la SCOMPARSA DI BENEDETTO XVI, primo ‘papa emerito’ della storia

Papa Benedetto XVI, nato Joseph Aloisius Ratzinger, il 16 aprile 1927 a Marktl, in Baviera, da padre gendarme e da madre cuoca, studiò filosofia e teologia presso l’Università di Monaco. Nel 1953 si laureò con lode, successivamente ottenne la cattedra di teologia e divenne professore. Dal 1962 il giovane professore partecipò al Concilio Vaticano II al seguito dell’arcivescovo di Colonia, cardinal Frings; grazie a questa esperienza egli acquisì notorietà internazionale. Nel 1977 venne nominato arcivescovo della diocesi di Monaco e Frisinga. Pochi mesi dopo, papa Paolo VI lo ordinò cardinale. In seguito, nel 1981, papa Giovanni Paolo II lo nominò prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Nel novembre 2002 venne eletto decano del collegio cardinalizio e nel 2005 celebrò la messa per le esequie del pontefice defunto Giovanni Paolo II. 

Il cardinal Ratzinger fu eletto papa il 19 aprile 2005. Scelse come nome pontificale “Benedetto XVI” per riallacciarsi idealmente al pontefice Benedetto XV che fu papa durante la prima guerra mondiale e a san Benedetto, patrono d’Europa. Sempre nel 2005, Ratzinger è stato il primo pontefice a chiedere esplicitamente scusa per lo scandalo degli abusi da parte di ecclesiastici su minori. Ha mostrato grande decisione contro questo fenomeno agghiacciante, allontanando dalla Chiesa diversi religiosi responsabili di abusi su minori. 

Papa Benedetto XVI comunicò la sua rinuncia al pontificato l’11 febbraio 2013 durante un Concistoro. Prima di lui il caso più famoso di rinuncia al papato nella storia fu quello di Celestino V che, ben 719 anni prima, il 13 dicembre 1294, aveva rinunciato come denuncia contro la corruzione della Chiesa. Le sue dimissioni colpirono tanto Dante che lo mise nell’Antinferno, tra gli ignavi, dicendo che lui per paura si rifiutò di fare il Papa mettendo in difficoltà la Chiesa, aprendo così la strada a Bonifacio VIII, sebbene la questione del “gran rifiuto” resti ancor oggi dibattuta. 

Tramite un discorso in Latino, Papa Ratzinger annunciò al mondo la sua scelta: a detta sua, l’età avanzata non gli permetteva di esercitare in modo adeguato il suo incarico. In realtà ci furono altre due ipotesi sulle dimissioni: lo scandalo Vatileaks del 2012, ovvero la diffusione di informazioni e documenti riservati sulla Città del Vaticano e l’imbarazzo per i casi di pedofilia. 

Il papa emerito J. Ratzinger è deceduto a 95 anni, alle ore 9:34 del 31 dicembre 2022 nel Monastero Mater Ecclesiæ in Vaticano, dove risiedeva da quasi dieci anni. Ratzinger era da tempo malato e obbligato sulla sedia a rotelle, infine si era aggiunta un’infezione al viso e una respiratoria. I funerali di Benedetto XVI si sono celebrati in piazza san Pietro il 5 gennaio 2023 in una liturgia presieduta da papa Francesco e la sepoltura è avvenuta lo stesso giorno nelle Grotte Vaticane. (Valerio Pinti)

13 gennaio 2023