Al giorno d'oggi la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nelle nostre vite ma c'è un luogo dove non è sempre benaccetta: la scuola.
Da tempo si discute di questo argomento e da qualche anno, complice anche la pandemia, la tecnologia sta pian piano entrando nelle nostre scuole. Qualche esempio: classroom, kahoot, il registro elettronico.
Molti infatti sono i professori che stanno introducendo nelle proprie lezioni le tecnologie ma altrettanti sono contro l'uso di cellulari e tablet in classe restando ancorati sui ‘classici’ libri e quaderni.
Eppure i vantaggi degli strumenti digitali a scuola sono diversi anche in termini di inclusività, basti pensare a chi ha un DSA (Disturbo Specifico dell' Apprendimento) che può trattarsi di dislessia, disgrafia, discalculia o disortografia. Infatti in questi casi, dopo una visita speciale che certifica il disturbo specifico, l'alunno è autorizzato a scrivere con un computer in vedendo così agevolato il suo lavoro.
Un’altra cosa positiva dell’introduzione di tablet o computer in classe è la leggerezza dello zaino: molti ragazzi soffrono di problemi alla schiena causati dai tanti e pesanti libri, invece con un tablet su cui possono essere scaricati i libri e qualche quaderno, gli zaini non peseranno quasi nulla.
Un ulteriore lato positivo dei tablet al posto dei libri è ovviamente il grande risparmio di carta. È anche vero però che i ragazzi fanno i ‘furbetti’ e qui arrivano i contro della tecnologia in classe. Infatti non sono pochi i ragazzi scoperti a giocare, chattare, guardare video in classe e addirittura fare foto, cosa vietatissima e ILLEGALE!
Un’idea molto intelligente per contrastare la distrazione dei ragazzi in classe potrebbe essere quella di prevedere un sistema che installato sui device degli studenti ne impedisca l’accesso ad app non autorizzate in orario scolastico. Tale soluzione è stata adottata già da molti istituti come ad esempio l’ITIS Galileo Galilei o la nostra stessa scuola in via sperimentale.
Per concludere, una piccola nota per tutti quei professori che sono contro i tablet e computer: cari professori noi alunni comprendiamo i vostri timori a farci usare strumenti digitali in classe, però siamo nel 2023, la tecnologia va avanti e potrebbe aiutare molto le lezioni e il coinvolgimento nell’apprendimento di noi studenti. (Lorenzo Parisi)
19 febbraio 2023