Festival di Sanremo

Musica italiana e tanto altro…

Quest’anno siamo giunti alla 73esima edizione ed è chiaro che dietro questo festival c’è ormai una tradizione, che regala agli italiani e non, musica nuova e piacevole, almeno per i giovani.

La storia

La storia del Festival ha avuto inizio nel 1951 come uno show musicale qualunque, poco seguito, registrato nella sala del comune di Sanremo e trasmesso solo per radio. Erano gli anni del dopoguerra, un periodo di caos e anche questo ha influito su Sanremo: positivamente secondo i fan, negativamente secondo chi lo detestava, insomma il Festival ha avuto molta popolarità perché rappresentava un ‘rifugio’ per distrarsi dai disastri. Nel 1955 ci fu la prima edizione trasmessa anche in TV. Ma quella del 1958 fu ‘rivoluzionaria’ per lo show e per la musica in generale: furono protagonisti il rock e lo swing, favorendo la popolarità del festival. Non solo. Fu l’anno di Domenico Modugno e della sua canzone “Nel blu dipinto di blu” eseguita quasi interamente a braccia aperte che trasmettevano un senso di ‘leggerezza’ e spensieratezza. Molti altri cantanti da allora seguirono quello stile, Mina con “Mille bolle blu” o anche Luigi Tenco, ricordato anche per il tragico episodio che lo ha visto protagonista nel 1967: dopo essere stato eliminato a Sanremo si suicidò nella sua camera d’albergo proprio nella cittadina sanremese. Il suicidio del cantante stese un velo di tristezza. Il Festival non ne rimase immune. Per ritrovare la popolarità perduta si decise di spostarne la sede al Teatro Ariston che dal ’77 in poi è rimasta la stessa. Le conduzioni di Pippo Baudo hanno poi contribuito ulteriormente al rialzo del numero di ascolti e visualizzazioni in TV. Alcune edizioni del festival sono rimaste ‘celebri’ però anche a causa di alcuni aneddoti non sempre ‘felici’. Per esempio nel 1992 ci fu l'episodio di uno spettatore che irruppe sul palco dell’Ariston gridando che il Festival era truccato e che sarebbe stato vinto da Fausto Leali, ma così non fu. Altro scandalo avvenne nel 1995 quando un altro spettatore per protestare contro la sua ‘presunta’ disoccupazione, minacciò di lanciarsi dalla galleria, per poi scoprire anni dopo che si trattò di una messa in scena per fare audience. Oppure nel 2011 quando l’edizione fu vinta da Vecchioni ma nessuno lo ricorda o quasi, mentre tutti ricordano la presenza di Belén Rodriguez. 

La storia di Sanremo è ricca di eventi come questi ed è sempre diversa di edizione in edizione, e anche ora è lo stesso: nessuna edizione è uguale a quella precedente.

La storia dell’Ariston, sede attuale del Festival

La storia di questo teatro ha inizio nel 1953, quando dopo dieci anni di lavoro finanziati da Aristide Vacchino, venne inaugurato e aperto al pubblico. Era un teatro comunale di una piccola cittadina della Liguria, fino al 1977, quando venne ospitato il Festival di Sanremo. Anche quando non ospitò il Festival, nel 1990, perché in ristrutturazione, non venne comunque dimenticato perché ospitò altre manifestazioni canore. Oltre al Festival, all’Ariston si svolge anche il concorso per il “Premio Tenco” e per il “Premio regia televisiva” o “Oscar TV”. Inoltre alla fine delle cinque serate, si ospita anche una puntata di “Domenica In”, dove si discute del Festival appena finito. La famiglia Vacchino ha acquistato quattro piani della palazzina a fianco del teatro, che contribuiranno ben presto ad allargare gli spazi del teatro e a creare nuovi camerini per gli artisti.

SANREMO 2023

Quest'anno a presentare la nuova edizione del festival sono stati il bravo Amadeus, accompagnato da Gianni Morandi. Le ospiti d'onore e co-conduttrici per le cinque serate sono state invece Chiara Ferragni (influencer), Francesca Fagnani (giornalista), Paola Egonu (pallavolista) e Chiara Francini (attrice). Tra gli ospiti, uno dei più graditi e ‘inaspettati’ è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, primo presidente della nostra Repubblica ad aver partecipato al festival per ricordare il 75° anniversario della nostra Costituzione. Partecipazione criticata dal vice primo ministro che ha riservato anche commenti polemici nei confronti di Paola Egonu per aver definito il nostro paese ‘razzista’ e nei confronti del presidente ucraino Zelensky per la partecipazione a distanza ad una kermesse musicale in un momento tragico come quello che sta vivendo il suo paese.

