parte grazie al vento pur continuando con la propulsione a motore. Atterriamo alle 13:40 (12:40 GMT) a Baltasound nell'isola di UNST l'isola più a nord delle Shetland.
Atterraggio teso per un banco di nebbia che copre la terra con visibilità 50 mt. Entriamo alla cieca affidandoci al GPS cartografico e al naso di Davide che è di buon fiuto come quello di Colombo, lo penso solo io!
Ancoriamo di fronte al molo siamo stanchi, riassettiamo la barca e la nebbia si dirada. Pare un luogo privo di umanità ed e così per tutto il pomeriggio e sera.
ancoraggio con un fugace squarcio di bel tempo
Lunedì 21 luglio
Ci svegliamo con l'idea di scendere a terra quindi ormeggiamo al molo di Baltasound che richiede molto lavoro perchè c'è un escursione di marea da 1,20 a 1,40m. A nostra disposizione, in fondo al molo c'è un Boating Club molto pulito con tutti i servizi totalmente automatizzato. Ci incamminiamo alla scoperta del luogo nessuno proprio nessuno, pecore, conigli e mucche pare un luogo desolato e cerchiamo un Caffè che funge da Market, da ristorante, da ferramenta, da benzinaio di tutto e di più. Che posto!
Le persone sono riservate ma gentili facciamo la spesa beviamo e mangiamo qualcosa; non si può bere birra all'interno quidi Lino è costretto ad uscire fuori dal locale. Al ritorno scopriamo che Carisma ha subito un danno: probabilmente il passaggio di un peschereccio ha spinto la barca contro il molo rompendo il capo di banda che dispiacere nulla di grave tutto riparabile ma sempre nuove riparazioni da fare per il futuro.
il nostro boating club
sullo sfondo il nostro locale tuttofare final checkout
di ritorno il tempo cambia velocemente
capolavori i muri a secco
Nel pomeriggio visitiamo il "centro del paese" che consiste nel Ufficio Postale più a nord della Gran Bretagna, una cabina telefonica funzionante davvero e molto carina, e un nuovo Stores degno di nota ci torniamo il mattino seguente per la colazione
il nostro store in centro sui tavoli un lavoro di ricostruzione storica molto interessante con fotografie, informazioni utili sulle Shetland
Le Shetland, fin dalla preistoria erano un posto freddo e inospitale dove vivevano singole famiglie che barattavano i loro poveri manufatti. Furono colonizzate nei primi secoli dopo Cristo dai vikinghi che portarono nuove imbarcazioni per una pesca più efficace. Divenne nei secoli uno dei luoghi più pescosi della caccia alle aringhe. A Baltasund, dove siamo atterrati, fino a qualche secolo fa, c'erano fino a 1800 barche da pesca, ognuna con 10 uomini di equipaggio, delle quali solo 200 delle Shetland, le altre giungevano stagionalmente.
tante sono le varietà di pecore a cui dedicherò uno special
Pensavamo di rientrare chiedendo un passaggio ma non c'è anima viva e ce la facciamo tutta a piedi.
DA BALTASOUND SULL'ISOLA DI UNST A BURRA NOE SULL'ISOLA DI YELL
Miglia 20
Tempo di percorrenza h 4:00
N 61° 52'
E 04° 53'
Rotta 240°
martedì 22 luglio
Siamo di nuovo in partenza, abbiamo riposato troppo! Verso le ore 12:20 molliamo gli ormeggi, bel tempo, vento da sud-est, andatura di bolina stretta, 2 knt di corrente contraria al passaggio di un capo molto delicato. Atterriamo alle ore 17:30 nel villaggio di H..........
un arcobaleno circonda la cima dell'albero di buon auspicio per la navigazione
ingresso a Burra Noe
Pranzocena e scendiamo a terra a visitare. C'è da dire che il paesaggio non è molto vario. Che posticino tranquillo ormeggiamo all'ancora per la notte. La passeggiata in una riserva naturale tra pecore e conigli che sbucano ovunque saltellando qua e là nei prati e pure sugli scogli. Nidificano anche qui come ormai in alcune zone di scogliera moltissimi uccelli: i soliti puffin, sule, urie, cormorani, eleganti gabbiani tridattili e chissà quanti altri ancora che non riconosco.
graziosa scialuppa al contrario con tutti i servizio anche per camperisti e camping
sempre capolavori di muratura a secco
dedicata agli amici del Lino......come si è ridotto!!!! birra senza alcool, tornerà astemio?
io credo di si! Marisa è quasi un grissino!
