lo sport e il doping

Nello sport si parla di doping quando nell’organismo dello sportivo viene rilevata la presenza di sostanze vietate e/o proibite, assunte con l’intento di modificare in maniera artificiosa la performance agonistica. Il doping rappresenta un’infrazione dei regolamenti e della legislazione penale italiana; è contrario ai principi di correttezza e ai valori morali e culturali insiti in tutte le attività sportive. E’ molto importante poi considerare i rischi per la salute: l’assunzione di sostanze dopanti, assunte senza una vera e propria esigenza terapeutica, può risultare dannosa e provocare pericolosi effetti collaterali all’organismo, anche a distanza di tempo.

Il doping è un problema molto diffuso ed è descritto come un fenomeno sempre esistito, anche prima degli sport organizzati. Tra gli agenti dopanti, gli AAS (anabolizzanti androgeni steroidi) risultano essere quelli più utilizzati. Gli AAS sono sostanze che derivano dal testosterone, un ormone responsabile della differenziazione degli organi sessuali maschili e dei caratteri sessuali maschili secondari. Spesso sono utilizzati illegalmente al fine di migliorare le prestazioni sportive. Gli AAS vengono utilizzati per la loro capacità di aumentare la massa muscolare e la forza, infatti il loro uso risulta molto frequente in categorie come bodybuilders and lifters. Studi hanno dimostrato che questi effetti sono dose-dipendenti, pertanto si arriva alla somministrazione di dosi fino a 100 volte superiori al dosaggio fisiologico. Per cercare di limitare questo fenomeno, esistono organizzazioni antidoping a tutela delle attività sportive e dei partecipanti, i quali sono sottoposti a svariati controlli, test e indagini. In particolare tra queste organizzazioni, ricordiamo il CIO (comitato olimpico internazionale) e la WADA (agenzia mondiale anti-doping).

BIBLIOGRAFIA:

https://www.unicusano.it/blog/didattica/master/cose-il-doping/