Altri ospiti attesi sono stati Blanco, i famosissimi Maneskine, che hanno riportato sul palco dell'Ariston, dove ha avuto inizio il loro successo, le canzoni più amate dal pubblico. Memorabile anche Morandi e San Giovanni con “Fatti mandare dalla mamma”, per i suoi 60 anni. Molti si chiederanno il perché di questo strano mix, e la risposta è molto semplice: infatti Amadeus spiega che questa canzone è conosciuta da tutte le generazioni, e quindi era il caso di cantarla con un ragazzo della generazione Z.

Eventi e “manifestazioni” a Sanremo

Il 7 Febbraio, prima serata, sono successe tante cose: prima Blanco e la sua manifestazione di rabbia poi la Ferragni con la sua manifestazione di libertà su come le donne debbano vestirsi e ‘vivere’ il proprio corpo. Analizzando il primo evento troviamo molte discordanze sull’accaduto. Infatti, ci sono molte versioni su quello che potrebbe essere accaduto: alcuni pensano che non era previsto niente e che è stato tutto improvvisato, altri pensano invece che fosse tutto preparato… Però nonostante le discordanze il fatto è abbastanza chiaro: alcuni calci alle rose erano previsti, il resto è stata una reazione dell’artista che, avendo problemi tecnici con l’audio in cuffia, ha esagerato perché “voleva divertirsi”. Secondo noi, nonostante il problema, non avrebbe dovuto andare oltre quello che era stato previsto. Il sindaco di Sanremo ha dichiarato che quanto ha fatto Blanco è stato irrispettoso verso chi, con tanta passione, aveva coltivato quelle rose e verso chi aveva studiato quella scenografia. Personalmente noi siamo d’accordo.

Un altro “evento” della stessa serata è stata la “protesta” di Chiara Ferragni, che ha trascinato tutta l’attenzione con il suo particolare monologo sulla libertà delle donne su come debbano vestirsi. Infatti proprio per riflettere ciò che avrebbe detto è entrata in scena con un vestito su cui era riprodotto a stampa il proprio corpo nudo che ha spiazzato tutti.

Secondo noi quello che ha detto l’influencer è giusto ma la modalità è stata piuttosto discutibile: avrebbe potuto farlo per esempio indossando vestiti “maschili” con orgoglio femminile. Quindi, secondo noi ha esagerato nella “dimostrazione delle sue idee”.

Vittoria 2023

Nel festival di Sanremo 2023, il vincitore è stato Marco Mengoni. A seguire Lazza, al terzo posto Mr Rain, al quarto Ultimo e al quinto Tananai. Marco Mengoni ha vinto anche durante la serata delle cover e ha dedicato la sua vittoria a tutte le donne che hanno portato dei bellissimi pezzi sul palco dell'Ariston. La sera della vittoria è stato costretto a bloccare l'intervista perché emozionato tanto da piangere. Ha fatto una pausa, ma aveva un nodo in gola, non riusciva a parlare. Ha detto: "Avrò anche tanti pregi, ma uno dei miei difetti è che sono troppo emotivo."

Lo avevano dato tutti per favorito, dopo la vittoria del 2013. Prima che uscissero i risultati della votazione, ha dichiarato: "Non mi interessa se vincerò, ma quello di Amadeus è un cast perfetto". Mengoni non ha vinto solo Sanremo, ma anche X Factor nel 2009 e non vede l'ora di partecipare all'Eurovision.

Importante secondo posto è stato poi quello di Lazza, rapper molto amato dai ragazzi, che tutti ci aspettavamo alle ultime posizioni, ma che dalla seconda sera ha rimontato tutta la classifica… Questa edizione di Sanremo è stata molto sorprendente, e speriamo siano così anche le prossime. (Livia Latini ed Emma Nanni)

12 febbraio 2023