Reticoli di diffrazione

per lo studio dei fenomeni di diffrazione ottica

Numero di inventario: 266

Costruttore:  Jules Duboscq a Paris

Data di acquisto: 1871

Materiali e componenti: ottone, vetro, cartone (scatola)

Dimensioni:  strumento: diametro 37 mm, spessore 12 mm; scatola:  diametro 45 mm, spessore 18 mm

Prezzo:  Lire 25

Descrizione e caratteristiche fisiche

Due ghiere circolari d'ottone, inserite a frizione l'una nell'altra recano due dischetti di vetro sui quali sono incisi due reticoli a linee parallele.

Nell'ottica ondulatoria, la diffrazione è quel fenomeno per cui una onda luminosa devia quando incontra un ostacolo (fenditura, apertura ecc.). Essa è particolarmente evidente con ostacoli aventi dimensioni paragonabili alla lunghezza d'onda della luce incidente.

Uno di essi posto sul cammino di un raggio di luce bianca produce una serie di frange di diffrazione colorate. I colori appaiono poiché le differenti lunghezze d'onda che compongono la luce bianca generano le frange di diffrazione ad angoli diversi. Nel caso di luce laser monocromatica rossa, si osserva  lo spettro mostrato nella figura a lato.

I due reticoli riuniti generano frange di diffrazione bidimensionali. Ruotando uno dei reticoli rispetto all'altro le figure di diffrazione vengono modificate. Quando i reticoli, attraversati da un fascio di luce bianca, sono orientati nella stessa direzione, essi producono, per il fenomeno della diffrazione, una serie periodica di spettri di ordine crescente che si estendono lungo una retta nel piano perpendicolare alla direzione del fascio luminoso.  Ruotando le ghiere, i reticoli possono essere orientati ortogonalmente. In questo caso essi generano una serie di spettri che coprono tutti il piano perpendicolare al fascio di luce. Questi spettri si estendono radialmente dal punto in corrispondenza della direzione del fascio incidente dove si ottiene una macchia di luce bianca. Nel caso di luce laser monocromatica rossa, si  osserva lo spettro mostrato nella figura a lato. 

Notizie storiche e uso dello strumento

Su una faccia dello strumento è inciso: "J. DUBOSCQ A PARIS".

Nel Registro Blaserna nella nota N° 107 relativa a J. Duboscq del 1871 si legge: "Due reticoli retti ... 25".

Nel Catalogo Duboscq del 1885 è riportato: "Deux réseaux rectilignes ... de 25 fr. à 50 f."

Interventi

Spolveratura deposito superficiale incoerente con pennellesse a setole morbide. Pulitura a secco delle superfici di cartone con spugna in lattice sintetico. Pulitura dei vetrini con cotone imbevuto di alcool.

Bibliografia & sitografia

 A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 13.06.20222012 ©  Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo