Vissi d'arte
Vissi d'arte è un'aria per soprano del secondo atto dell'opera Tosca di Giacomo Puccini.
Il brano si inserisce in coda al dialogo tra la cantante Floria Tosca e il Barone Scarpia, quando questi ricatta la donna chiedendole di concedersi a lui in cambio della liberazione del suo amato, il pittore Mario Cavaradossi, condannato a morte.
Si tratta di una romanza di toccante intensità, tra le più celebri del melodramma italiano.
Libretto
Vissi d'arte, vissi d'amore,
non feci mai male ad anima viva!
Con man furtiva
quante miserie conobbi, aiutai.
Sempre con fe' sincera,
la mia preghiera
ai santi tabernacoli salì.
Sempre con fe' sincera
diedi fiori agli altar.
Nell'ora del dolore
perché, perché Signore,
perché me ne rimuneri così?
Diedi gioielli
della Madonna al manto,
e diedi il canto
agli astri, al ciel, che ne ridean più belli.
Nell'ora del dolore,
perché, perché Signore,
perché me ne rimuneri così?