Salmo 77 La fatica del presente ed il ricordo del passato
Questo salmo pone il grande interrogativo di sempre: Perché ora Dio si mostra assente mentre nel passato – dicono- ha compiuto prodigi? È forse finita per sempre la sua promessa?
1 Al maestro del coro. Su «Iedutùn». Di Asaf. Salmo.
2 La mia voce verso Dio: io grido aiuto!
La mia voce verso Dio, perché mi ascolti.
3 Nel giorno della mia angoscia io cerco il Signore,
nella notte le mie mani sono tese e non si stancano;
l’anima mia rifiuta di calmarsi.
4 Mi ricordo di Dio e gemo, medito
e viene meno il mio spirito.
5 Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e incapace di parlare.
6 Ripenso ai giorni passati, ricordo gli anni lontani.
7 Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
medito e il mio spirito si va interrogando.
8 Forse il Signore ci respingerà per sempre,
non sarà mai più benevolo con noi?
9 È forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
10 Può Dio aver dimenticato la pietà,
aver chiuso nell’ira la sua misericordia?
11 E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell’Altissimo».
12 Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
13 Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze.
14 O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
15 Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra i popoli.
16 Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
17 Ti videro le acque, o Dio,
ti videro le acque e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
18 Le nubi rovesciavano acqua,
scoppiava il tuono nel cielo;
le tue saette guizzavano.
19 Il boato dei tuoi tuoni nel turbine,
le tue folgori rischiaravano il mondo;
tremava e si scuoteva la terra.
20 Sul mare la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque,
ma le tue orme non furono riconosciute.
21 Guidasti come un gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.
Ci sono momenti veramente difficili che turbano e generano angoscia. L’unica risorsa è rivolgersi a Dio. Ma troppo spesso sembra sordo a queste richieste di aiuto. Eppure Dio lungo la storia del suo popolo è sempre intervenuto a suo favore. La memoria di tutto questo è stata raccontata: “Ricordo i prodigi del Signore, le meraviglie di un tempo … Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio, ti videro le acque e ne furono sconvolte, il boato dei tuoi tuoni nel turbine … tremava e si scuoteva la terra”. Perché adesso sei lontano? Questo è il dubbio che tormenta il credente: “È forse cessato per sempre il tuo amore, è finita la tua misericordia?”.
Signore, quante volte la fiducia vacilla di fronte al tuo apparente silenzio. In tanti eventi che sembrano negare la tua presenza faccio fatica a sperare nella tua vicinanza. Proprio per la mia fragilità arrivo a pensare che sì, forse è proprio vero che hai mutato la tua destra, non sarai più benevolo con me. Come Pietro ha paura a fidarsi della tua Parola, così anch’io affondo se tu non mi stendi la mano quando grido: Signore salvami.