DA BURRA NOE SULL'ISOLA DI YELL A LERWICK CAPITALE DELLA MAILAND
Miglia 24
Tempo di percorrenza h 6:00
N 61° 52'
E 04° 53'
Rotta 180°
mercoledi 23 luglio
Piacevole discesa verso la capitale quasi tutta con aiuto del motore per il poco vento, solito paesaggio collinare con piccoli fiordi e scogliere.
ingresso al porto di Lerwick
il primo ormeggio con bandiera gialla prima di effettuare immigration e procedure di ingresso
scorci della citta di Lerwik
24 e 25 luglio
Le Shetland sono un arcipelago subartico della Scozia, la parte più a nord della Gran Bretagna e attenzione a non dire dell'Inghilterra! Sono un gigantesco puzzel geologico, come camminare su un antico fondale oceanico, una terra che ha viaggiato dal polo sud passando per l'equatore fino all'attuale posizione. Scogliere, spiagge bianche, dolci colline mt. 450 la più alta, fiordi, tantissimi uccelli, foche, balene, conigli, pony il cavallo delle Shetland. Territorio abitato già nel mesolitico. 16 delle 100 isole sono abitate ma con pochissima antropizzazione. La loro economia sempre dipesa da agricoltura e pesca, ora dipende anche dal petrolio del mare circostante, come abbiamo ben visto. Nel 8150 a.C. uno tsunami colpì le Shetland con onde alte fino a 25 mt. Cadono 2 mm di pioggia al giorno in oltre 250 giorni l'anno......quindi per ora noi siamo molto fortunati a parte qualche pioggerellina, il sole sbuca timidamente e raramente come avrete notato nei sempre grigi cieli.
"La terra dovrà fondersi sulla legge" è il motto delle isole che appare sullo stemma araldico.
Siamo a Lerwick
N 6° 11' - W 1° 7
Lerwick risalente al XVII secolo, è la principale città e capoluogo delle Isole Shetland. La città, protetta ad est dalla vicina isola di Bressay, ha un eccellente porto naturale che attrae visitatori da tutto il mondo. Abbiamo avuto l piacere di ascoltare la vivace musica per violino folk tipica delle isole in un tipico pub. Ci sono più pub che ristoranti. La cittadina più a Nord di tutto il Regno Unito e, con i suoi 7000 abitanti, è anche il centro più popoloso delle Shetland, austero il centro storico, casette basse di pietra, viuzze che scendono verso il mare, ordine e pulizia ineccepibili e un estremo senso di tranquillità e sicurezza. Qui siamo davvero nell’estremo Nord, e si vede! A Lerwick si concentra non solo la popolazione delle Shetland, ma anche i maggiori servizi: scuole, ospedale, negozi, banca, hotel, b&b, ristoranti, grandi supermercati (Tesco e Co-op), centri sportivi. Il resto delle isole è davvero quasi spopolato.
attenzione!
venerdì 25 luglio
Oggi giornata culturale visita alla casa del cinema e al museo, sempre tanto piacevoli e interessanti .
Mareel il più importante centro culturale, delle Shetland, situato nelle storico pontile di Hay offre ambienti ideali per differenti tipi di perhormance , cinema, attività ricreative e studios o anche semplicemente un luogo di relax sorseggianto un cafè cercando foche e uccelli dalle grandi vetrate.
Shetland Museum and archives, interessante museo sulla storia e l'evoluzione del luogo
wifi potente e possiamo connetterci per tutte ciò che ci serve previsioni, rotta, diario.
Facciamo visita allo storico lanificio Jamieson & Smith, la grande tradizione della lavorazione della lana, dalla tosatura alla lavorazione giustificata dalla numerosissime pecore presenti ovunque. Lane di eccellente qualità in uno shop-laboratorio quasi poetico.
Dopo un veloce sanwiches alla coop io e Lino facciamo una lunga passeggiata che circonda la città fino al Clickin Broach uno degli edifici storici più antichi di Scozia che consiste in una torre alta 10 mt che testimonia la forza e la ricchezza dlle popolazione nell'era del ferro. Costruita tra il 400 e il 100 a.C.
piacevole la passeggiata di rientro al porto
per concludere la giornata grigliata sul molo di pesce fresco che un pescatore ha regalato al Lino
26 luglio
Programmiamo di fare un giro sull'isola di Bressay per poi visitare una riserva naturale di grande importanza sull'isola di Noss. Alle ore 10:15 percorriamo 8 miglia e buttiamo l'ancora vicino al veliero "flying datchmen", che continuiamo ad incontrare....siamo sulla stessa rotta o semplicemente scegliamo le setesse mete.
Dopo circa un'oretta ci rendiamo conto che la corrente è molto forte e con il vento ariamo velocemente, quindi peccato per la spettacolare riserva naturale di Noss e ci spostiamo in una baia accanto percorrendo un breve miglio. Il vento forte non ci permette di scendere a terra quindi riposiamo, leggiamo, mangiamo, giochiamo a carte .
DA LERWICK A GRUTNESS VOE
Miglia 23
Tempo di percorrenza h 3:30
N 59° 52'
W 01° 16'
Rotta 190°
27 luglio
Al mattino presto salpiamo per tornare a Lerwick, questa sera Lino tornerà in Italia e riprenderà il lavoro martedì e per noi, il vento è favorevole per scendere a sud. Ormeggiamo al porto e pranziamo insieme prima dell'ultimo saluto. Con lino abbiamo trascorso 17 giorni piacevoli di mare, avventure, di relax, ma a volte anche freddo, fatica e qualche disagio; si sta proprio appassionando alla navigazione con la sua forza le manovre importanti le fa con dimestichezza e pian piano impara a navigare in sicurezza. Grazie per la compagnia, la collaborazione e la disponibilità alla condivisione. Buon rientro.
il cimitero di Lerwick, anche qui come altrove sempre collocati in luoghi suggestivi
Partiamo per l'estremo sud delle Shetland e atterriamo in un luogo senza particolare interesse all'ancora tra l'aereoporto e un cantiere di escavazione, la spiaggia è molto bella come i dintorni e dopo una piacevole passeggiata ci si riposa, domattina si riparte.
ingresso alla baia
Carisma all'ancora tra ol cantiere e l'aereoporto
eccolo in pony delle Shetland
DA GRUTNESS VOE A FAIR ILES
Miglia 25
Tempo di percorrenza h 5:30
N 59° 31'
W 1° 37'
Rotta 220°
28luglio
partenza ore 9:30 -15:00
Dopo vari calcoli sulle maree di corrente valuto una partenza alle ore 09:00 per evitare il mare confuso che si crea con vento contro corrente. La partenza va bene tenendoci qualche miglio a est della rotta diretta per evitare quanto detto sopra , ma andando avanti non riesco a recuperare questo fuori rotta perchè la corrente ci spinge sempre più forte verso est. Alla fine valuto una corrente superiore a 3 nodi e con motore al massimo riesco a guadagnare meno di un nodo nella direzione dell'isola. Ad un certo punto ho pensato che non saremmo riusciti ad arrivare ma saremmo finiti in alto mare, fortunatamente tra l'avvicinarsi dell'ombra dell'isola e l'approssimarsi del cambio di mare riusciamo a fatica a raggiungere il porto sulla parte NE dell'isola di Fair.
Appena partiti ritrovo il respiro dell'oceano, da tanto non lo sentivo, che belle onde lunghe, Carisma le cavalca elegantemente, per molte ore godiamo di questo ampio respiro come una lunga e lenta meditazione.
