È giusto assegnare compiti per le vacanze?

Assegnare compiti per le vacanze è giusto per far sì che gli studenti mantengano una certa costanza nello studio, così che al rientro da interruzioni più o meno brevi delle attività didattiche non si dimentichino gli argomenti acquisiti in precedenza. Tuttavia, penso che gli insegnanti, in questi casi, debbano dare compiti con moderazione, perché si tratta di una pausa dall'impegno scolastico e non è produttivo sottoporre gli studenti a tale stress. Tuttavia le vacanze dovrebbero essere un momento di consolidamento di ciò che si è appreso durante l'anno scolastico, poiché solitamente, gli alunni, al rientro dalle vacanze di Natale o di Pasqua, sono impegnati in verifiche e interrogazioni. Si tratta di periodi che precedono la fine di un quadrimestre o dell'anno di scuola, quindi l’esercizio è necessario per un ripasso, che può avvenire proprio grazie ai compiti assegnati dai professori.

Alcuni studenti e genitori potrebbero non essere d'accordo col mio pensiero. I primi probabilmente ignorano che l'assegnazione di compiti per le vacanze è una cosa che va soprattutto a loro vantaggio, in quanto è anche un'occasione per ripassare argomenti che non hanno compreso bene. In generale, una giusta quantità di compiti gli permette di mantenere il cervello in allenamento, senza però rinunciare al relax. In questo modo torneremo dalle vacanze riposati, ma allo stesso tempo preparati per essere valutati dai professori.

I genitori, invece, potrebbero non essere d’accordo con la mia opinione perché magari trovano impegnativo affiancare i propri figli durante i periodi di vacanza. In questi casi, prevalentemente riferiti agli alunni delle scuole elementari, consiglierei ai genitori di approfittare proprio del periodo di vacanza per far sperimentare ai figli l’autonomia nello svolgimento dei compiti e nell’ organizzazione del lavoro.

Insomma, per quanto la voglia di non fare nulla tenti noi studenti, non avrà effetti positivi sul rendimento scolastico. Perciò è importante continuare a studiare anche durante le interruzioni delle attività scolastiche. Ovviamente i professori devono venire incontro agli studenti e quindi evitare carichi di compiti eccessivi! (Lorenzo Remo Di Zitti)

10 gennaio 2023