effetti collaterali e conseguenze dell'abuso di insulina

Il doping con insulina può mettere a repentaglio la vita. Un'overdose di insulina sintetica causa tachicardia, irrequietezza e tremori. Quando il tasso glicemico cala in modo molto consistente, e perciò il sistema nervoso non viene più alimentato con una quantità sufficiente di energia, possono subentrare gravi danni cerebrali. In casi estremi, questi danni possono causare la morte. Con l’abuso di insulina, sussiste inoltre il pericolo di ammalarsi di diabete.

L’abuso di insulina è particolarmente frequente nelle discipline sportive che richiedono forza e questa sostanza è spesso abbinata all’uso di steroidi anabolizzanti e ormoni della crescita. Mentre questi ultimi due promuovono lo sviluppo dei muscoli, l’insulina impedisce la perdita di massa muscolare. Inoltre, l’ormone della crescita somatotropina ha l’effetto di ridurre l‘assunzione di glucosio nelle cellule muscolari, riduzione che viene compensata dall‘insulina.

L’uso di insulina sintetica è diffuso anche tra gli atleti che praticano sport di resistenza. Con l’insulina sintetica si accumula nei muscoli una maggior quantità di glicogeno, effetto questo che aiuta a prolungare la durata dello sforzo e la resistenza.

L’insulina ha un’influenza positiva sull’osso poiché ne riduce il riassorbimento, ma in un soggetto insulino-resistente può provocare una serie di alterazioni metaboliche che hanno effetti negativi sull’osso, fino a conseguenze gravi come l’osteoporosi.

Quindi, gli individui affetti da diabete sono più esposti all’osteoporosi proprio a causa dell’eccesso di zuccheri nel sangue; si può anche dire che l’insorgere di iperglicemia porti, a lungo andare, a una diminuzione della massa ossea. Anche la sua durata gioca un ruolo importante: chi soffre di diabete da più anni, è maggiormente a rischio fratture di coloro che lo sviluppano in tarda età.

L’insulina è un ormone peptidico endogeno e fa parte delle sostanze dopanti proibite. Viene secreta dal pancreas in raggruppamenti cellulari specializzati, le cosiddette isole di Langerhans. L’insulina è l’unico ormone in grado di abbassare il tasso glicemico promuovendo l’assunzione di glucosio (zucchero semplice) nelle cellule e la formazione di glicogeno. Il glicogeno è uno zucchero multiplo (polisaccaride) costituito da unità di glucosio. È la forma di deposito e di riserva del glucosio (per questo viene anche chiamato glucidi di riserva), che mette a disposizione dell’organismo l’energia che serve.

La somministrazione di insulina provoca così una riduzione del tasso glicemico, un aumento dell’assunzione di glucosio e aminoacidi e un’inibizione della decomposizione dei grassi (lipolisi) delle cellule.