Il Vento da nord è molto freddo, io non mi copro a sufficienza perché la giornata è veramente soleggiata e soffrirò il freddo fino all'arrivo e anche un po' il mare, ci sono 2 metri d'onda. A poche miglia dall'arrivo non ho mai visto Davide così teso, il che mi fa preoccupare non poco. La corrente ci spinge nella direzione opposta e siamo sotto costa, il difficilissimo ingresso in questa piccola isola è davvero molto spettacolare, piccolo tra due scogliere con vento forte e corrente. Navigare da queste parte presuppone un'ottima conoscenza delle correnti e delle maree. O ti affidi alla tecnologia o devi fare dei calcoli complessi che richiedono un'ottima conoscenza di matematica e fisica.
La piccola baia accoglie un traghetto che effettua servizio tre giorni alla settimana e, non più di una decina di barche, ormeggiate all'inglese che devono spostarsi molto spesso, c'è chi arriva e chi riparte.
Ci accoglie Martino, un ragazzo, come noi, navigatore solitario con cui facciamo subito amicizia e ci mettiamo in andan alla sua barca, che a sua volta è affiancata al traghetto che domattina alle sette partirà, siamo molto stanchi, ma tutto è andato bene e siamo contenti. Non se ne parla proprio di ripartire domani, anche se Davide ci pensa, il posto merita almeno ancora un giorno....almeno! Ci rilassiamo con un Italian coffee insieme a Martino
guardate chi ritroviamo? l'olandese volante che ci ha velocemente superati e occupa il posto di due barche.
10 giorni di crociera per 2.000 euro
Nel tardo pomeriggio saliamo fino al punto più a nord dell'isola camminando tra scogliere spettacolari, l'aria è profumata perchè le colline sono totalmente ricoperte di Erika: la scogliera che ospita il North Lighthouse Skroo
Gestiti dal Northern Lighthouse board i due fari presenti sull'isola avvisavano le navi della presenza di acque pericolose per garantire un passaggio sicuro. Un guardiano con due assistenti e le loro famiglie, vivevano nel faro a sud . Nel 1983 il faro nord fu automatizzato e le famiglie furono trasferite, venne lasciato solo il guardiano; ciò creo' un grande calo nella piccola popolazione.
Fair Ile, definito un piccolo gioiello nell'oceano tra le Shetland e le Orkney . Una superficie di 5,6 km quadrati lunga quasi 5 km e larga quasi 2 km , qui vivono, nella zona pianeggiante a sud, 53 abitanti. La vista su scogliere spettacolari attrae numerosi visitatori da tutto il mondo appassionati di birdwatching in un Fair Ile Lodge Bird Observatory distrutto nel 2019 ed ora perfettamente riscostruito e molto accogliente, dove possiamo prendere un caffè, visitare la struttura, usufruire del pub e della connessione wi fi. L'isola è ricoperta d'uccelli, sono ovunque, un grande spettacolo. Ho scoperto che se li mangiano e ho visto anche trappole pe la cattura nonostante sia un' isola pioniera di progetti naturalistici, della gestione sostenibile dell'ambiente e nell'uso dell'energia eolica.
martedì 29 luglio
Sveglia presto per spostamento barche, il traghetto è in partenza e insieme a Martino decidiamo di visitare il villaggio che dista 4 km dal porticciolo. Ci gustiamo una rilassante passeggiata fino al South Lighthouse Skadan, che venne automatizzato nel 1998, ultimo faro presidiato di Scozia, chiacchierando e ammirando il paesaggio. Il villaggio è davvero un insieme di farm sparse, molto distanti una dall'altra non esiste un vero e proprio centro, 2 chiese un museo , un opedale, il negozio che funge anche da ufficio postale. Il tempo è davvero bello nonostante un freddo vento da nord. Che posto questa Fair Isle! Muri a secco che reggono il tempo e i tempi .
