Salmo 92 La gioia del giusto nel giorno di festa

Lo stolto non capisce che se fa il male perirà


1 Salmo. Canto. Per il giorno del sabato.

2 È bello rendere grazie al Signore

e cantare al tuo nome, o Altissimo,

3 annunciare al mattino il tuo amore,

la tua fedeltà lungo la notte,

4 sulle dieci corde e sull’arpa,

con arie sulla cetra.

5 Perché mi dai gioia, Signore, con le tue meraviglie,

esulto per l’opera delle tue mani.

6 Come sono grandi le tue opere, Signore,

quanto profondi i tuoi pensieri!

7 L’uomo insensato non li conosce

e lo stolto non li capisce:

8 se i malvagi spuntano come l’erba

e fioriscono tutti i malfattori,

è solo per la loro eterna rovina,

9 ma tu, o Signore, sei l’eccelso per sempre.

10 Ecco, i tuoi nemici, o Signore, i tuoi nemici,

ecco, periranno, saranno dispersi tutti i malfattori.

11 Tu mi doni la forza di un bufalo,

mi hai cosparso di olio splendente.

12 I miei occhi disprezzeranno i miei nemici

e, contro quelli che mi assalgono,

i miei orecchi udranno sventure.

13 Il giusto fiorirà come palma,

crescerà come cedro del Libano;

14 piantati nella casa del Signore,

fioriranno negli atri del nostro Dio.

15 Nella vecchiaia daranno ancora frutti,

saranno verdi e rigogliosi,

16 per annunciare quanto è retto il Signore,

mia roccia: in lui non c’è malvagità.


Il sabato, giorno di festa per Israele, era il momento del riposo, dell’abbondanza di cibo e della festa. Dio l’aveva istituito al Sinai ed era un comando da rispettare per tutti: anche per gli schiavi e gli animali. Dio vuole che l’uomo impari a ritrovare la festa e la gioia dell’Eden, dopo una settimana dedicata agli impegni. Da qui il canto di ringraziamento per chi riconosce questo dono. Ma c’è anche l’insensato che non sa riconoscere quanto “sono grandi le tue opere, Signore, quanto profondi i tuoi pensieri!”.


Signore, la vera festa sei tu! Troppo spesso cerca la gioia nelle cose e non in un rapporto con chi mi vuole bene come Te. Voglio in questo giorno di festa lasciare da parte tutte le cose che affollano la mente per ritrovare la tua presenza nei rapporti sinceri con la famiglia, con gli amici, con chi mi vuole bene e di cui non mi accorgo. Ma soprattutto con Te che sei la fonte della vita e della festa.