Salmo 119 La bellezza e la grandezza della Legge del Signore

È il salmo più lungo ed in forma alfabetica. Ha come tema la Legge di Dio intesa come tutte le grandi opere che Dio ha compiuto lungo la storia. L’autore sembra un “giovane” che, dopo aver errato lontano dalla “Legge del Signore”, vuole attenersi scrupolosamente, sopportando insulti e minacce.


Alef

1 Beato chi è integro nella sua via

e cammina nella legge del Signore.

2 Beato chi custodisce i suoi insegnamenti

e lo cerca con tutto il cuore.

3 Non commette certo ingiustizie

e cammina nelle sue vie.

4 Tu hai promulgato i tuoi precetti

perché siano osservati interamente.

5 Siano stabili le mie vie

nel custodire i tuoi decreti.

6 Non dovrò allora vergognarmi,

se avrò considerato tutti i tuoi comandi.

7 Ti loderò con cuore sincero,

quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.

8 Voglio osservare i tuoi decreti:

non abbandonarmi mai.


La vera felicità sta nello scegliere la Legge del Signore e nell’esserne fedele, custodendola con amore. “Non dovrò allora vergognarmi, se avrò considerato tutti i tuoi comandi”.


Signore, sostienimi nella scelta di voler camminare nelle tue vie. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia”. (Mt 7,24)


Bet

9 Come potrà un giovane tenere pura la sua via?

Osservando la tua parola.

10 Con tutto il mio cuore ti cerco:

non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.

11 Ripongo nel cuore la tua promessa

per non peccare contro di te.

12 Benedetto sei tu, Signore:

insegnami i tuoi decreti.

13 Con le mie labbra ho raccontato

tutti i giudizi della tua bocca.

14 Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,

più che in tutte le ricchezze.

15 Voglio meditare i tuoi precetti,

considerare le tue vie.

16 Nei tuoi decreti è la mia delizia,

non dimenticherò la tua parola.


Per mantenere la vita libera dal male è necessario affidarsi alla Parola di Dio. Meditandola si potrà trovare la gioia piena perché lì sta la vera ricchezza.


Signore, nel discorso della montagna hai proclamato “beato chi ha il cuore puro”, cioè chi agisce senza doppiezza. Aiutami a vivere la tua Parola non di facciata ma custodendola ed amandola nel cuore.


Ghimel

17 Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,

osserverò la tua parola.

18 Aprimi gli occhi perché io consideri

le meraviglie della tua legge.

19 Forestiero sono qui sulla terra:

non nascondermi i tuoi comandi.

20 Io mi consumo nel desiderio

dei tuoi giudizi in ogni momento.

21 Tu minacci gli orgogliosi,

i maledetti, che deviano dai tuoi comandi.

22 Allontana da me vergogna e disprezzo,

perché ho custodito i tuoi insegnamenti.

23 Anche se i potenti siedono e mi calunniano,

il tuo servo medita i tuoi decreti.

24 I tuoi insegnamenti sono la mia delizia:

sono essi i miei consiglieri.


Bisogna aprire gli occhi per vedere la bellezza della Legge del Signore. Chi li chiude non vede in essa la sapienza racchiusa e deridono chi si applica a conoscerla e a viverla.


Signore, anche Tu hai detto che per chi ha lo sguardo limpido tutto diventa bello e capace di mostrare la bellezza delle cose e delle persone. Lavami gli occhi con il tuo perdono perché sappia vivere in piena comunione con Te e con tutti.


Daled

25 La mia vita è incollata alla polvere:

fammi vivere secondo la tua parola.

26 Ti ho manifestato le mie vie e tu mi hai risposto;

insegnami i tuoi decreti.

27 Fammi conoscere la via dei tuoi precetti

e mediterò le tue meraviglie.

28 Io piango lacrime di tristezza;

fammi rialzare secondo la tua parola.

29 Tieni lontana da me la via della menzogna,

donami la grazia della tua legge.

30 Ho scelto la via della fedeltà,

mi sono proposto i tuoi giudizi.

31 Ho aderito ai tuoi insegnamenti:

Signore, che io non debba vergognarmi.

32 Corro sulla via dei tuoi comandi,

perché hai allargato il mio cuore.


Se Dio non fa udire la sua Parola “la vita è incollata alla polvere”. Solo aderendo ai suoi comandamenti si allarga il cuore e si può correre sulla via del Signore.


Signore, che bello poter correre senza avere la faccia a terra per i problemi o le preoccupazioni. Questa possibilità mi è data quando mi regali la tua Parola e la metto in pratica. Sostienimi nell’accoglierla sempre.


He

33 Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti

e la custodirò sino alla fine.

34 Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge

e la osservi con tutto il cuore.

35 Guidami sul sentiero dei tuoi comandi,

perché in essi è la mia felicità.

36 Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti

e non verso il guadagno.

37 Distogli i miei occhi dal guardare cose vane,

fammi vivere nella tua via.

38 Con il tuo servo mantieni la tua promessa,

perché di te si abbia timore.

39 Allontana l’insulto che mi sgomenta,

poiché i tuoi giudizi sono buoni.

40 Ecco, desidero i tuoi precetti:

fammi vivere nella tua giustizia.


Il Signore è il vero maestro. L’intelligenza dell’uomo consiste nell’accettare il suo insegnamento per provare la sua gioia. Per questo è necessario distogliere lo sguardo dalle cose vane.


Quanti maestri, Signore, mi scelgo nella vita: sport, fitness … e raramente maestri della tua Parola. “Distogli i miei occhi dal guardare cose vane, fammi vivere nella tua via”. Per questo ti chiedo di donarmi l’intelligenza di cercare e custodire questa Parola di vita.


Vau

41 Venga a me, Signore, il tuo amore,

la tua salvezza secondo la tua promessa.

42 A chi mi insulta darò una risposta,

perché ho fiducia nella tua parola.

43 Non togliere dalla mia bocca la parola vera,

perché spero nei tuoi giudizi.

44 Osserverò continuamente la tua legge,

in eterno, per sempre.

45 Camminerò in un luogo spazioso,

perché ho ricercato i tuoi precetti.

46 Davanti ai re parlerò dei tuoi insegnamenti

e non dovrò vergognarmi.

47 La mia delizia sarà nei tuoi comandi, che io amo.

48 Alzerò le mani verso i tuoi comandi che amo,

il tuo servo medita i tuoi decreti.


Vivere nell’amore è l’aspirazione più grande e gratificante soprattutto se viene da Dio perché purificato da tutte le scorie umane. Amare con cuore libero permette di aprirsi a grandi orizzonti: “Camminerò in un luogo spazioso, perché ho ricercato i tuoi precetti”.


“Venga a me, Signore, il tuo amore, la tua salvezza secondo la tua promessa”. Signore, è la cosa più grande che ti possa chiedere e che Tu mi puoi donare. “Amare da Dio” rende tutto più bello e più facile e sparirebbero tutti i contrasti e le incomprensioni che rendono amare le mie relazioni.


Zain

49 Ricòrdati della parola detta al tuo servo,

con la quale mi hai dato speranza.

50 Questo mi consola nella mia miseria:

la tua promessa mi fa vivere.

51 Gli orgogliosi mi insultano aspramente,

ma io non mi allontano dalla tua legge.

52 Ricordo i tuoi eterni giudizi, o Signore,

e ne sono consolato.

53 Mi ha invaso il furore contro i malvagi

che abbandonano la tua legge.

54 I tuoi decreti sono il mio canto

nella dimora del mio esilio.

55 Nella notte ricordo il tuo nome, Signore,

e osservo la tua legge.

56 Tutto questo mi accade

perché ho custodito i tuoi precetti.


Le promesse di Dio non sono aleatorie, ma permettono di vivere nella speranza. Anche se “Gli orgogliosi mi insultano aspramente”, la certezza della vicinanza di Dio è consolante. Così è più facile resistere all’insolenza degli orgogliosi.


Signore, sono certo che ti ricordi di me, perché in Te pongo la mia speranza soprattutto nei momenti in cui è difficile esserti testimone. In questi momenti di fatica anch’io ricordo la tua Parola e mi sento consolato. E così “I tuoi decreti sono il mio canto nella dimora del mio esilio”. Nulla mi potrà togliere la gioia di stare con Te.


