La normativa che regolamenta le modalità di svolgimento personalizzate delle Prove INVALSI per gli studenti con BES è il D.Lgs. 62/2017, che prevede alcune modalità specifiche per gli studenti con certificazioni riconosciute ai sensi delle Leggi n. 104/1992 e n. 170/2010.
I docenti contitolari della classe possono prevedere, a seconda di quanto contenuto rispettivamente nel PEI- Piano Educativo Personalizzato- o nel PDP- Piano Didattico Personalizzato , adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle Prove o decidere di farle svolgere nel loro formato standard.
Sempre secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017, gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Didattico Personalizzato.
In base a questo documento lo studente con DSA svolge le Prove INVALSI nel loro formato standard oppure con l’ausilio di misure compensative quali:
· tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
· dizionario e/o calcolatrice
· donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede l’esonero dalla prova scritta di lingua straniera o dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.
Gli alunni dispensati da una o da entrambe le Prove di Inglese non ricevono al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.
Le misure compensative, se previste nel PEI, previste sono:
· tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
· donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
· calcolatrice e/o dizionario
· ingrandimento
· adattamento prova per alunni sordi
· Braille – per Italiano e Matematica
Sempre se previsto nel PEI possono essere applicate le seguenti misure dispensative:
· esonero da una o più Prove INVALSI
· esonero da una delle due parti – ascolto o lettura – della Prova di Inglese
Anche se un allievo dispensato non partecipa a una o più Prove INVALSI, il consiglio di classe può decidere di coinvolgerlo ugualmente e di farlo essere presente durante la somministrazione.
Gli alunni che seguono la programmazione differenziata sono dispensati dalle prove INVALSI.
Tuttavia, anche se un allievo dispensato non partecipa alle prove INVALSI, il Cdc ai fini dell’inclusione può decidere di coinvolgerlo e fargli svolgere prove appositamente costruite dagli insegnanti di sostegno attingendo da esercizi proposti nella scuola primaria o secondaria di primo grado.
Gli alunni che sostengono prove differenziate NON ricevono la descrizione dei livelli di apprendimento al termine del primo e del secondo ciclo di studi da parte dell’INVALSI.