"stop ai cellulari in classe"

Questa la dichiarazione del neoministro dell'Istruzione, Valditara.

«La proposta - ha spiegato il ministro - va nella direzione di garantire a studenti e docenti un tempo di studio in classe senza distrazioni.» (ANSA)

E poi prosegue sulla via del rigore raccogliendo sui social molte critiche anche per alcune dichiarazioni in cui, rilanciando i lavori socialmente utili da affidare agli studenti violenti, esalta l'umiliazione come fattore fondamentale di crescita.

Ma torniamo all'uso dei cellulari nelle scuole. In questi giorni si è parlato molto di questo argomento.

L'idea del ministro è che i dispositivi elettronici siano elementi di distrazione per i ragazzi.

Anziché vietare totalmente l’uso di questi dispositivi, si potrebbe invece giungere ad un compromesso, utilizzandoli per motivi didattici, come succede nella nostra scuola. Questo giornale, ad esempio, è creato da noi grazie a tablet e telefoni senza i quali non avremmo potuto dargli 'vita'. Non si può negare che questo sia un modo consono di utilizzare la tecnologia. Ecco perché dovremmo avere una possibilità per dimostrare di essere capaci a fare un uso della tecnologia in modo corretto a scuola. (Michele Oddi)

1 dicembre 2022