1914 Spettacolo di aviazione Romolo Manissero

Romolo Manissero, pioniere dell'aviazione

  Fu figlio in tutto e per tutto della Belle Epoque e si può ben dire che la sua carriera fu un'escalation: dal primo amore per le biciclette a quello per le moto, fino ad essere il primo italiano a conseguire il brevetto internazionale di volo e ad effettuare il "cerchio della morte".  Amò dive del cinema e... spie, morì in miseria.

Romolo Manissero era nato a Pocapaglia nel 1882 poi si era trasferito a Racconigi giovanissimo con padre e  zii, diventati imprenditori della seta. Nel 1910, dopo aver assistito ad un'esibizione a Milano, fu preso dalla smania degli aerei e si recò a Pau, in Francia, alla scuola di Louis Blériot. In due mesi si distinse come il migliore, acquisì il brevetto internazionale di volo (primo italiano a farlo) e lo stesso giorno partecipò ad un meeting a Nizza e lo vinse. Vinse poi anche una gara Milano - Torino - Milano he fu il primo esperimento di posta aerea. Il 9 luglio 1911 si esibì a Racconigi, alla presenza della famiglia reale. Lo stesso anno, scoppiata la guerra italo - turca, raggiunse la Libia e fu tra i protagonisti della nascita dell'Aviazione Militare Italiana. Al termine della guerra con diversi soci e lo stesso Blériot fondò a Torino la prima fabbrica italiana di aerei, la SIT - Blériot.  Troppo lunga le serie dei suoi primati, ma uno su tutti va ricordato: nel 1914 al campo volo di Torino Mirafiori fu il primo italiano a compiere il cerchio della morte, come allora veniva definito il looping, la rotazione a 360° del velivolo.

Amava il lusso e le belle donne; si vociferò molto di una sua relazione con Lyda Borelli, diva del cinema muto. Nel 1911 a Rimini l'aveva portata sul suo aereo nel corso di un raid: precipitarono e mentre l'attrice non si fece nulla, Romolo subì un forte colpo alla schiena che fu all'origini dei guai fisici che ne avrebbero minato vita e carriera. Trascorse gli ultimi anni a Racconigi quasi in miseria; morì all'ospedale torinese di San Vito il 19 maggio del 1951, è sepolto a Pocapaglia.