GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

25 NOVEMBRE 

Sabato 25 novembre tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado di Urbisaglia si sono riunite nell’aula magna, per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

L’incontro si è aperto con un breve e caloroso saluto da parte del sindaco del CCR Ivan Zanconi. 

Successivamente i consiglieri della classe prima, Nicolò Mari e Matilde Ceregioli, hanno esposto una presentazione relativa ai simboli contro la violenza sulle donne, ovvero: il tacco rosso, la panchina rossa ed il nastro rosso. 


Presentazione 25 novembre_Urbisaglia

In seguito i consiglieri delle classi seconda e terza, Mattia Severini, Mimoza Rushiti, Matteo Alzapiedi e Edoardo Canzonetta, hanno letto un breve testo riguardante Giulia Cecchettin, la 103^ ragazza uccisa quest'anno. Questo è quello che hanno esposto:


Giulia Cecchettin, un nome come gli altri, ma che contiene migliaia di parole. Una semplice ragazza di 22 anni, che purtroppo saranno perenni. I suoi sogni e speranze, che tutti noi giovani abbiamo, rimarranno per sempre gli stessi. E’ inimmaginabile la felicità che avrà provato i giorni prima della sua laurea; quel sentimento che va dall’eccitazione all’ansia che nasce in ogni persona la sera prima di un grande giorno, lei non l’ha mai potuto provare. Quella piccola fiamma nel suo cuore gentile spenta da un forte vento di tempesta. 

Giulia ha cercato di cacciare via numerose volte quell’insidiosa presenza, che non merita neanche di essere nominata, ma lei ha comunque sperato ingenuamente ad un piccolo cambiamento, purtroppo mai avvenuto. Quella presenza è diventata l’orribile mostro che lo sguardo della dolce Giulia ha visto come ultima cosa, prima che questo ci portasse via la sua generosa anima ed il suo tenero sorriso. Giulia non si è meritata quello che le è accaduto, ma sicuramente si merita tutto il bene del mondo.


Giulia non è la prima e non sarà sicuramente l’ultima della serie. Dall’inizio del 2023 sono state uccise più di 100 donne, ognuna con una storia diversa ma allo stesso tempo molto molto simile a quella delle altre. Tutte anime buone che purtroppo non hanno saputo vedere chi c’era veramente dietro quella maschera, e quando ci sono finalmente riuscite, è stato troppo tardi: i veri mostri si sono sprigionati e le hanno portate via. 


Non è umano che questo continui ad accadere anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno solo perché qualcuno autonomamente si dà il potere di decidere il destino di una povera ragazza. Quindi fermiamoci a riflettere un attimo, dicendo “STOP!” tutti insieme e combattiamo uniti questa battaglia.




Dopodiché il sindaco ha letto la poesia intitolata "Cade" di Simone Cristicchi.

CADE


Cadono le stelle dal cielo, come cade la neve

Cadono le foglie dai rami, e la pioggia dalle nuvole

Cade l’alleanza, come l’ultima speranza di pace come cade il quadro nella stanza, e cade senza un perché.

Scendono le lacrime dagli occhi, 

come cadono i fulmini

Cadono gli accordi tra i governi,

come crollano gli argini

Cadono le braccia per terra

e le mele dagli alberi…

e se tutto cade, 

allora dimmi, cosa resta di noi.

Se non c’è niente al mondo che non venga giù prova a restare in piedi e non cadere tu

All’universo, lo sai…non gli importa di noi.



Benedetta Pascucci e Matteo Alzapiedi