Giunti al terzo anno delle medie, arriva il momento di scegliere cosa fare nei prossimi anni e purtroppo la maggior parte dei ragazzi quando si trova davanti alle tante opzioni possibili, viene assalita da paure, ansie e incertezze.
Nonostante gli open day, gli incontri con professori di altre scuole, la settimana di orientamento, si hanno ancora le idee confuse perché si avverte che è una scelta importante e difficile da prendere e che il tempo non è sufficiente.
Il compromesso perfetto potrebbe essere questo: gli anni di medie dovrebbero durare di più, per esempio cinque o quattro anni per permettere di capire quello che si vuole fare del proprio futuro, mentre le superiori dovrebbero durare tre o quattro anni. In Germania per esempio le scuole medie si frequentano fino a sedici anni di età, negli Stati Uniti le superiori durano quattro anni, mentre in Francia e in Spagna tre anni.
Inoltre, spesso la scelta delle superiori viene influenzata dal pensiero di rimanere da soli senza nessun amico e questo spaventa, perciò si seguono i propri compagni in scelte che non sono personali né convincono fino in fondo, oppure si assecondano i genitori con il timore di deluderli. Ma così facendo quando sarà passato un po’ di tempo ci si potrebbe pentire di non aver seguito la propria vocazione, perdendo del tempo prezioso che si sarebbe potuto dedicare a una cosa che appassioni veramente. Il consiglio che possiamo dare a tutti è di seguire veramente ciò che piace e, se proprio non si è sicuri, di confrontarsi con gli amici, come fossero specchi che riflettono le nostre qualità o ancora chiedere un consiglio a parenti o insegnanti. Quello che è auspicabile è che nel tempo la scuola applichi queste nostre idee e che i futuri alunni delle medie si trovino meno in difficoltà nello scegliere la scuola dove proseguire gli studi.
Tutto sommato, bisogna però riconoscere che ci sono anche degli aspetti positivi nello scegliere a tredici anni: lo si fa con più spensieratezza, leggerezza, senza troppi calcoli e seguendo veramente le proprie passioni. Questo passaggio, anche se complicato, ci costringe a maturare e insegna a diventare più autonomi e consapevoli. (Martina Iarussi e Giulia Striccoli con la collaborazione della 3A secondaria I grado)
21 novembre 2025