Salmo 124 Da soli non ce la facciamo

Dio ci ha liberato dai nemici


1 Canto delle salite. Di Davide.

Se il Signore non fosse stato per noi - lo dica Israele -,

2 se il Signore non fosse stato per noi,

quando eravamo assaliti,

3 allora ci avrebbero inghiottiti vivi,

quando divampò contro di noi la loro collera.

4 Allora le acque ci avrebbero travolti,

un torrente ci avrebbe sommersi;

5 allora ci avrebbero sommersi acque impetuose.

6 Sia benedetto il Signore,

che non ci ha consegnati in preda ai loro denti.

7 Siamo stati liberati come un passero

dal laccio dei cacciatori:

il laccio si è spezzato e noi siamo scampati.

8 Il nostro aiuto è nel nome del Signore:

egli ha fatto cielo e terra.


La certezza di non farcela da soli apre alla preghiera. Per questo il salmista di fronte al pericolo sente spontaneo il desiderio di rivolgersi a Dio come Israele nella sua storia di liberazione dall’Egitto: “Se il Signore non fosse stato per noi - lo dica Israele -, se il Signore non fosse stato per noi, quando eravamo assaliti, allora ci avrebbero inghiottiti vivi”. Ed invece Dio è intervenuto ed interviene ancora ed in men che non si dica libera il suo fedele: “Siamo stati liberati come un passero dal laccio dei cacciatori”. Per questo è giusto proclamare che l’aiuto viene invocando il nome del Signore.


Signore, troppo spesso penso di cavarmela da solo e così soccombo in tante situazioni che solleticano i miei istinti e quasi senza accorgermi mi fanno abbandonare le tue vie. Devo vigilare di più ed essere cosciente che di fronte al male da solo non ce la faccio ma con il tuo aiuto “tutto posso in colui che mi dà la forza” (Fil 4,13).