MiA, 17 settembre 2022

Il mondo è un gioco prospettico

«Il mondo si frantuma in un gioco di punti di vista, che non ammette un’unica visione globale. È un mondo di prospettive, di manifestazioni, non di entità con proprietà definite o fatti univoci. Le proprietà non vivono sugli oggetti, sono ponti fra oggetti. Gli oggetti sono tali solo in un contesto, cioè solo rispetto ad altri oggetti, sono nodi dove si allacciano ponti.

Il mondo è un gioco prospettico, come di specchi che esistono solo nel riflesso di uno nell’altro. La grana fine delle cose è questo strano lieve mondo, dove le variabili sono relative, il futuro non è determinato dal presente. Questo fantasmatico mondo di quanti è il nostro mondo».


Carlo Rovelli

Helgoland

Milano

Adelphi

2020

p. 77