Salmo 129 La vita: una sofferenza continua

Finalmente il Signore ha spezzato le funi dei malvagi


1 Canto delle salite.

Quanto mi hanno perseguitato

fin dalla giovinezza - lo dica Israele -,

2 quanto mi hanno perseguitato fin dalla giovinezza,

ma su di me non hanno prevalso!

3 Sul mio dorso hanno arato gli aratori,

hanno scavato lunghi solchi.

4 Il Signore è giusto: ha spezzato le funi dei malvagi.

5 Si vergognino e volgano le spalle

tutti quelli che odiano Sion.

6 Siano come l’erba dei tetti:

prima che sia strappata, è già secca;

7 non riempie la mano al mietitore

né il grembo a chi raccoglie covoni.

8 I passanti non possono dire:

«La benedizione del Signore sia su di voi,

9 vi benediciamo nel nome del Signore»


Spesso la vita sembra una sofferenza infinita: “Quanto mi hanno perseguitato fin dalla giovinezza. Sul mio dorso hanno arato gli aratori, hanno scavato lunghi solchi”. Eppure nonostante tutto questo il salmista, che si identifica con le vicende del suo popolo, ha sperato ancora nell’aiuto del Signore. Finalmente “ha spezzato le funi dei malvagi” e i nemici si sono dissolti “come l’erba dei tetti: prima che sia strappata, è già secca”.


Signore, è vero. Spesso la sofferenza e la persecuzione sembrano di casa e quasi ci si sente maledetti. La tentazione è di non credere più ad un futuro. È il momento in cui si insinua la rassegnazione e non si ha più nemmeno la voglia di chiederti aiuto. Ma Tu sei giusti e vedi questa sofferenza: spezza le funi dei malvagi che tengono nella schiavitù tante persone e nella povertà tanti popoli.