Alessandro Casano

Palermo, 1790 - Palermo, 13 dicembre 1851

Successore di Scinà fu il canonico Alessandro Casano (1790 - 1851), cultore di varie discipline scientifiche, studiò fisica con Domenico Scinà e matematica e astronomia con Giuseppe Piazzi. Non aveva ancora vent'anni quando sostituì Giovan Battista Cancilla nella cattedra di algebra e geometria nell'Università di Palermo, ottenendo la cattedra nel 1814. Successivamente, tenne la cattedra di Fisica Sperimentale dal 1836 (come supplente) e dal 1837 (come titolare), in sostituzione dello Scinà morto di colera nello stesso anno. Nel 1828, fece parte della commissione istituita per riformare gli studi in Sicilia, successivamente. Fece parte della Suprema Deputazione dei pesi e delle misure. Nel 1840 fu vicerettore e dal 1841 al 1843 fu Rettore dell'Università di Palermo.

Casano si occupò principalmente di Fisica Applicata, con la pubblicazione di alcuni articoli sull'azione delle macchine idrauliche. Egli poteva vantare di un abile collaboratore, Domenico Ragona-Scinà (1820 - 1892), e di due esperti macchinisti, Antonino Naccari e Giovanni Di Blasi. Con Domenico Ragona-Scinà ebbero inizio a Palermo le prime ricerche sperimentali in Fisica. In questo periodo lavorava nel Gabinetto di Fisica anche il tecnico e ottico Rosario Caruso, ma non percepiva un soldo.

Bibliografia & sitografia

A cura di Aurelio Agliolo Gallitto. Ultima revisione 17.09.20232012 ©  Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, Università di Palermo