Salmo 61 Il grido a Dio per uscire da situazioni difficili

Dio ci salva dall’abisso della disperazione


1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide.

2 Ascolta, o Dio, il mio grido, sii attento alla mia preghiera.

3 Sull’orlo dell’abisso io t’invoco,

mentre sento che il cuore mi manca:

guidami tu sulla rupe per me troppo alta.

4 Per me sei diventato un rifugio,

una torre fortificata davanti al nemico.

5 Vorrei abitare nella tua tenda per sempre,

vorrei rifugiarmi all’ombra delle tue ali.

6 Tu, o Dio, hai accolto i miei voti,

mi hai dato l’eredità di chi teme il tuo nome.

7 Ai giorni del re aggiungi altri giorni,

per molte generazioni siano i suoi anni!

8 Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;

comanda che amore e fedeltà lo custodiscano.

9 Così canterò inni al tuo nome per sempre,

adempiendo i miei voti giorno per giorno.


Tante volte ci si trova sospesi sull’abisso della disperazione e sentiamo che con le nostre sole forze non ce la facciamo. Da qui la preghiera accorata del salmista: “Ascolta, o Dio, il mio grido, sii attento alla mia preghiera”. E una volta in salvo ecco il proposito: “Vorrei abitare nella tua tenda per sempre, vorrei rifugiarmi all’ombra delle tue ali. Così canterò inni al tuo nome per sempre, adempiendo i miei voti giorno per giorno”.


Signore, troppo spesso ho pensato nei momenti difficili di aggrapparmi solo a me stesso, senza chiedere aiuto agli altri e a Te. E così sono stato sospeso sul baratro della vita con il rischio di lasciarmi andare. Eppure basta poco per essere “salvati”: invocarti. Tu sicuramente ascolti perché non sei mai fuori servizio. Ricordamelo sempre perché non abbia a venire meno la mia speranza.