Elettrometro di Perucca

Strumento per misure di potenziale elettrostatico

Foto di Maria Concetta Immè (SiMuA, UniPa)

Numero di inventario: 923

Costruttore: DR. CARL LEISS, BERLIN-STEGLITZ

Data di acquisto: 18.03.1936 (Segrè)

Materiali e componenti: metalli

Dimensioni: base 24 x 30 cm, altezza 30 cm

Prezzo: Lire 5'102

Descrizione e caratteristiche fisiche

L'elettrometro è uno strumento per misure di potenziale elettrostatico. Nella sua forma più semplice, consiste in un elettroscopio calibrato. Nel corso degli anni, sono stati sviluppati differenti tipologie di elettrometri come gli elettrometri a filo, a filo di quarzo, a capillare, a foglia d'oro e a quadranti. Tutti questi strumenti funzionano sullo stesso principio dell'attrazione/repulsione elettrostatica di conduttori carichi elettricamente.

Notizie storiche e uso dello strumento

L'elettrometro di Perucca (Perucca, 1932) deriva dall'elettroscopio a foglie d'oro, descritto per la prima volta nel 1787 dal sacerdote Abraham Bennet (Cavallo, 1777; Bennet, 1787).

L’elettrometro di Perucca insieme alla camera di ionizzazione sono stati utilizzati nei laboratori dell’Istituto di Fisica dell'Università di Palermo da Emilio Segrè (1905 - 1989), premio Nobel per la fisica nel 1959, per le ricerche condotte in collaborazione col mineralogista Carlo Perrier (1886 - 1948) che portarono, nel 1937, alla scoperta del Tecneto (Technetium) (Perrier & Segrè, 1937, Segrè 1995).

Interventi

Rimozione a secco della polvere con pennellesse a setole morbide. Pulitura delle superfici metalliche con etere di petrolio. Realizzazione dei piattelli di ottone per il posizionamento in piano dello strumento.

Note

Dalla documentazione storica (Russo, 1998) si rileva che l’elettrometro di Perucca fu ordinato da Segrè il 14 gennaio 1936, giorno immediatamente successivo a quello del suo giuramento. Lo strumento fu fornito dalla ditta Barletta al prezzo di lire 5100. Tra gli altri strumenti ordinati nei mesi successivi si segnala una pompa da vuoto rotativa Simplex (Barletta, 1630 lire), un ponte universale (Belotti, 3960 lire), due tubi thyratron (CGE, 1410 lire), un elettrometro Lutz-Edelmann (Marchiori, 3870 lire), un epidiascopio (SACEOM, 3500 lire).

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 25.05.2021
2012 © Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo