TI RACCONTO UNA STORIA

edoardo leo al brancaccio di roma


Lo spettacolo di Edoardo Leo ha riscosso un grandissimo successo in tutta Italia, al punto che il Teatro Brancaccio che lo ospitava a Roma, città natale dell’attore, ha aggiunto tre nuove repliche a maggio e nel giro di pochi giorni sono andate sold out.

Il Teatro Brancaccio è un teatro che da fuori inganna per le sue apparenti piccole dimensioni, ma una volta entrati al suo interno è davvero grande, con tanti posti a sedere nell’ampia platea e nelle due gallerie. Sul palco c’è Edoardo Leo e il maestro Jonis Bascir, che Edoardo presenta come “l’orchestra più piccola del mondo” visto che è solo una persona a suonare gli strumenti e ad accompagnarlo con la voce.

Lo spettacolo si intitola “Ti racconto una storia – letture semiserie e tragicomiche” e parla di alcune storie che Edoardo ha sentito raccontare da altri, citazioni varie e barzellette. Edoardo Leo inizia lo spettacolo parlando e descrivendo il modo in cui suo nonno raccontava a lui e ai suoi cugini i suoi aneddoti e loro immaginavano sempre delle cose assurde, per esempio il nonno gli raccontava di questo posto deserto dove lui andava a caccia insieme ai suoi amici come di un luogo pazzesco, però quando in effetti ci andarono scoprirono che era un posto bruttissimo che il nonno aveva molto romanzato. Poi continua lo spettacolo facendo citazioni e leggendo monologhi di scrittori celebri come Marquez, Benni e Calvino. Lo scopo dello spettacolo non è raccontare delle storie e delle barzellette, ma spiegare al pubblico come nasce una storia e come nasce la comicità che ne deriva. Solitamente le persone per rendere più divertenti le loro avventure le cambiano e aggiungono particolari non per forza veri, si rendono conto che quello che raccontano è divertente e continuano a raccontarlo aggiungendo sempre più particolari e

arrivando poi a raccontare una storia del tutto inventata.

Edoardo Leo nel suo modo di raccontare riesce a far ridere il pubblico e riesce anche a farlo partecipare facendogli delle domande. Per esempio, quando è entrato nel dettaglio raccontandoci la barzelletta, ha fatto salire sul palco dei bambini sui dieci anni per fargli descrivere il famosissimo personaggio che troviamo quasi in tutte le barzellette più divertenti: Pierino.

Lo spettacolo in sé sembra lanciare dei messaggi facili da recepire ma in realtà si tratta di messaggi nascosti che non tutti coglievano. Io, infatti, alcuni non li avevo colti e me ne sono resa conto solo alla fine dello spettacolo quando io e la mia famiglia lo abbiamo commentato insieme.

Lo spettacolo è stato molto coinvolgente per il modo in cui l’attore riusciva a raccontare le storie, si è concluso con un lunghissimo applauso e l’inchino di Edoardo al pubblico della sua città. (Livia Catallo)


3 giugno 2024