Bruciatore Bunsen con piedistallo

bruciatore a gas tipo Bunsen con piedistallo telescopico e rubinetto di chiusura del gas

Bruciatore Bunsen

Numero di inventario: 

Costruttore: Julius Duboscq à Paris

Data di acquisto: seconda metà del XIX sec.

Materiali e componenti: ghisa, ottone

Dimensioni: 9.5 x 16 x 35 cm

Prezzo:

Descrizione e caratteristiche fisiche

Il dispositivo consiste in un cannello verticale di ottone avvitato nella parte superiore di un supporto circolare di diametro 6.5 cm di ghisa. Il cannello verticale è collegato a un rubinetto e al tubo di ottone di alimentazione (metano, propano o butano). La quantità di aria aspirata e quindi immessa all'interno della canna del bruciatore era regolata da un anello forato ruotante, che permetteva la regolazione del flusso di aria. Il bruciatore è montato su di un piedistallo ad altezza variabile, molto probabilmente per essere usato insieme con uno spettroscopio. Il sostegno laterale in ottone, molto probabilmente era usato come supporto per le sostanza da studiare alla fiamma. Infine, il sostegno a "V" molto probabilmente originariamente era un supporto "a stella" per sorreggere il camino e successivamente è stato modificato lasciando solamente due bracci orizzontali.

Notizie storiche e uso dello strumento

Il bruciatore a gas è stato per la prima volta illustrato da Michael Faraday (1791-1867) e successivamente perfezionato, intorno al 1850, da Peter Desaga, assistente di laboratorio del fisico e chimico tedesco Robert Wilhelm Eberhard Bunsen (1811-1899). Il bruciatore probabilmente veniva usato al saccarimetro a penombra (v. figura). Nella collezione sono presenti parecchi altri bruciatori della tipologia più comune cosiddetti Becco di Bunsen, dal nome del chimico e fisico tedesco Robert Wilhelm Bunsen (1811-1899), costruiti tra il XIX e il XX secolo.

Interventi

Rimozione a secco della polvere con pennello a setole morbide. Rimozione dello sporco con panno morbido imbevuto di etere di petrolio.

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto con la collaborazione di Fulvia Bartolone. Ultima revisione 10.07.20222012 ©  Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo