Salmo 126 La gioia dopo l’amarezza

Questo salmo proclama la realizzazione del sogno di una vita nuova dopo la rovina e la distruzione.


1 Canto delle salite.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,

ci sembrava di sognare.

2 Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,

la nostra lingua di gioia. Allora si diceva tra le genti:

«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».

3 Grandi cose ha fatto il Signore per noi:

eravamo pieni di gioia.

4 Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,

come i torrenti del Negheb.

5 Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia.

6 Nell’andare, se ne va piangendo,

portando la semente da gettare,

ma nel tornare, viene con gioia,

portando i suoi covoni.


In tante situazioni gravemente compromesse sembra un sogno potersi rialzare. Ma per Dio nulla è impossibile. La distruzione di Sion e la deportazione sembravano aver cancellato il futuro. E invece Dio è intervenuto e così tutti i popoli hanno dovuto riconoscere con stupore quanto ha fatto per il suo popolo. Anche oggi, Dio, fa’ ritornare tutti i deportati, perché la vita in terra straniera è come un torrente in secca, mentre in patria è come un torrente gonfio di acqua. La deportazione e l’esilio hanno fatto grondare lacrime come al contadino quando semina ma poi quando arriva la liberazione c’è la gioia come quando si raccoglie la messe.


Signore, quando mi trovo dentro a tante situazioni drammatiche per scelte volute è difficile sognare di poterne uscire. Per Te invece tutto è possibile. Devo avere il coraggio di rinnegare il passato e con il tuo aiuto mettermi in cammino. Ogni conversione conosce le lacrime di chi nel seminare pensa di perdere quel poco che ha, ma se sa attendere potrà gioire per i frutti abbondanti. Signore dammi la perseveranza di convertirmi ogni giorno. Signore fammi conoscere la gioia della mietitura prima che venga sera.