Bisogna aprire gli occhi per vedere la bellezza della Legge del Signore. Chi li chiude non vede in essa la sapienza racchiusa e deridono chi si applica a conoscerla e a viverla.


Signore, anche Tu hai detto che per chi ha lo sguardo limpido tutto diventa bello e capace di mostrare la bellezza delle cose e delle persone. Lavami gli occhi con il tuo perdono perché sappia vivere in piena comunione con Te e con tutti.

gioia di stare con Te.


Het

57 La mia parte è il Signore:

ho deciso di osservare le tue parole.

58 Con tutto il cuore ho placato il tuo volto:

abbi pietà di me secondo la tua promessa.

59 Ho esaminato le mie vie,

ho rivolto i miei piedi verso i tuoi insegnamenti.

60 Mi affretto e non voglio tardare

a osservare i tuoi comandi.

61 I lacci dei malvagi mi hanno avvolto:

non ho dimenticato la tua legge.

62 Nel cuore della notte mi alzo

a renderti grazie per i tuoi giusti giudizi.

63 Sono amico di coloro che ti temono

e osservano i tuoi precetti.

64 Del tuo amore, Signore,

è piena la terra; insegnami i tuoi decreti.


La vera scelta di vita è stare dalla parte del Signore. La vita presenta tante possibilità. Se si usa il senno nel vagliarle ci si accorge che l’unica per cui vale la pena sta nel decidersi di osservare la parola del Signore. Da qui la conseguenza pratica di essere “amico di coloro che ti temono e osservano i tuoi precetti”.


Signore, hai detto che non si può servire a due padroni: o si amerà l’uno o si odierà l’altro. Quanti compromessi perché non c’è un amore saldo nei tuoi confronti. Dovrei decidere senza tardare di rivolgere “i miei piedi verso i tuoi insegnamenti”.


Tet

65 Hai fatto del bene al tuo servo,

secondo la tua parola, Signore.

66 Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,

perché ho fiducia nei tuoi comandi.

67 Prima di essere umiliato andavo errando,

ma ora osservo la tua promessa.

68 Tu sei buono e fai il bene:

insegnami i tuoi decreti.

69 Gli orgogliosi mi hanno coperto di menzogne,

ma io con tutto il cuore custodisco i tuoi precetti.

70 Insensibile come il grasso è il loro cuore:

nella tua legge io trovo la mia delizia.

71 Bene per me se sono stato umiliato,

perché impari i tuoi decreti.

72 Bene per me è la legge della tua bocca,

più di mille pezzi d’oro e d’argento.


Conoscere e gustare il bene sono la via che permettono di non vagare senza meta. Per questo è necessaria l’umiltà per accogliere la Parola del Signore, senza lasciarsi intimidire dagli orgogliosi che sputano calunnie ad ogni piè sospinto.


Signore, “Tu sei buono e fai il bene”, donami la conoscenza ed il gusto della tua Parola perché la ami con tutto il cuore e la custodisca come il tesoro più prezioso: “più di mille pezzi d’oro e d’argento”. Solo nella tua Parola c’è la gioia.


Iod

73 Le tue mani mi hanno fatto e plasmato:

fammi capire e imparerò i tuoi comandi.

74 Quelli che ti temono al vedermi avranno gioia,

perché spero nella tua parola.

75 Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti

e con ragione mi hai umiliato.

76 Il tuo amore sia la mia consolazione,

secondo la promessa fatta al tuo servo.

77 Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,

perché la tua legge è la mia delizia.

78 Si vergognino gli orgogliosi

che mi opprimono con menzogne:

io mediterò i tuoi precetti.

79 Si volgano a me quelli che ti temono

e che conoscono i tuoi insegnamenti.

80 Sia integro il mio cuore nei tuoi decreti,

perché non debba vergognarmi.


Siamo stati “fatti” dalle mani di Dio e quindi capaci di conoscerlo ed amarlo. Per questo la vera consolazione è saperci amati da Lui. Ma poiché siamo deboli abbiamo sempre bisogno della sua misericordia. Ma questo non ci esime nell’impegno di sforzarci ad essere integri nell’osservare i suoi comandamenti.


Signore, la vita non è nata per caso ma per un tuo atto d’amore. Per questo sono fatto per Te e anelo a Te. Usami sempre misericordia quando mi allontano e vago lontano dalle tue vie e richiamami a Te, perché senza di Te non c’è gioia.


Caf

81 Mi consumo nell’attesa della tua salvezza,

spero nella tua parola.

82 Si consumano i miei occhi per la tua promessa,

dicendo: «Quando mi darai conforto?».

83 Io sono come un otre esposto al fumo,

non dimentico i tuoi decreti.

84 Quanti saranno i giorni del tuo servo?

Quando terrai il giudizio contro i miei persecutori?

85 Mi hanno scavato fosse gli orgogliosi,

che non seguono la tua legge.

86 Fedeli sono tutti i tuoi comandi.

A torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto!

87 Per poco non mi hanno fatto sparire dalla terra,

ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.

88 Secondo il tuo amore fammi vivere

e osserverò l’insegnamento della tua bocca.


Saper attendere è l’atteggiamento di chi ha fiducia in una promessa. Ma a volte sembra un’attesa inutile per le tante difficoltà che si incontrano: “Mi hanno scavato fosse gli orgogliosi, che non seguono la tua legge”. E così viene meno la speranza. Ma Dio non delude. Per questo l’atteggiamento di chi crede in Lui è “Mi consumo nell’attesa della tua salvezza, spero nella tua parola”.


Signore, come vorrei veramente consumarmi nell’attesa della tua salvezza ed invece mi consumo nelle piccole attese che poi, soddisfatte, non mi riempiono il cuore. Non so quanti saranno i giorni della mia vita, ma fammi vivere secondo il tuo amore e lì troverò la pienezza della gioia.


Lamed

89 Per sempre, o Signore,

la tua parola è stabile nei cieli.

90 La tua fedeltà di generazione in generazione;

hai fondato la terra ed essa è salda.

91 Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino ad oggi,

perché ogni cosa è al tuo servizio.

92 Se la tua legge non fosse la mia delizia,

davvero morirei nella mia miseria.

93 Mai dimenticherò i tuoi precetti,

perché con essi tu mi fai vivere.

94 Io sono tuo: salvami,

perché ho ricercato i tuoi precetti.

95 I malvagi sperano di rovinarmi;

io presto attenzione ai tuoi insegnamenti.

96 Di ogni cosa perfetta ho visto il confine:

l’ampiezza dei tuoi comandi è infinita.


Tutto ciò che esiste è stabile perché Dio non ritira la sua Parola creatrice: “Hai fondato la terra ed essa è salda”. Per questo è possibile il futuro: “La tua fedeltà di generazione in generazione”. Allora per vivere in questa armonia del creato è necessario “non dimenticare” la sua legge, prestare attenzione ai suoi insegnamenti.


Signore, hai creato tutto per la vita e noi invece, da sconsiderati, abbiamo piegato tutto a nostro servizio non rispettando la perfezione del creato. In tante cose ho scelto come “i malvagi” di rovinare dimenticando i tuoi “precetti” con i quali mi fai vivere. Voglio prestare “attenzione ai tuoi insegnamenti” perché la “terra” che hai fondato sia salda.


Mem

97 Quanto amo la tua legge!

La medito tutto il giorno.

98 Il tuo comando mi fa più saggio dei miei nemici,

perché esso è sempre con me.

99 Sono più saggio di tutti i miei maestri,

perché medito i tuoi insegnamenti.

100 Ho più intelligenza degli anziani,

perché custodisco i tuoi precetti.

101 Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,

per osservare la tua parola.

102 Non mi allontano dai tuoi giudizi,

perché sei tu a istruirmi.

103 Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse,

più del miele per la mia bocca.

104 I tuoi precetti mi danno intelligenza,

perciò odio ogni falso sentiero.


La vera intelligenza e saggezza nascono quando si medita la Parola di Dio. Troppo spesso ci si affida unicamente all’esperienza umana escludendo categoricamente Dio. In realtà il vero maestro a cui ricorrere è Dio perché è l’autore di ogni cosa. In Lui si potrà trovare la sorgente e la pienezza di ogni valore su cui costruire la vita.


Signore, voglio sceglierti come mio maestro interiore. Devo trovare tempo e spazio per meditare la tua Parola e così potrò trovare quella dolcezza che mi fa scordare l’amarezza di tante scelte senza senso. Aiutami a stare lontano dal male.


Nun

105 Lampada per i miei passi è la tua parola,

luce sul mio cammino.

106 Ho giurato, e lo confermo,

di osservare i tuoi giusti giudizi.

107 Sono tanto umiliato, Signore:

dammi vita secondo la tua parola.

108 Signore, gradisci le offerte delle mie labbra,

insegnami i tuoi giudizi.

109 La mia vita è sempre in pericolo,

ma non dimentico la tua legge.

110 I malvagi mi hanno teso un tranello,

ma io non ho deviato dai tuoi precetti.

111 Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,

perché sono essi la gioia del mio cuore.

112 Ho piegato il mio cuore a compiere i tuoi decreti,

in eterno, senza fine.


La luce è la risorsa più grande quando diventa buio. Così è nella vita. Questa luce è la Parola di Dio che permette di sventare ogni pericolo. Non c’è da temere alcun tranello perché anche se “La mia vita è sempre in pericolo”, se ci si lascia illuminare li si può evitare. Per questo “Ho giurato, e lo confermo, di osservare i tuoi giusti giudizi”.


Signore, sii Tu la lampada che mi illumina in ogni momento. La tua luce non abbaglia ma rischiara. Per questo ti sono grato. Illumina il buio del mio cuore dove mai ho avuto il coraggio di fare entrare la luce, illumina la mia mente dove troppo spesso si arrovella per cose di poco conto, anzi spesso vane, illumina le mie mani per farmi vedere che non le devo conservare asettiche ma immerse nella carità, la sola che le rende pulite.

Samec

113 Odio chi ha il cuore diviso;

io invece amo la tua legge.

114 Tu sei mio rifugio e mio scudo:

spero nella tua parola.

115 Allontanatevi da me, o malvagi:

voglio custodire i comandi del mio Dio.

116 Sostienimi secondo la tua promessa e avrò vita,

non deludere la mia speranza.

117 Aiutami e sarò salvo,

non perderò mai di vista i tuoi decreti.

118 Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti,

perché menzogne sono i suoi pensieri.

119 Tu consideri scorie tutti i malvagi della terra,

perciò amo i tuoi insegnamenti.

120 Per paura di te la mia pelle rabbrividisce:

io temo i tuoi giudizi.


Odiare il male ed amare il bene è la scelta gradita a Dio. Non si può fare convivere queste due realtà. Per questo non solo nel cuore ma anche nella vita pratica di ogni giorno è necessario attuare una presa di distanza: “Allontanatevi da me, o malvagi: voglio custodire i comandi del mio Dio”. Una scelta non facile. Per questo: “Aiutami e sarò salvo, non perderò mai di vista i tuoi decreti”.


Signore, quante volte ho il cuore diviso tra Te e “mammona”. Non so decidermi perché non Ti amo veramente, perché ho paura a consegnarmi con tutto me stesso. Amare è voce del verbo morire, come hai ricordato nel Vangelo: Se il chicco di grano non muore … Ho paura di non trovare poi più nulla. “Sostienimi secondo la tua promessa e avrò vita, non deludere la mia speranza”.


Ain

121 Ho agito secondo giudizio e giustizia;

non abbandonarmi ai miei oppressori.

122 Assicura il bene al tuo servo;

non mi opprimano gli orgogliosi.

123 I miei occhi si consumano nell’attesa della tua salvezza

e per la promessa della tua giustizia.

124 Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore

e insegnami i tuoi decreti.

125 Io sono tuo servo: fammi comprendere

e conoscerò i tuoi insegnamenti.

126 È tempo che tu agisca, Signore:

hanno infranto la tua legge.

127 Perciò amo i tuoi comandi,

più dell’oro, dell’oro più fino.

128 Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti

e odio ogni falso sentiero.


Questo salmo chiede a Dio di agire nei confronti dell’orante secondo il suo amore. Lui si mette nelle sue mani come “servo” con la certezza che da Lui riceverà sempre il bene. Per rispondere a questo suo amore vuole essere istruito nei suoi insegnamenti e nello stesso tempo attende che Dio agisca contro coloro che hanno infranto la sua legge.


Signore, mi sento sicuro se mi metto nelle tue mani perché Tu usi sempre misericordia. Mi fido di Te e ti chiedo di farmi comprendere non solo con la mente ma soprattutto con il cuore la tua Parola. Dovrei stimarla più dell’ora ed invece quante volte la trascuro. “Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore e insegnami i tuoi decreti”.


Pe

129 Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:

per questo li custodisco.

130 La rivelazione delle tue parole illumina,

dona intelligenza ai semplici.

131 Apro anelante la mia bocca,

perché ho sete dei tuoi comandi.

132 Volgiti a me e abbi pietà,

con il giudizio che riservi a chi ama il tuo nome.

133 Rendi saldi i miei passi secondo la tua promessa

e non permettere che mi domini alcun male.

134 Riscattami dall’oppressione dell’uomo

e osserverò i tuoi precetti.

135 Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo

e insegnami i tuoi decreti.

136 Torrenti di lacrime scorrono dai miei occhi,

perché non si osserva la tua legge.


La bellezza e la profondità degli insegnamenti del Signore sono motivo per custodirli con amore. Infatti illuminano e danno intelligenza per comprendere la vita. Da qui la sete di conoscerli ed il rammarico profondo per chi non li vuole accogliere.

Signore, sono davvero meravigliosi i tuoi insegnamenti perché permettono di dare senso alla vita ed illuminano il mistero della sofferenza e della morte. Fammi sentire la sete della tua Parola e non permettere che cada preda del male.


Sade

137 Tu sei giusto, Signore,

e retto nei tuoi giudizi.

138 Con giustizia hai promulgato i tuoi insegnamenti

e con grande fedeltà.

139 Uno zelo ardente mi consuma,

perché i miei avversari dimenticano le tue parole.

140 Limpida e pura è la tua promessa

e il tuo servo la ama.

141 Io sono piccolo e disprezzato:

non dimentico i tuoi precetti.

142 La tua giustizia è giustizia eterna

e la tua legge è verità.

143 Angoscia e affanno mi hanno colto:

i tuoi comandi sono la mia delizia.

144 Giustizia eterna sono i tuoi insegnamenti:

fammi comprendere e avrò la vita.


La legge del Signore è grande mentre piccolo e fragile è l’uomo a cui è affidato il compito di testimoniarla. Ma chi è consapevole del suo valore sente lo zelo di difenderla verso chi la disprezza senza mai averla conosciuta.

Signore, donami lo zelo nell’annunciare la tua Parola di salvezza. Troppe persone non si rivolgono a Te perché non ti hanno mai conosciuto. Mi hai fatto questo dono e devo sentire l’urgenza di offrirlo a tutti con la parola e l’esempio di vita.


Kof

145 Invoco con tutto il cuore:

Signore, rispondimi; custodirò i tuoi decreti.

146 Io t’invoco: salvami

e osserverò i tuoi insegnamenti.

147 Precedo l’aurora e grido aiuto,

spero nelle tue parole.

148 I miei occhi precedono il mattino,

per meditare sulla tua promessa.

149 Ascolta la mia voce, secondo il tuo amore;

Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.

150 Si avvicinano quelli che seguono il male:

sono lontani dalla tua legge.

151 Tu, Signore, sei vicino; tutti i tuoi comandi sono verità.

152 Da tempo lo so: i tuoi insegnamenti li hai stabiliti per sempre.


È bello poter dedicare la vita a meditare la Parola del Signore, dedicare tempo dal mattino alla sera per questo compito. Qui ci sta la vita e la possibilità di poterlo incontrare. Conoscere i “comandi” del Signore permette di vivere a Lui graditi.

Signore, quanto poco tempo dedico alla meditazione ed alla preghiera. Penso che siano più importanti le cose che l’incontro con Te. E così cado nell’attivismo senza trovare la sorgente che dà freschezza alle mie azioni. Frena l’irruenza del fare perché sosti di più davanti a Te.


