Il panda rosso è un mammifero carnivoro di modeste dimensioni unico rappresentante della famiglia degli AIULURIDI. Vive ad un’altitudine di almeno 1500 m nelle foreste asiatiche ricche di bambù.
L’habitat del panda rosso è rappresentato dalle foreste temperate dell’India, Birmania, Cina meridionale e Nepal. Sceglie foreste con un folto sottobosco di bambù che – in quanto sempreverde – gli assicura cibo tutto l’anno.
Il panda rosso ha un pelo dal colorito rossastro per confondersi con un particolare muschio che cresce nelle foreste in cui vive. Il muso presenta delle macchie rosse sotto gli occhi utili per proteggerli dal sole e delle zone bianche molto accese, visibili nel buio della tana per permettere ai cuccioli di panda rosso di riconoscere e raggiungere la madre.
Una curiosità sul panda rosso è che essendo un animale arboricolo ha sviluppato l’osso del polso a tal punto da renderlo un finto pollice – come se fosse un sesto dito – che utilizza per muoversi sugli alberi, arrampicarsi e mangiare il bambù. Inoltre, essendo notturno, utilizza la sua folta coda per dormire di giorno: dopo essersi accomodato sul ramo di un albero appoggia il muso sulle zampe e conseguentemente la coda sugli occhi per ripararsi dalla luce.
A causa di diversi fattori legati principalmente alla deforestazione e alla distruzione dell’habitat il panda rosso è in via d’estinzione ed è entrato nella lista rossa delle specie a rischio estinzione della IUCN: si contano infatti meno di 10.000 esemplari adulti in natura. In diverse zone, inoltre, viene cacciato per essere rivenduto come animale domestico o per usarne la pelliccia. Per evitare la sua estinzione sono stati avviati molti progetti di conservazione e ne è stata aumentata la presenza all’interno dei giardini zoologici: si può trovare il panda rosso in Italia in diversi bioparchi e strutture zoologiche, tra cui ZOOM. (Marco Cappelli)
5 novembre 2024