il museo che è chiuso, bisogna avvisare
Gli abitanti vivono in croft tradizionali (letteralmente coltivazione di piccoli appezzamenti a gestione famigliare) su terreni magri e brughiere rocciose. Il sistema di crafting permette ad ogni famiglia un interesse specifico sull'isola per il suo futuro. Stile di vita basato su un'agricoltura di sussistenza a basso impatto ambientale e a bassa intensività. Nel corso dell'anno ognuno ha specifici compiti per ogni stagione che si combinano con diversi lavori part time: scuola, poste traghetto. preparazione dei filati, maglieria, turismo naturalistico sostenibile. Ivan, sarebbe stata l'isola perfetta per te, il luogo di Scozia a mio parere più bello finora.
ecco l'ospedale
l'ufficio postale che è anche store con un po' di tutto chiuso apre alle 11:00
piccole chiesa e museo
Martino ci invita a cena e ci prepara una pizza, pesto peperoni e salsa di caviale, davvero squisita noi prepariamo bruschette e parmiggiano sempre molto apprezzato e concludiamo sorseggiando whisky della distilleria di Lerwick. Io qui mi sarei fermata , ma già il vento ci dice che è ora di ripartire.
mercoledi 30 luglio
Sveglia alle ore 7:00, ultimo caffè con Martino e verso le 8:00 si parte per le isole Orkney o Orcadi in Italiano. Ci aspettano 30 miglia con poco o quasi senza vento , correnti che come su un tapis roulate per 15 miglia ci porteranno prima da un lato e poi dall'altro rispetto alla nostra rotta, quindi reoricamente alla fine dovremmo ritornare perfettamente in rotta.
i vicini arrivati ieri sera e a noi affiancati si devono svegliare per lasciarci partire
così tanto per dire....lo spostamento rispetto alla rotta è dovuto solo alla forte corrente. C'è uno stretto che non è possibile passare la corrente arriva fino a 12 knt
stop in allestimento
DA FAIR ILES A SANDAY ALLE ORKNAY
Miglia 40
Tempo di percorrenza h 8:30
N 59° 13'
W 2° 36'
Rotta 236°
30 luglio
Navigazione tanto piacevole rispetto all'altro ieri, meno freddo e niente vento quasi tutto con l'aiuto del motore per avere una velocita di 4/5 knt. C'è abbastanza traffico marino, molti traghetti e navi, noi facciamo piccoli lavori e manutenzioni il tempo corre come il vento anche senza.
inserire video uscita fair
si intravede il Lodge per osservazione avifauna
splendida Fair
calma quasi piatta
Ci piace tanto osservare i mitici puffin che ormai incontriamo da due anni e tutte le altre specie di uccelli col binocolo, ma noi speriamo di incontrare cetacei la giornata è quella giusta. Infatti mentre Davide si prodiga per procacciare la cena, una bella balena probabilmente una Minke whale appare (che l'abbia chiamata la Monica del Dezzo).
31 luglio
Sanday è un'isola sul Mare del Nord della Scozia nord-orientale, facente parte dell'arcipelago delle Isole Orcadi. È la più estesa del gruppo delle isole settentrionali; conta una popolazione di circa 500 abitanti che vivono in comunità molto affiatate, sono tutti estremamente disponibili e gentili, ci chiedono se abbiamo bisogno di qualsiasi cosa, si fermano per darci un passaggio per strada, qui le distanze da un luogo all'altro sono importanti. Centri principali dell'isola sono Lady Village e Kettletoft dove siamo ormeggiati. Il market dista a 3 km per esempio
ormeggio al porto di Kettletoft
il vicino di barca, Less che aiuterà Davide a trasportare la nuova catena a kirkvall, la capitale appena arriveremo
una parte del villaggio
come dicevo le scuole sono luoghi importanti per la comunità con spazi comuni, liberi e aperti a tutti; noi li frequentiamo con piacere
acquistiamo dai pescatori locali un'aragosta che cucineremo domani sera perchè stasera ci tocca una grigliatina del pesce pescato da noi
Il mese di luglio è finito e noi proseguiamo il nostro racconto in un altro capito, con molta fantasia " Scozia agosto" per rendere più semplice la lettura .