Res

153 Vedi la mia miseria e liberami,

perché non ho dimenticato la tua legge.

154 Difendi la mia causa e riscattami,

secondo la tua promessa fammi vivere.

155 Lontana dai malvagi è la salvezza,

perché essi non ricercano i tuoi decreti.

156 Grande è la tua tenerezza, Signore:

fammi vivere secondo i tuoi giudizi.

157 Molti mi perseguitano e mi affliggono,

ma io non abbandono i tuoi insegnamenti.

158 Ho visto i traditori e ne ho provato ribrezzo,

perché non osservano la tua promessa.

159 Vedi che io amo i tuoi precetti:

Signore, secondo il tuo amore dammi vita.

160 La verità è fondamento della tua parola,

ogni tuo giusto giudizio dura in eterno.


Dio vede la miseria e la povertà di chi lo prega: è oggetto di angherie ma non si è mai associato a loro per tirarsi fuori da questa situazione: “Non ho dimenticato la tua legge”. Per questo sente quasi il diritto di essere salvato da Dio: “Secondo la tua promessa, fammi vivere, secondo il tuo amore dammi vita”.

Signore, tu mi conosce nella mia miseria e nei miei slanci di amore. Sai che mi sforzo di vivere bene nonostante le fragilità che troppo spesso assecondo. Però non ho mai dimenticato la tua Parola. Per questo mi affido alla tua tenerezza.



Sin

161 I potenti mi perseguitano senza motivo,

ma il mio cuore teme solo le tue parole.

162 Io gioisco per la tua promessa,

come chi trova un grande bottino.

163 Odio la menzogna e la detesto,

amo la tua legge.

164 Sette volte al giorno io ti lodo,

per i tuoi giusti giudizi.

165 Grande pace per chi ama la tua legge:

nel suo cammino non trova inciampo.

166 Aspetto da te la salvezza, Signore,

e metto in pratica i tuoi comandi.

167 Io osservo i tuoi insegnamenti

e li amo intensamente.

168 Osservo i tuoi precetti e i tuoi insegnamenti:

davanti a te sono tutte le mie vie.


C’è sempre chi odia coloro che si sforzano di vivere bene. Il rischio è di venire meno a questa scelta perché in apparenza non appagante e discriminante. In realtà la vera sventura è abbandonare il Signore che è fonte della vita. Per questo non bisogna temere chi si accanisce contro il giusto anche con violenza: “Aspetto da te la salvezza, Signore”.

“E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo”. (Mt 10,28) Ed invece quante volte temo di più il perdere la vita che la tua amicizia. Vorrei poterti dire Signore: “Odio la menzogna e la detesto, amo la tua legge” e così gioire per questa scelta “come chi trova un grande bottino”.


Tau

169 Giunga il mio grido davanti a te, Signore,

fammi comprendere secondo la tua parola.

170 Venga davanti a te la mia supplica,

liberami secondo la tua promessa.

171 Sgorghi dalle mie labbra la tua lode,

perché mi insegni i tuoi decreti.

172 La mia lingua canti la tua promessa,

perché tutti i tuoi comandi sono giustizia.

173 Mi venga in aiuto la tua mano,

perché ho scelto i tuoi precetti.

174 Desidero la tua salvezza, Signore,

e la tua legge è la mia delizia.

175 Che io possa vivere e darti lode:

mi aiutino i tuoi giudizi.

176 Mi sono perso come pecora smarrita;

cerca il tuo servo: non ho dimenticato i tuoi comandi.


La cosa più grande da chiedere al Signore nella preghiera è di “comprendere” la sua Parola. Solo da lì sgorga una vita nuova fondata sulla fiducia in Lui. E allora le labbra e la lingua si scioglieranno in un canto di lode e invocheranno la sua protezione. Il motivo di tanta certezza sta nel fatto che “la tua legge è la mia delizia”. E allora “Che io possa vivere e darti lode”.


Signore, fammi trovare la gioia nel conoscere e meditare la tua Parola e così può cambiare tutto nel mio modo di vivere. La gioia è l’unico antidoto al fascino del male. Esaudisci questa mia preghiera.