Europei di atletica leggera 2024

Si sono appena conclusi gli europei di atletica leggera, svolti a Roma, lasciandosi alle spalle tante medaglie per gli atleti italiani e non. Personalmente, in quanto spettatrice, praticante e amante di questo sport ho seguito questa competizione e sono molto contenta dei risultati che la nostra nazione ha ottenuto.

La prima volta che si svolsero queste gare fu a Torino nel 1934. Fu un’edizione in cui gareggiarono solo gli uomini. Negli anni a seguire si aggiunsero le gare femminili, che però si svolgevano in stadi diversi o in città diverse rispetto a quelle degli uomini. Siamo adesso arrivati alla 26a edizione e le prossime si svolgeranno nel Regno Unito e in Polonia.

Ma passiamo ai risultati italiani, quelli che ci hanno reso tanto orgogliosi del nostro team azzurro!

Possiamo dire a gran voce che l’Italia ha fatto il pieno di medaglie in questa settimana di gare. Partendo dal primo giorno e dal gradino più basso del podio. I quattro bronzi vinti dall’Italia sono andati a:

- Francesco Fortunato (marcia 20km) durante il secondo giorno sessione serale

- Catalin Tecuceanu (800m piani) durante il terzo giorno sessione serale

- Zaynab Dosso (100m piani femminili) durante il terzo giorno sessione serale

- Pietro Arese (1500m piani) durante la sessione serale dell’ultimo giorno di gare.

Oltre ai bronzi, l’Italia si è aggiudicata anche ben nove argenti, andati a:

- Valentina Trapletti (marcia 20km) durante la prima serata,

- 4x400 mista, atleti in competizione Luca Sito, Anna Polinari, Edoardo Scotti e Alice Mangione,

durante la seconda serata

- Mattia Furlani (salto in lungo) durante la seconda giornata di gare,

- Chituru Ali (100m piani) durante la seconda giornata di gare,

- Pietro Riva (mezza maratona maschile) durante la sessione mattutina della terza giornata di gare,

- Alessandro Sibilio (400m piani) durante la quarta serata di gare,

- Filippo Tortu (200m piani) durante la quarta serata di gare,

- Larissa Iapichino (salto in lungo femminile) durante l’ultima serata di gare

- 4x400 maschile, atleti in competizione Luca Sito, Vladimir Aceti, Riccardo Meli e Edoardo Scotti

durante l’ultima serata di gare.

Salendo sul gradino più alto del podio troviamo undici gare che gli italiani hanno conquistato:

- I 100m con Marcell Lamont Jacobs,

- I 110m ostacoli con Lorenzo Simonetti,

- la mezza maratona con Yemen Crippa e anche la maratona a squadre,

- il salto in alto con Gianmarco Tamberi conosciuto come Gimbo,

- il getto del peso con Leonardo Fabbri,

- i 5000m con Nadia Battocletti che ha conquisato anche la 10000m,

- i 20km di marcia con Antonella Palmisano,

- il lancio del martello femminile con Sara Fantini

- la 4x100 con gli atleti Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu.

Questi tutti i risultati della nostra nazione. Non c'è che da essere fieri di queste medaglie. Adesso dovremo aspettare le Olimpiadi di Parigi per raccoglierne delle nuove in questo sport. Ovviamente insieme all’Italia hanno gareggiato anche altri paesi europei e alcuni di loro hanno conseguito risultati eclatanti. Ecco gli atleti che, anche se non italiani meritano una menzione speciale e la medaglia che hanno vinto.

La prima è Laura Garcia-Caro. La ragazza spagnola ha svolto bene la sua gara di marcia fino agli ultimi venti metri tra le prime manifestazioni di gioia per la medaglia di bronzo che sembrava stesse arrivando per lei. Peccato che non si sia accorta che alle sue spalle era in arrivo l’ucraina Olyanovska, che le ha strappato il bronzo sul fotofinish. 

La seconda ragazza è Olandese. Si chiama Femke Bol. Campionessa indiscussa della sua specialità (i 400 ostacoli) ha corso anche la staffetta 4x400 per i Pesi Bassi e ha chiuso in scioltezza entrambe le gare lasciando la seconda a venti metri di distanza esultando con anticipo l’oro. Stimo molto questa ragazza perché anche se è molto giovane, sa il fatto suo e soprattutto mi piacciono le rimonte “alla Femke Bol”. 

Altro ragazzo che merita la menzione è il campione del mondo, detentore del record del mondo e campione europeo nel salto con l’asta, lo svedese Armand Duplantis detto Mondo. Nella gara europea ha saltato molto poco effettivamente rispetto agli altri (pochi salti non poca altezza) ma ottenendo molto di più. Chiude la gara con uno splendido sei e dieci saltando tre o quattro volte. Insomma, esemplificazione del proverbio “minimo sforzo, massima resa”. 

Ultimo, ma non per importanza, ragazzo che menziono è Jakob Ingebrigtsen, mezzofondista norvegese. Parte le sue gare da ultimo, forse partendo apposta dopo, ma dopo i primi 300m è davanti al gruppo e da lì non lo schioda nessuno degli altri atleti. Ha vinto l’oro con un tempo e un finale strepitosi.

Anche se sono iniziati e finiti in poco tempo, questi europei si sono fatti sentire (soprattutto a casa mia!) dove siamo molto tifosi di questo sport. Spero che la mia “cronaca” post-gare sia stata esaustiva e vi do appuntamento alle prossime gare. (Emma Nanni)

13 giugno 2024