Salmo 127 Senza Dio ogni sforzo è inutile

La fatica dell’uomo non approda a nulla se Dio non lo sostiene. Tutto è suo dono, anche il frutto del grembo.


1 Canto delle salite. Di Salomone.

Se il Signore non costruisce la casa,

invano si affaticano i costruttori.

Se il Signore non vigila sulla città,

invano veglia la sentinella.

2 Invano vi alzate di buon mattino

e tardi andate a riposare,

voi che mangiate un pane di fatica:

al suo prediletto egli lo darà nel sonno.

3 Ecco, eredità del Signore sono i figli,

è sua ricompensa il frutto del grembo.

4 Come frecce in mano a un guerriero

sono i figli avuti in giovinezza.

5 Beato l’uomo che ne ha piena la faretra:

non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta

a trattare con i propri nemici.


Le capacità umane attuano progetti arditi quasi segno di onnipotenza. Eppure non sono destinati a durare in eterno. Ciò che resta per sempre è l’opera di Dio che cambia nel profondo il cuore dell’uomo. La saggezza allora consiste nel collaborare con lui. Solo allora la fatica non sarà vana perché quando si costruisce sul suo progetto tutti potranno stare al sicuro in una città dove lui sarà la sentinella che veglia. Riconoscere questo significa comprendere che tutto è dono, anche il frutto del grembo.


Signore, quante fatiche vane quando costruisco da solo la mia vita, quando penso che tutto dipenda dalle mie mani, quando penso di avere il potere assoluto sulla vita … Riconoscere che tutto mi è stato affidato come dono da esercitare con responsabilità verso di Te e verso gli altri mi dà la certezza che tutto ha un senso anche se nel mio piccolo orizzonte non lo comprendo.